Nuovo messaggio del premier ai Promotori della Libertà: "Vorrei andare dai giudici, ma significherebbe legittimarli. Indagini e perquisizioni come contro i mafiosi, violata la Costituzione". E poi: "Mai avuto rapporti con Ruby". Cambiato in corsa il testo nel passaggio contro i magistrati: "reazione" diventa "punizione". L'opposizione: "Vuole distogliere l'attenzione". Bossi: "Lo hanno massacrato"
"I magistrati cercano di sovvertire il voto popolare". Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in un messaggio video ai Promotori della Libertà sul caso Ruby. Ed è già un caso una frase pronunciata dal premier sul finale del suo intervento, quando il Cavaliere ha parlato di "punizione" nei confronti dei magistrati che indagano su di lui. Nel testo diffuso dal sito dei Promotori si usa il termine "reazione". Ma il premier ha evidentemente scelto di cambiare a braccio il tono delle sue frasi, usando parole ben più pesanti. Parole che la capogruppo Pd in Senato, Anna Finocchiaro, definisce eversive. Mentre Bossi sostiene il premier: "L'hanno massacrato", dichiara. GUARDA IL VIDEO
"E' stata messa in atto una operazione degna della lotta contro la "mafia e la camorra", ha affermato il leader del Pdl. Nel corso dell'inchiesta sono state commesse "violazioni di legge incredibili" che vanno "contro i più elementari principi costituzionali". "Vorrei andare subito dai giudici", ha dichiarato, "ma non posso presentarmi da giudici che non hanno competenza né funzionale né territoriale. I pm di Milano, ha proseguito, "non sono legittimati ad indagare".
Reagire alla violenza del pm. Dal presidente del Consiglio durissime accuse alla condotta degli inquirenti. Il premier parla di perquisizioni nei confronti delle ragazze sue ospiti "compiute con il più totale disprezzo della dignità della loro persona e della loro intimità. Sono state maltrattate, sbeffeggiate, costrette a spogliarsi, perquisite corporalmente, fotografati tutti i vestiti, sequestrati tutti i soldi, le carte di credito, i gioielli, i telefoni e i computer. Sono state portate in questura, alcune senza neppure poter chiamare un avvocato e tenute lì dalle otto di mattina fino alle otto di sera senza mangiare e senza poter avere alcun contatto con l'esterno. Trattate, dunque, come criminali in una pericolosa operazione antimafia". Il premier parla di "procedura irrituale e violenta indegna di uno stato di diritto che non può rimanere senza una adeguata punizione". (...ormai è accertato: quest'uomo ha bisogno d'aiuto. NdR)
Persecuzione, potrebbe capitare anche a voi. "Ho avuto finalmente modo di leggere le 389 pagine dell'ultima vera e propria persecuzione giudiziaria, la ventottesima in 17 anni, che la Procura di Milano mi ha notificato con grande e voluto clamore nei giorni scorsi", ha detto Berlusconi. "La mia casa di Arcore è stata sottoposta a un continuo monitoraggio che dura dal gennaio del 2010 per controllare tutte le persone che entravano e uscivano e per quanto tempo vi rimanevano". Il premier sottolinea che quella di Arcore è una residenza nella quale svolge funzioni di governo (?). "Ma questo comportamento è gravissimo anche per il comune cittadino perché gli toglie qualsiasi possibilità di privacy. Tutto questo", ha avvertito, "potrebbe capitare a chiunque di voi" (...a me no, visto che non trombo a pagamento, tanto meno con minorenni. NdR)
Mai rapporti con Ruby. "Mi si contestano rapporti sessuali con una ragazza minore di 18 anni", ha detto il premier. "Questa ragazza ha dichiarato agli avvocati e mille volte a tutti i giornali italiani e stranieri che mai e poi mai ha avuto rapporti sessuali con me e che si era presentata, creduta da tutti come risulta da numerosissime testimonianze, come una egiziana ventiquattrenne, inoltre sia lei sia il suo avvocato hanno radicalmente smentito di aver richiesto o ricevuto offerte di denaro. E vi leggo quello che ha detto la stessa Ruby in una dichiarazione firmata e autenticata dai suoi avvocati: "Non ho mai avuto alcun tipo di rapporto sessuale con l'onorevole Silvio Berlusconi. Nessuno, né l'onorevole Berlusconi né altre persone, mi ha mai prospettato la possibilità di ottenere denari o altre utilità in cambio di una disponibilità ad avere rapporti di carattere sessuale con l'on. Silvio Berlusconi. Posso aggiungere che, invece, ho ricevuto da lui, come forma di aiuto, vista la mia particolare situazione di difficoltà, una somma di denaro. Quando ho conosciuto l'on. Berlusconi, gli ho illustrato la mia condizione personale e famigliare nei seguenti termini: gli ho detto di avere 24 anni, di essere di nazionalità egiziana (non marocchina), di essere originaria di una famiglia di alto livello sociale, in particolare di essere figlia di una nota cantante egiziana. Gli ho detto anche di trovarmi in difficoltà per essere stata ripudiata dalla mia famiglia di origine dopo che mi ero convertita al cattolicesimo".
"Ecco perché vorrei fare il processo subito, con queste prove inconfutabili, ma con giudici super partes e non con pm che vogliono utilizzare questa vicenda come strumento di lotta politica". (...insomma, poverino, lui VORREBBE essere processato subito, ma non può... non glielo consentono... NdR)
Riforme per fermare questi magistrati. Berlusconi conclude il suo messaggio ostentando serenità e promettendo una reazione: "Non c'è stata nessuna concussione, non c'è stata nessuna induzione alla prostituzione, meno che meno di minorenni. Non c'è stato nulla di cui mi debba vergognare", afferma. "C'è solo un attacco gravissimo di alcuni pubblici ministeri che hanno calpestato le leggi a fini politici con grande risonanza mediatica. Io sono sereno, state sereni anche voi perché la verità vince sempre. Il Governo continuerà a lavorare", garantisce in conclusione, "e il Parlamento farà le riforme necessarie per garantire che qualche magistrato non possa più cercare di far fuori illegittimamente chi è stato eletto dai cittadini". (...attenzione... coi lavori del Ponte che stanno avanzando rapidamente, si faranno tanti piloni di cemento armato... NdR)
Le reazioni dell'opposizione. "Inaudito minacciare ritorsioni contro magistratura. Chi è responsabile in maggioranza se ne renda conto", dice Anna Finocchiaro (Pd). "E' davvero grottesco che invece di preoccuparsi per come umilia con i suoi comportamenti l'Italia, Berlusconi non trovi di meglio che attaccare in maniera eversiva, minacciando ritorsioni e dicendo ennesime bugie, le istituzioni del nostro Paese. Dovrebbe vergognarsi". Per il suo collega alla Camera, Enrico Franceschini, il video di Berlusconi è "il solito trucco per distogliere l'attenzione". Mentre Casini parla di "dichiarazione di guerra" e consiglia al premier: "Si controlli".
Bossi: "I magistrati lo hanno massacrato". In serata Berlusconi ha ricevuto i vertici della Lega. Prima dell'incontro, Umberto Bossi ha commentato con i giornalisti le affermazioni del premier sui magistrati: "L'hanno massacrato: non si è mai sentito un presidente del Consiglio massacrato in quel modo. Pensate - ha continuato Bossi - se agli uomini non piacessero le donne...".
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