Party senza limiti con 28 ragazze. Reclutate dovunque da Emilio Fede, Lele Mora, Nicole Minetti e Licia Ronzulli. E che poi pretendevano soldi e favori. Ecco cosa accadeva nelle feste folli del capo del governo
(di Paolo Biondani e Mario Portanova - l'Espresso)
Scene da Basso Impero, versione Bagaglino. Ventotto ragazze seminude che si strusciano addosso al presidente del Consiglio. Due spogliarelliste che si baciano accanto al palo da lap dance. Il consigliere regionale Nicole Minetti, a seno nudo, che guida le danze nella sala del bunga-bunga. Giovanissime che si contendono i posti di favorite per le notti di sesso con "il presidente", chiamandolo "papi", "zio" e, tra loro, "Gesù". Prostitute che litigano per avere più soldi e regali dalle mani di Silvio Berlusconi e del suo cassiere personale. La minorenne Ruby, marocchina scappata di casa, che ritira buste da 5 mila euro chiedendo cinque milioni per il suo silenzio. E una ragazza pulita che invece rifiuta di vendersi, "io gli ho detto no", e se ne va nauseata: "Una desolazione, una volgarità spiccia, una caricatura del Bagaglino: è davvero malato".
Benvenuti nel "puttanaio" di Arcore, come lo chiamano diversi testimoni. Un viaggio tra i segreti più grotteschi del re della televisione, dell'economia e della politica italiana: l'uomo che ha giurato a milioni di cittadini-spettatori di non aver "mai pagato una donna". Le 389 pagine dell'atto dell'accusa trasmesso al Parlamento contengono, secondo i pm milanesi, le "prove evidenti" dei due reati per cui Silvio Berlusconi meriterebbe un processo immediato: atti sessuali a pagamento con una minorenne e concussione ai danni della questura di Milano. Il verdetto spetterà ai giudici. Ma i fatti documentati dalle indagini della polizia giudiziaria bastano già ora a svelare un metodo, un sistema che una moglie tradita, Veronica Lario, aveva anticipato con l'immagine delle "vergini che si offrono al Drago". Ecco i personaggi, i ruoli e il collaudato copione delle notti di Arcore.
I RECLUTATORI. Le intercettazioni telefoniche (che il governo avrebbe voluto imbavagliare per legge) identificano almeno 14 ragazze, compresa la minorenne Karima El Mahroug detta Ruby, che confermano ad amici e parenti di aver fatto sesso col premier in cambio di soldi, consegnati "direttamente da lui" o dal suo fidato tesoriere Giuseppe Spinelli. L'inchiesta registra 19 festini notturni ad Arcore solo dal primo gennaio al 12 luglio 2010, altri party con decine di ragazze a Roma o in Sardegna e almeno cinque serate orgiastiche in autunno, di nuovo a Villa San Martino.
"Ne vedrai di ogni", spiega la Minetti alla sua compagna di liceo M.T.: "C'è la zoccola, c'è la sudamericana che non parla l'italiano e viene dalle favelas, c'è quella un po' più seria, c'è la via di mezzo tipo Barbara Faggioli e poi ci sono io che faccio quel che faccio". Le ragazze si mettono in luce tra discoteche, locali alla moda e casting televisivi. Il grande reclutatore è Lele Mora, il "fabbricante di carriere tv", che le raduna nel suo ufficio di viale Monza 9, le istruisce e le accompagna ad Arcore, suggerendo i trucchi per sedurre Berlusconi. "Devi fargli uno scherzo: ti metti lo stetoscopio e un camicione... Tu sarai l'infermiera ufficiale", dice Mora, il 13 agosto 2010, alla miss piemontese Roberta Bonasia, che risponde: "Con sotto niente, ovviamente". Lele ride: "Sì, fa il finto malato...". E lei conferma: "Lo ha già fatto ieri sera".
Mora è solo il più potente e fidato dei reclutatori di "Papi Girls". In caso di "emergenza" si attivano, secondo l'accusa, il giornalista Emilio Fede, l'onnipresente Minetti e persino intermediari improvvisati. Al punto da recapitare ad Arcore "due valchirie che sembravano transessuali", come protesta Mora dopo la notte del 24 agosto. Ma basta intervistare Poliana Gomes, una delle amiche a cui Ruby parlava di Silvio, per sentirsi confermare che esistono altri accompagnatori ancora sconosciuti: "Anch'io sono stata ad Arcore, ma solo a cena", spiega la brasiliana, che lavora in Rai e Mediaset, "e mi ha portato una persona diversa da Mora. Per entrare nel giro bisogna frequentare i locali giusti di Milano".
GLI ESAMINATORI. Caricate su furgoni, taxi o auto private, le ragazze di Lele passano prima di tutto al vaglio di Fede: il direttore del Tg4 le esamina di persona, "è lui a dire questa sì, questa no", e poi parte per Arcore, dove è tra i pochi uomini (tre al massimo) ammessi nella sala sotterranea del "bunga bunga". All'occorrenza, però, torna in scena Licia Ronzulli, oggi europarlamentare, già indicata dalla escort barese Patrizia D'Addario come responsabile dell'accoglienza delle "Papi Girls" nell'estate 2008 in Sardegna: il 22 agosto 2010 è di nuovo lei, con Nicole, a selezionare il plotone delle nove ragazze che passeranno la notte con Silvio. Le preferite, peraltro, vengono "contattate direttamente da Berlusconi": tra tutte spicca la romena Ioana Visan detta Annina, 23 anni, che tra gennaio e settembre 2010 ha inanellato 53 giornate ad Arcore. Un riscontro vivente: già due anni fa il barese Giampaolo Tarantini confessò d'averla pagata per andare a letto col premier a Roma. Ma ormai sono decine le ragazze che hanno i numeri privati di Berlusconi e lo chiamano perfino di notte (o in ospedale) per sollecitare un invito e reclamare soldi. Troppe. Il 4 ottobre Nicole annuncia che Silvio, "con questi casini politici", vuole ridurre le cene ad Arcore: "Solo una alla settimana". Al che l'italo-brasiliana Iris, 18 anni, s'infuria: "Già ci dà una miseria, è ora di rubare qualcosa da casa, magari una sua foto da giovane per venderla su ebay".
IL BUNGA BUNGA. All'ingresso, nessun controllo: "Basta dire il nome e i carabinieri ti fanno entrare", si meravigliano le novizie con i videofonini che sembrano preoccupare solo Fede. All'inizio si cena con altri ospiti: politici, imprenditori, gente di spettacolo. Berlusconi si presenta con un nugolo di belle ragazze: una battuta per tutti e un brindisi. Poi menù mediterraneo, barzellette e canzoni di Silvio. Finita la cena, il capo decide chi resta. "Attorno a mezzanotte sentii alcune delle 20 ragazze dire: "Scendiamo al "bunga bunga"", ricorda l'universitaria M. T., testimone suo malgrado. Descrive "una sala con divanetti, un palo da lap dance, un banco bar e dei bagni dove le ragazze si cambiano per la notte". Qui, tra una sexy-infermiera e una finta poliziotta in topless, le ragazze fanno a gara per diventare "una delle favorite". La notte del 12 luglio, ad Arcore, ci finisce anche Maria M., una danzatrice maghrebina che racconta "l'orgia" in diretta a un superpoliziotto, il prefetto Carlo Ferrigno, scandalizzato quanto lei: "C'erano Berlusconi, Mora e Fede: loro tre e 28 ragazze. Erano tutte senza reggipetto, solo le mutandine quelle strette... Tutte in braccio a Berlusconi, seminude... C'era pure la Minetti col seno da fuori che baciava Berlusconi in continuazione.... Stavano tutte discinte, mezze ubriache, lui le baciava e le toccava tutte... Alla fine sai chi è rimasto a scopare con lui? Le sorelle De Vivo e la "Fio"...". Le escluse si disperano. "Aris ha avuto grandi regaloni... nine (nove)... anche Raffaella Fico è rimasta... la Barby invece l'ha mandata a dormire, era andata in camera con loro, ma lui le ha dato la buonanotte". E la Minetti commenta: "Una figura atroce... Anche la Lisa ha avuto il suo momento come la Iris, è così che funziona... Ognuna ha il suo momento e non bisogna prendersela quando finisce".
IL PREZZO. La massa delle Papi girls trova spazi in tv, tra "pupe", "meteorine", "coloradine" o "Grande Fratello". Oltre alle promesse di successo, decine di ospiti ricevono "buste di denaro da Berlusconi": lo confermano loro stesse al telefono, mentre la Minetti deve pacificare liti e invidie tra Aris che "ha avuto 6,5", "Iris 7", "Francesca solo 2 mila euro e un braccialetto d'oro con la F e un diamantino...". Almeno 14 tra le più gettonate incassano uno stipendio fisso dal cassiere Spinelli. Sul gradino più alto troneggiano le otto privilegiate (compresa Elisa Toti, presunta fiamma di Renzo Bossi, figlio del leader leghista) che, in aggiunta, vivono gratis negli appartamenti di via Olgettina 65, accanto a Milano 2.
Il solito Spinelli paga gli affitti (da 600 a 1.400 euro al mese) all'immobiliare Friza srl. Le bollette sono saldate nell'ufficio postale interno a Mediaset, con imbarazzanti versamenti "contestuali" a favore di due figli del Cavaliere, Barbara e Piersilvio, e delle amichette di papà. L'unico bonifico di Silvio (10 mila euro) premia Alessandra Sorcinelli. Per il resto, sempre e solo buste di contanti. L'unica a indignarsi è la testimone che ha detto no a Silvio. Raggiunta da "L'espresso", M. T. è anche l'unica a non cercare pubblicità: "Non voglio essere accostata a quel mondo".
LA TENUTARIA. Accusata di induzione e favoreggiamento della prostituzione anche minorile, Nicole Minetti ha in mano la gestione completa delle case di via Olgettina: fa da tramite per tutte le spese tra le Papi Girls, Silvio e Spinelli. "Il presidente mi ha delegato per la questione appartamenti", precisa al cassiere. E quando una gemellina napoletana prova a scavalcarla, rivendica la sua autorità: "Ci devo essere io perché ho la benzina io, capito?". La "benzina che finisce", per le ragazze, sono i soldi che non bastano mai.
Tra settembre e ottobre Nicole Minetti e Barbara Faggioli progettano "una garanzia per il futuro": farsi comprare appartamenti "da 10-12 mila euro al metro", "come fanno tutte le amanti", perché "senza Silvio è finita". Tre "olgettine" intanto si attrezzano per "arrotondare" con altri clienti: "Stasera vado al ristorante da Giannino, devo concludere". Mentre Barbara si lamenta delle concorrenti dei "giri di Roma", dove "fanno cene anche tre volte alla settimana con Valeria, Rafia, Cinzia...". E Iris protesta con Imma: "Alla fine quel che ti dà Papi non è così alto... Se vengo a Roma, mi deve sganciare più di due... Che palle 'sto vecchio, guarda... Però Papi, qua, è la nostra fonte di lucro".
I SOLDI ALLA MINORENNE. In questo carnaio, tra il 14 febbraio e il primo maggio 2010, quando aveva appena 17 anni, Karima ha passato, come segnala il suo telefonino, almeno otto notti ad Arcore. Ora nega, ma con gli intimi ammetteva di aver fatto sesso con Berlusconi. A un amico carabiniere, che ora è testimone, spiegò fin da allora di aver detto "già al secondo incontro" la sua vera età al premier, che invece ora giura di averla sempre creduta ventiquattrenne.
(di Paolo Biondani e Mario Portanova - l'Espresso)
Il puttanaio di Via "Orgettina"
(Foto-Produzioni di JeSuis Stephanie)
Come è noto, quando è venuto fuori che in Via Olgettina 65 Nerone pagava attraverso il fido ragioniere affitti e spese a 14 derelitte (senso umanitario), abbiamo appreso che Nerone è buono, e quando c'è da aiutare delle persone in difficoltà non si tira indietro. Abbiamo subito pensato che fra le ospiti derl cavaliere avremmo trovato almeno una sdentata vecchieta de L'Aquila, bisognosa di dentiera, o almeno un bambino afgano mutilato, magari da una mina made in Italy... Niente da fare. Abbiamo trovato solo fanciulle accomunate da gioventù, bellezza, professione, e per caso TUTTE frequentatrici abituali di bunga-bunga. Ecco l'elenco delle infelici "aiutande":
# Barbara Guerra, ex della "Fattoria", ex fidanzata di Balotelli.
# Marianna de Manuela Ferrera, gemelle "esplosive" e meteorine del Tg4 di Emilio Fede, un trampolino per lanciarsi nel Bunga-Bunga. -
# Ioana Visa, assoldata dal Giampi Tarantini per allietare le notti del premier, la romena è rimasta nel suo cuore traslocando armi e bagagli in via Olgettina.
# Miriam Loddo, ex corteggiatrice in "Uomini e donne".
# Irisi Berardi, brasiliana di Forlì, a 18 anni è passata dal rombante titolo di Miss Car Show alle scuderie del Cavaliere.
# Maristel Garcia Polanco, modella dominicana, notata sugli schermi con "La pupa e il secchione", a 25 anni ha scelto di fare la pupa di Papi. E' "quella pericolosa", che imbarca gente che vomita in macchina, e che gira con un coltello...
# Raissa Skorkina: "Dalla Russia con amore". Nel 2005 ballava al Billionarie (il locale di Briatore & Santanché. NdR), poi Villa Certosa e Milano. Dice: "A Silvio voglio un bene dell'anima, ma niente sesso".
# Barbara Faggioli: sarda, studia legge, ha fatto lo "Show dei Record" e tanti spot. Ha 24 anni e non disdegnerebbe un futuro politico. Chi meglio del premier?
# Alessandra Sarcinelli, una star di 26 anni. Madrina tv di "Affari tuoi". E gli affari suoi li segue bene: ottiene bonifici da 10 mila euro a botta.
# Elisa Toti: senese, 32 anni, dichiara: "Ma quali festini? Solo cene sobrie e pulite. Berlusconi è come un padre". E infatti le paga la casa.
Quando qualcuno ha avanzato l'idea che si trattasse di una succursale del Bordello di Arcore, i berlusclones in coro si sono indignati. Quei lussuosi appartamento in "comodato gratuito" era solo la prova ulteriore della bontà d'animo di Nerone, sempre disposto ad aiutare "chi è rimasto indietro". Meglio se con un bel culo. Il "Lato B" della Bontà.
Ma ieri è arrivata, improvvisa, la rischiesta di sgomberare. Citiamo da "Leggo": "...la rabbia dei condomini non ha concesso nessuna attenuante, e senza aspettare i tempi della giustizia è gia stata emessa una sentenza. Di sfratto. Oggi le 14 ragazze di via Olgettina 65 coinvolte nel caso Ruby hanno ricevuto una lettera con cui vengono invitate ad andarsene dai loro appartamenti entro sette giorni. Motivo: rappresentano un danno al decoro del condominio. Dovrebbero lasciare la loro 'Casa delle bambole', come è stato ribattezzato dai giornali il complesso vicino all'ospedale San Raffaele a Milano 2, le giovani donne che partecipavano alle feste di Arcore..."
Insomma, sembra che per i vicini di casa delle Bunga Girls non si tratti di infelici persone bisognose d'aiuto, ma di belle gnocche dall'incerto mestiere, che "rappresentano un danno al decoro del condominio".
Non la pensa così il Geniale di famigghia, per il quale siamo al solito complotto. Ma se alcune bunga-girls pagavano addirittura l'affitto di tasca loro! Il Geniale ci da questa notizia, ma non ci dice quali fossero queste sfortunate ragazze costrette addirittura a pagarsi l'affitto! Ecco lo sgub del Geniale:
"...si scopre che molte inquiline pagavano e di tasca loro. Insomma, il loro peccato originale è l’essere andate ad Arcore. Alla corte del Cavaliere. Basta. Basta e avanza. I loro nomi circolano nei verbali, le loro immagini si sovrappongono in un caleidoscopio impazzito a quelle del bunga bunga, di Ruby, di tutti gli altri protagonisti di questa storia. Escort, attrici, showgirl, vittime e non, indagate o testimoni. Finite in mezzo a storie vere, verosimili o false, non importa. La sentenza è già scritta e ha la forma di un foglio di via. Non si va per le spicce di questi tempi. A via Olgettina fanno terra bruciata..."
(La Storia continua con le prossime 2.547 puntate)
P.S.: a breve lanceremo una raccolta dfi firme volta alla cacciata di quell'inquietante personaggio che risponde al nome di Nicole Minetti. Non è sopportabile che la reclutatrice, selezionatrice, "brieffatrice" delle bunga-girls, guida spirituale delle feste del bunga-bunga nella Sala dei Sacrifici di Nerone, sieda ancora nel Consiglio Regionale della Lombardia, a spese nostre. Si faccia bastare, per le sue esigenze, la munificenza del Principe, e ci liberi dalla sua imbarazzante presenza. Tafanus
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