Eccessivo? Sinceramente, no. Davanti alla ulteriore escalation di follia giuridica presentata da un primo ministro ebbro di potere, siamo davvero al Bateau Ivre di Rimbaudiana memoria, senza alcun controllo ed in preda ai flutti. Del resto i bardotti delegati alla guida si sono dimenticati di come, in quanto rappresentanti del popolo, si debba in primis garantire il bene comune e non di uno solo: e sprazzi benedetti di civiltà sono di fatto dimenticati in fretta grazie ad uno strapotere mediatico vero primo motore della fortuna Berlusconiana.
Opporsi? ma per favore: la cosiddetta opposizione, invece di rendersi conto che il nanetto sta portando lentamente il paese allo sfascio, si dichiara unita salvo poi dimostrarsi pronta a scannarsi in lotte interne per il predominio del nulla e incapaci davanti alla prepotenza di un rais ad immagine e somiglianza di altri rais simili a lui.
Come pensare di ritrovare la democrazia quando di fatto ci viene imposta ogni giorno dai media asservita una realtà di cartone imbellettato ? Quando una legge elettorale che garantisce una maggioranza schiacciante ad un movimento che riceve meno del 50% dei voti e che viene deliberato direttamente dal padrone del vapore (il quale dispone oltretutto di mezzi economici tali da acquistare chi gli pare, aggiustando eventuali defezioni - vero, egregio Fini?) che rende di fatto questa democrazia una dittatura?
A questo punto cosa fa il cosiddetto partito di opposizione? Per segnalare lo sdegno, procede a raccogliere firme per chiedere le dimissioni del rais. Fantastico: mi domando se Bersani & Co possano immaginare che Gheddafi, per esempio, davanti a questa “ferma” opposizione possa decidere di andarsene immediatamente.
Ma del resto questo cosiddetto partito di opposizione ha al suo interno il geniale e brillante D’Alema che straparla di Gheddafi come di un elemento che garantisce la sicurezza del Mediterraneo. Certo, andrebbe verificato se l’uso di sistemi di detenzione simili a lager, o se lo sterminio degli esuli sia un sistema civile: del resto l’alto commissariato per i rifugiati descrive da anni le atrocità del regime libico.
Parliamo di realpolitik? Beh, posto anche che dal punto di vista tecnico questa affermazione possa anche avere una certa validità, è mai passato nel cervellucolo del baffino che di fatto questa frase autorizza l’appoggio di una democrazia (o presunta tale) ad una dittatura barbara che bombarda i suoi stessi cittadini se solo si azzardano a dissentire? Per la cronaca (recente) decine di migliaia di persone in piazza non solo non hanno consigliato il beduino ad addivenire a miti consigli, ma addirittura ad utilizzare i caccia quale mezzo di “persuasione e comunicazione” con la popolazione: esattamente quello che predica il geniale ministro degli esteri Italiano, che sinceramente sarebbe più utile sulle piste da sci. Magari quelli Afgane. Come si sa i Talebani hanno tanto bisogno di imparare a sciare, mentre Frattini ha bisogno di cominciare a ragionare…
Suggeriamo caldamente al ministro degli esteri, che dimostra la sua totale incapacità anche in questo momento, di cercare di fare il suo lavoro, stante il fatto che i nostri connazionali in luogo di ottenere assistenza dall’ambasciata sono stati lasciati totalmente da soli (Corriere.it)
Che diciamo poi dei media? In ineffabile spregio a qualunque logica di correttezza istituzionale programmi come “uno mattina” dedicano ampia eco a gente come Cicchitto (ovviamente lui solo senza contraddittorio, in barba a tutte le logiche di par condicio che valgono a senso unico per la maggioranza) che canta le lodi di una immunità parlamentare a tutto campo non solo inapplicabile (in quanto i padri costituenti l’hanno pensata per reati di opinione e non per corruzione, sfruttamento della prostituzione e bagattelle varie) ma anche spazzata via da un referendum che anche oggi vedrebbe la stragrande maggioranza degli elettori contro la sua reintroduzione. Reintroduzione che, del resto, è di fatto già stata realizzata: con la procedibilità nei confronti di un appartenente alle camere deliberabile solo dalle stesse otteniamo che un Cosentino possa sedere comodamente in parlamento senza dover sottostare alla magistratura ordinaria che deve processarlo per collusione con la camorra.
Scriveva Rimbaud nel suo “Bateau Ivre”, emblema vivente dell’attuale “democrazia” italiana:
Ma basta, ho pianto troppo! Le Albe sono strazianti.
Ogni luna mi è atroce ed ogni sole amaro:
L'acre amore mi gonfia di stordenti torpori.
Oh, la mia chiglia scoppi! Ch'io vada in fondo al mare!
E del resto, il grande maledetto Baudelarie ci diceva:
Le Poëte est semblable au prince des nuées
Qui hante la tempête et se rit de l'archer;
exilé sur le sol au milieu des huées,
ses ailes de géant l'empêchent de marcher.
In altri termini: mi sono veramente rotto. Qualche idea ?
Axel
Qualche idea? io un'ideuzza ce l'avrei... Non so quanto legale... Facciamo arrivare in Italia 100.000 giovani egiziani. Vitto e alloggio garantito, ed impegno formale al permesso di soggiorno a tempo indeterminato, a "lavoro compiuto"... Tafanus
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