La Corte dei Conti ha aperto un’istruttoria sulle spese pazze di Augusto Minzolini, lo ha annunciato nel Cda Rai di ieri il presidente, Paolo Garimberti. Dagli 86mila euro spesi dal direttore del Tg1 con la carta di credito aziendale (che il direttore generale, Mauro Masi, ha definito prima un «benefit compensativo», poi una «facility»), alle note spese poco chiare, fino alle vacanze esotiche nei giorni in cui veniva dato come presente in redazione. Il sostituto procuratore della Corte, Patti, ha chiesto alla Rai di trasmettergli tutte le carte di un’inchiesta interna mai avviata dal Dg. Cosa che Garimberti si ripromette di fare.
Masi è in difficoltà (saltata anche la norma del Milleproroghe che lo salvava da eventuali responsabilità), perché la Corte potrebbe rilevare una sua copertura agli abusi, se verranno accertati. Il consigliere del Pd, Nino Rizzo Nervo, ha suggerito al presidente di «segnalare il caso anche alla Procura della Repubblica, per accertare se vi siano dei reati, come il peculato» (continua)
via www.unita.it
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