Ora attendiamo a pié fermo che i nuclearisti de noantri alla "ilsanta" ci impartiscono l'ennesima lezioncina sulle centrali nucleari, per la gioia di Emanuele Porco, che potrà scrivermi: "ilsanta ti ha fatto fare una figura di merda..."
Dunque, all'esterno della centrale, è apparsa la pistola fumante: il maledetto Plutonio 239, emivita di 24 millenni. Letal-dose: un microgrammo. Un grammo può annientare Milano. Significa non solo che in un reattore (probabilmente il 2) è iniziata la fusione del nucleo, e che la struttura della "tartaruga" (l'ultima barriera fra le barre di combustibile in fusione ed in mondo esterno) ci sia ormai via libera.
A rate, la Tepco ammette. Intanto chiede aiuto ai tecnici di Areva, che non possono certo fare i miracoli. Ma intanto Areva ha già detto che si dovrebbe portare la zona di evacuazione da 30 a 100 chilometri dalla centrale.
Ed ora fate due conticini... cento chilometri di raggio, al quadrato, per 3,14: sono 31.400 chilometri quadrati. In quell'area la densità di popolazione in Giappone è di 900 abitanti per chilometro quadrato. Stiamo parlando di oltre 28 milioni di persone... Che facciamo, li distribuiamo fra le case di Chicco Testa, del Berluska, di Scajola, di Veronesi, del "santa" e di Emanuele Porco?
L'esito potrà essere esplosivo (come a Chernobyl: tutto il danno subito), o una perdita continua, in crescendo, se le lesioni della tartaruga sono abbastanza importanti da impedire l'accumulo "esplosivo" di calore. Come preferite morire? di colpo, o un poco alla volta? Tafanus
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