Un disegno per un concetto. Per spiegare la riforma Alfano ha usato la metafora della bilancia: "Oggi i piatti sono sbilanciati a favore dei magistrati: sul piatto in alto ci sono giudici e pm e in basso tutti i cittadini. Con la riforma ci sarà un riequilibrio dei piatti, giudici, pm e cittadini saranno tutti sullo stesso piano". E il concetto è stato "spiegato" dal premier con un disegno mostrato in tutte le posizioni possibili (da Repubblica.it)
Ci voleva questo mascherone cresciuto alla scuola di "Amici" e di "OK, il prezzo è giusto", il più Grande Comunicatore degli ultimi 150 anni, per spiegare (si fa per dire) alla casalinga di Voghera la Riforma Epocale della Giustizia.
Questa cagata di cartello, di cui (a giudicare dall'insistenza con cui lo ha retto - come una velina - in favore di telecamera) deve essere molto orgoglioso, mi ricorda quei cartelli elementari della réclame: il modo in cui agisce il dentifricio per denti sensibili, o i miracoli dello shampo Libera e Bella.
Presidente, mi creda, gli italiani non sono dei tredicenni, ma tanto, tanto stupidi... Li tratti, per una volta in vita sua, da adulti di media intelligenza. Se in questa triste performance ci sono degli handicappati mentali, questi non sono i cittadini.
Mi creda, Presidente Bunga Bunga... oggi, con l'azione penale obbligatoria, e la parità di diritto ad un grado successivo di giudizio fra accusa e difesa, la bilancia è equilibrata benissimo. Il suo bambinesco cartello avrebbe un senso se la posizione delle bilance fosse invertita. Così come l'obbligatorietà dell'azione penale livella tutti, non affidando le "priorità" al suo poco rispettabile giudizio, o a quello di Angelino Alfano.
Provo a spiegarmi meglio, anche se credo che farle capire qualcosa sia una sorta di "Mission Impossible". Nella giustizia con la bilancia coi piatti pari, esistono i diritti dell'imputato, non meno che i diritti delle parti lese. Se l'imputato può adire tutti i gradi di giustizio e la parte lesa no, siamo in una fattispecie nella quale un eventuale errore giudiziario (mettiamo, tante per fare un caso, una frettolosa assoluzione in primo grado dell'indagato), la sua Riforma Epocale vieta solo ad una delle parti di insistere nel giudizio con un ricorso in appello. Afferrato, Bunga Bunga? Sarebbe interessante sapere dal CSM quanti processi, in media, vedono capovolto un giudizio di assoluzione in primo grado nei successivi gradi di giudizio.
E veniamo alla obbligatorietà dell'azione penale. Qui i suoi imbelli consiglieri hanno superato se stessi, per insipienza: l'azione penale resta obbligatoria, ma solo sulla carta, visto che è scritta in Costituzione. Però non sarebbero più obbligatori i tempi di avvio del procedimento, che dovranno seguire le priorità fissate dall'esecutivo, cioè da lei. Afferrata la cretinaggine?
Un ultimo consiglio, caro Bunga Bunga: non ANNUNCI querele al Fatto Quotidiano. Le denunce non si annunciano, si presentano e basta. E mi azzardo a fare una previsione: i suoi azzeccagarbugli faranno cadere nel dimenticatoio questa minaccia fine-di-mondo (a meno che non siano più cretini di quanto non sospettiamo). E lo faranno perchè a fronte di una molto eventuale denuncia, lei darà al Fatto la possibilità di chiamare delle azioni a difesa. Ad esempio un interrogatorio in Marocco, per rogatoria, della impiegata dell'anagrafe; oppure una visura per perizia dei libroni dell'anagrafe del 1992 e del 1990, per vedere in quale librone sia sistemata la nascita di Ruby. Potranno verificare se la foto del documento d'anagrafe presentata dal Fatto corrisponda all'originale. Potranno chiamare a deporre Rigor Mortis Sallusti, per chiedergli conto di quel maledetto articolo (...voce dal sen fuggita...) del Geniale del 3 marzo, che annunciava che lei stava per "calare l'asso" che non ha mai calato. Potranno verificare gli elenchi dei passeggeri per il Marocco in quei giorni, tanto per stringere il cerchio delle indagini...
Lasci perdere, Presidente Bunga Bunga... rischierebbe solo di aggravare la sua già non facile posizione. E la prossima volta che vorrà illustrarci le mirabilia della Riforma Epocale, non lo faccia con la réclame del dentifricio. Tafanus
P.S.: Ora aspettiamo a pié fermo l'assalto dei ragazzi-prodigio del PD che, sostenuti dagli applausi e dai "mi piace" degli estimatori, ci spieghino che fare dell'antiberlusconismo equivale ad "allungare la vita" aa bunga bunga, e che sperano che "Silvio" riesca a dimostrare la sua estraneità ai fatti. E mentre questi rivoluzionari in Audi Quattro sperano nella salvezza di Silvio, noi continueremo ad allungargli la vita, facendo dell'antiberlusconismo. Preferiamo sbagliare con la nostra testa, piuttosto che seguire questi consigli.
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