Un aforista di cui non ricordo il nome, negli anni sessanta aveva creato una prova diagnostica indiscutibile: "...il primo, tragico segno dell'arrivo dell'estate? L'italiano in canotta, che guida la seicento col gomito grassoccio e peloso fuori dal finestrino...".
Stamattina, Lucca, Hotel Best Western. Mi sveglio sufficientemente rincoglionito da un pesantissimo sonno ristoratore. Mi infilo sotto la doccia, e ne vengo fuori dopo qualche minuto coi capelli che mai ebbi così soffici e vaporosi. Sembravo quello della "réclame" di Libera e Bella, versione maschietto.
Solo a cose fatte, e dopo qualche risatina, mia moglie (che è molto buona d'animo) mi informa che avevo ottenuto lo splendido risultato usando non già la boccettina targata "shampoo", ma quella targata "intimate care". La cosa tragica, è che la boccettina "igiene intima" abbia ottenuto sulla mia testa un risultato fantastico.
Prova di una incipiente, inarrestabile forma di "testadicazzismo"? Ho usato, per errore, il prodotto giusto? Tafanus
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