"Questa norma priverà della giustizia sia i morti che i vivi. Per noi sarà un nuovo lutto: chiediamo a tutti i parlamentari di riflettere, prima di votare una legge indecente"
L'AQUILA - "Il giorno in cui passerà la legge sul processo breve, e potrebbe essere il prossimo mercoledì, sarà un lutto cittadino, per noi aquilani e per tutti quei genitori che da tutta Italia avevano mandato i loro figlio a 'studiare a L'Aquila, non a morirvi". Antonietta Centofanti, zia di Davide, uno dei ragazzi morti nella tragica notte del 6 aprile del 2009 a L'Aquila, a nome per conto del Comitato Familiari Vittime Casa dello Studente, dell'Associazione Vittime Universitarie Sisma e dei Familiari Vittime del Convitto Nazionale scrive una lettera inviata ad Articolo21 e diretta ai deputati. "Chiediamo a tutti i parlamentari di riflettere, prima di votare una norma indecente che priverà della giustizia i morti e i vivi".
(continua su www.repubblica.it)
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