La fertilità del PdL nel partorire scienziati non finisce di stupirci. Dopo la rivelazione di Gabriella Carlucci, esperta in "fisica della particella", oggi è emersa Beatrice Lorenzin, diploma di Maturità Classica, esperienza persino come Segretaria di Paolo Bonaiuti (l'annuitore ufficiale di Berlusconi). E' stata una rivelazione. In TV glielo ha spiegato lei, a quei sedicenti esperti di centrali nucleari e di medicina nucleare, come funzionano realmente le cose... E' per l'ammirazione che la sua comparsata televisiva ha destato in me, che ho deciso di scriverle... Tafanus
Cara Onorevolessa Lorenzin,
stamattina, passando per caso su RaiUno (ci posso passare solo per caso o per errore, su quella rete...) sono rimasto ipnotizzato, folgorato. Stava intervenendo lei, con un argomento che ho sentito circa mille volte (quindi un argomento solido a furor di popolo - sia pure di popolo ignorante); l'argomento era: "che senso ha non fare le centrali in Italia, visto che la Francia è piena di centrali ad un passo dall'Italia"?
Vorrei fare un eroico tentativo di far capire a lei, e a tutti i nuclearisti con titolo di Maturità Classica o inferiore, l'enormità di questa minchiata, ma deve sforzarsi di seguirmi. L'argomento non è facilissimo, ma proverò a spiegarlo a prova di scemo.
-1) Le "vicine centrali francesi" non sono così vicine. Le più vicine sono nel Var (Marcoule, Tricastin, Cruss, Phoenix); vicino - tanto per farle capire - più a Marsiglia e ad Aix-en-Provence che a Ventimiglia. Diciamo, ad occhio, a 400/500 chilometri da Milano, in linea d'aria.
-2) Per riferimento, vorremmo farle capire (basta un atlante geografico) che Caorso è invece a 70 chilometri in linea d'aria da Milano. Trino Vercellese è a 100 chilometri.
-3) Col suo "consenso informato", se dovesse succedere un incidente nucleare alle porte di casa mia, sarei molto più tranquillo se succedesse a 500 chilometri, piuttosto che a 70.
-4) Se si prende la briga di guardare un atlante - e magari anche una carta dei venti predominanti nel Mediterraneo), scoprirà che i venti predominanti nel Var soffiano da maestrale (per gli ignoranti: da N-W verso S-E). Ora passi sull'atlante: scoprirà una cosa molto interessante: i venti del Var, in gran parte, prima di andare a sbattere sull'Italia, vanno a sbattere sulla Corsica, e marginalmente sulla Sardegna. Quindi, dopo una corsetta di circa 600/700 chilometri dal Var, incontrano il Lazio e la Campania.
-5) La teoria della diffusione della scorreggia: poniamo che io vada a Marsiglia, e da li io lanci una potentissima scorreggia (lasciamo perdere la concentrazione dei radionuclidi, perchè capisco che forse neanche Bonaiuti potrebbe bonaiutarla a venirne fuori...). Dunque, diciamo 1000 gr. di molecole puteolenti (ho mangiato fagioli con le cotiche). Poi mi sposto a Caorso, e lancio una scorreggia di analoga potenza. Problema: quando la mia scorreggia si sarà espansa per cerchi concentrici, quale sarà la concentrazione della mia scorreggia marsigliese, e di quella di Caorso, a Milano?
-6) Non dia risposte affrettate... rifletta. La prima risposta che tutti i "nuclearisti 'de noantri" mi danno è: elementare! La scorreggia di Caorso (70 kms) arriverà con una concentrazione pari a circa sei volte la scorreggia di Marsiglia (400 kms). Niente di più sbagliato. Perchè le distanze crescono in maniera lineare, mentre le superfici che la scorreggia è costretta a coprire crescono in funzione del quadrato della distanza. In altri termini, la mia scorreggia di Caorso, quando sarà arrivata a Milano, avrà coperto una superficie di 15.385 kms quadrati (70x70x3,14); invece la mia scorreggia marsigliese, quando sarà arrivata a Milano, si sarà dispersa su un'area di 502.400 hms quadrati (400x400x3,14).
-7) Afferra, signoramia? la scorreggia di Caorso arriva a Milano (a parità di materia puteolente emessa) con una concentrazione pari a 33 volte quella di Tricastin. Quale scorreggia preferisce, signoramia? Ci faccia sapere. Io, personalmente (ma sa... sono un fissato...) preferisco la scorreggia di Tricastin, che arriva attenuata di 33 volte.
Mi faccia sapere, signoramia, se le serve un supplemento di spiegazione, o se per il momento può bastare così. Suo umile ammiratore, Tafanus
P.S.: Signoramia, lei non è molto fortunata... Non aveva ancora finito di sparare il suo pistolotto imparaticcio sul nucleare, che la Tepco ha inviato questa ferale notizia: non solo la zona di evacuazione deve passare RAPIDAMENTE da 20 a 40 chilometri, ma è ormai quasi certo che quest'area sarà "non abitabile" per almeno vent'anni. Afferra, signoramia? Poichè i giapponesi hanno avuto il culo di ritrovarsi co Fukushima costruita sulla costa est (guardi ancora il suo atlante) la superficie coinvolta non è un cerchio, ma un semicerchio. Se il raggio passa da 20 a 40 chilometri, la superficie passa da 628 kmq a 2512 kmq. A 900 abitanti per kmq, stiamo parlando del potenziale esodo biblico di oltre 2 milioni di persone... Vede, signoramia, il nucleare è qualcosa di più complesso di un talk-show in TV. Non faccia lo stesso errore della sua collega Carlucci, che si è resa protagonista di una memorabile figura di merda per una disputa sulla "fisica della particella" col prof. Maiani, candidato al Nobel per la Fisica...
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