Eravamo stati facili profeti. Quando inizia il disfacimento dell'Impero, nessuno ci tiene particolarmente a restare sepolto dalle macerie. Nicole e Stefania battono tutti allo sprint.
Alcune frequentatrici occasionali del bunga-bunga sono sfuggite al rastrellamento di "dichiarazioni giurate" collezionale da Ghedini in vista del processo.
Aveva iniziato Melania Tumini, studentessa riminese ed amica della Minetti, quando il suo nome era venuto fuori, con la pubblicazione delle intercettazioni, in cui Melania racconta disgustata a un’amica della serata a Milano con il premier. Nei suoi confronti si è scatenata un’autentica caccia. Ma la ragazza non vuole parlare. "Prima o poi dirò la mia versione, ora no. Non sarebbe giusto. E poi non capisco tutta questa attenzione verso di me" (Il Resto del Carlino)
Aveva proseguito Michelle Conceicao Oliveira, che non ci sta più a fare da agnello sacrificale in questa ignobile storia, ed avverte: "...la Bocassini non è una che si lasci prendere in giro, ed io non ci sto a pagare per gli altri...". E "gli altri" sembrano essere essenzialmente Lele Mora et similia. Vedi (Tafanus del 16 Aprile)
A seguire, arrivano le testimonianze di Ambra Battilana e Chiara Danese, a smentire la grande "eleganza" delle cene berlusconiane. Questa volta, fucile puntato principalmente su Emilio Fede, ma anche sul premier, dei cui comportamenti forniscono un quadro desolante. (Repubblica del 15 Aprile)
Ma queste, si sa, erano due ragazzine... Senonchè oggi il gioco del passaggio del cerino, ormai sempre più corto, arriva da una delle maggiori protagoniste del caso: Nicole Minetti in persona, che con una memoria di 12 pagine depositata in Procura, cerca di passare il cerino ad Emilio Fede e Lele Mora. Ecco come il [TgCom Mediaset] (fonte ben informata ed affidabile) riporta la notizia:
Nicole Minetti: "Mai portato Ruby ad Arcore" - E scarica la responsabilità su Fede e Mora. Il direttore del Tg4: "Le servirebbe uno psichiatra"
19:06 - Con una memoria di 12 pagine consegnata ai pm, Nicole Minetti, la consigliere regionale lombarda accusata di induzione e favoreggiamento della prostituzione e prostituzione minorile nell'ambito del Rubygate, si difende dall'accusa di aver portato la giovane marocchina nella residenza del premier ad Arcore. La Minetti avrebbe scaricato le responsabilità su Emilio Fede e Lele Mora, anche loro indagati. Nel documento, il legale della Minetti, Daria Pesce, ripercorre i vari passaggi della inchiesta e cerca di dimostrare, in particolare, l'inconsistenza dell'accusa di prostituzione minorile.
Nel dettaglio si spiega quanto è accaduto la notte tra i 27 e 28 maggio dello scorso anno, quando la consigliera si presentò alla questura di Milano per farsi affidare la giovane marocchina, all'epoca minorenne, fermata per furto. L'affidamento durò pochi minuti, il tempo di consegnare a sua volta la ragazza a una brasiliana, Michelle Conceicao.
Fede: "Alla Minetti servirebbe uno psichiatra" - "Ho letto una sintesi della memoria difensiva di Nicole Minetti, assistita dall'avvocato Daria Pesce: l'unico elemento mancante è che entrambe avrebbero bisogno dell'assistenza di uno psichiatra". E' quanto si limita a commentare il direttore del Tg4, Emilio Fede.
Ma il sempre più affanoso salto dalla nave che affonda fa registrare, poche ore fa, il salto più clamoroso. Ecco come l'agenzia ASCA anticipa un articolo che uscirà mercoledì sul settimanale "A":
Stefania Craxi: "Berlusconi al tramonto, esca di scena nel modo giusto"
(ASCA) - Roma, 18 apr - Stefania Craxi, sottosegretario agli Esteri e amica del premier, in un'intervista concessa al settimanale 'A' in edicola mercoledi' prossimo, invita Berlusconi a prepararsi al passo indietro. ''E' ora di aprire una stagione nuova - dice Craxi - con idee nuove, uomini nuovi, linguaggi nuovi. Perche', direbbe mio padre, 'non era questa l'Italia che sognavo; derisa all'esterno e miserabile al suo interno'''. ''Silvio deve uscire di scena nel modo giusto, - prosegue il sottosegretario - non puo' essere travolto dal ridicolo. Deve smetterla di raccontare queste barzellette oscene: non gli fanno onore e non fanno ridere''. E rompe il silenzio anche sulle feste di Arcore: ''Su questo dico solo due cose. La magistratura deve perseguire il reato e non moralizzare la societa'. Ma tutto quello che e' successo non e' stato uno spettacolo bello'' (notizie.yahoo.com)
Attendiamo fiduciosi altri sviluppi. Se e quando persino Cicchitto dovesse lasciarsi scappare qualche parola di lieve critica, vuol lire che all'affondamento della nave mancano pochissimi minuti. Indossare il salvagente, e cercare si salire sull'ultima scialuppa di salvataggio. Tafanus
SOCIAL
Follow @Tafanus