Il sindaco Moratti non usa mezzi termini: ”O io o Lassini. Siamo incompatibili”. Sono parole nette e senza ambiguità, e come tali vanno registrate a apprezzate.
Solo una domanda resta inevasa.
Perché Letizia è incompatibile con chi paragona i magistrati alle Br sui manifesti e non con chi sostiene – ripetutamente e senza smentire – la stessa identica tesi?
Il presidente del Consiglio guida la lista Pdl per le amministrative a Milano.
Se il sindaco di Milano è incompatibile con Lassini, può usarci la cortesia di spiegare quali oscuri motivi la rendono invece compatibile con Silvio Berlusconi?
(Davanti a tanta pelosa indignazione sorge spontaneo, per contrasto, un moto di compassione umana verso il povero peone pidiellino. Il malcapitato non ha capito che in Italia anche insultare le istituzioni è prerogativa ad personam. Se lo fa il suo capo, difende la democrazia. Se lo fa lui, finisce nel lebbrosario della politica)
(Marco Bracconi)
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