Note metodologiche: questo studio è stato effettuato prendendo in considerazione tutti i sondaggi effettuati dal 1° Settembre 2010 ad oggi e pubblicati sul sito [sondaggi politico-elettorali], con la sola esclusione (arbitraria, e me ne assumo la responsabilità) di quelli effettuati dall'ineffabile paleontologa di Euromedia, che fa sondaggi, in pratica, solo per il Principe, con dati sempre sbilanciatissimi, rispetto agli altri istituti, in favore di Silvio.
I nostri grafici prendono in considerazione solo i partiti che superano la soglia di sbarramento del 4% alla Camera: PdL, Lega, UdC, FLI, PD, IdV e SEL.
I sondaggi filmano quindi l'andamento di partiti e coalizioni da quando la geografia politica è cambiata, prima con la fuoriuscita dei finiani, poi coi parziali ripensamenti di molti di loro, e infine con l'arrivo dei "disponibili" di Scilipoti & C.
In tutti i grafici, i puntini rappresentano i dati degli specifici sondaggi; le linee di tendenza sono delle polinomiali di secondo grado, che abbiamo preferito in luogo delle più semplici rette di regressione lineare, in quanto meglio fotografano non solo l'andamento complessivo delle tendenze, ma anche le variazioni di velocità e/o di direzione durante il percorso. Tafanus.
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Iniziamo da un grafico che mostra l'andamento del confronto fra la coalizione di centro-destra (PdL + Lega) e quella probabile di centro-sinistra (PD + IdV + SEL):
Il gap, che all'inizio di settembre era di circa 6 punti, adesso è ridotto a meno di mezzo punto, in ulteriore riduzione. I sondaggi delle ultime due settimane danno il CSX costantemente sopra il CDX, con gap crescente. Il CDX perde circa 2 punti, il CSX guadagna circa 4 punti.
Il calo del CDX - Contrariamente a quanto vuole la vulgata popolare, il CDX non cala per un crollo del PdL, compensato da una crescita della Lega. La cosa è più complessa. Il PdL il "Grande Crollo" di circa 9 punti (dal 37,4 delle politiche 2008 al 28,6 dell'ultimo sondaggio CISE) lo ha avuto in tre anni, mentre negli ultimi 8 mesi - dopo l'uscita dei finiani - ha prima perso mezzo punto, poi ne ha guadagnato uno. Perchè? Inizialmente c'è stato l'effetto dell'uscita dei finiani, non seguita in toto dagli elettori; poi sono iniziati i rientri dei finiani, e c'è stato l'arrivo dei "disponibili" a caccia di strapuntini.
Il "fenomeno" Lega - Altra leggenda metropolitana: sarebbero i forti incrementi della lega ad aver tenuto su la coalizione negli ultimi mesi (dalla scissione dei finiani in avanti). Niente di più sbagliato. La Lega ha realizzato la sua crescita (dall'8,3 al 12,7) fra le politiche del 2008 e la scissione dei finiani). Ha quindi iniziato una discesa lineare ed inarrestabile:
In questo periodo - basta seguire ogni tanto la Padania (se si ha lo stomaco forte) - i militanti hanno mostrato crescenti segni di insofferenza verso il berlusconismo nelle sue forme peggiori. I risultati si vedono forti e chiari nel calo di consensi.
Il centro-sinistra - Anche qui le leggende metropolitane si sprecano. Vediamo l'andamento complessivo del centro-sinistra probabile (PD + IdV + SEL) begli ultimi 8 mesi:
C'è una crescita costante, dal 35,7 al 39,7 nella linea di tendenza. Ma gli ultimi valori puntuali dicono (vedi post di ieri di Lameduck): PD + IdV + SEL = 41,4% (contro un 39,0% di PdL + Lega).
La vulgata vuole che il risultato complessivo sia dato dalla composizione di una perenne debolezza del PD, compensata da IdV e SEL che corrono come treni. Vediamo:
Il PD cresce di un punto e mezzo nel periodo, ma di oltre due punti negli ultimi 4 mesi, con tendenza attuale in crescita.
L'IdV perde un punto e mezzo, ed è in tendenza nettamente e costantemente negativa. Dal 4,3 delle politiche 2008 era arrivato a sfiorare l'8,5 facendo la guerra al PD. La cosa non ha pagato. Ha restituito quasi tutto, il PD è in tendenza positiva, l'IdV no.
SEL ha contribuito, nel periodo, con un bel guadagno di 4 punti abbondanti, ma l'OPA lanciata sul PD sembra essere fallita. Negli ultimi due mesi SEL ha invertito la tendenza verso il basso.
Requiem per FLI - I finiani avevano suscitato molte speranze, ma strada facendo si sono persi completamente:
Dopo tre mesi di gloria, sono cominciati i distinguo, alcuni sono rientrati all'ovile pentiti, altri si sono rifugiati nel misto... Certo che se un partito nasce come partito di lotta a colui al quale hanno detto signorsì per 16 anni filati, molta credibilità non è facile ma conquistare. Se a questo si aggiunge che alla prova del 9 (le amministrative di Milano, che potrebbero dare la spallata al berlusconismo, proprio nella sua culla), cioè che resta di FLI è già spaccato fra coloro che al ballottaggio appoggeranno la Moratti, altri che appoggeranno (forse) il CSX, altri che non hanno il coraggio di dichiararsi, altri ancora che oggettivamente brancolano nel buio, risulta evidente che il peggior sconfitto degli ultimi mesi è proprio Fini. E' andato alla guerra, ma tutte le volte che si è trattato di tirar fuori i coglioni, li ha cercati, ma non li ha trovati. Partito avviato verso il non-raggiungimento della soglia di sbarramento, e quindi all'irrilevanza.
Chiudiamo in allegria, col pierferdi.grandcentro.it - E' da anni che Pierferdi ci sfrantuma gli zebedei con la sua politica moralizzatrice, salvo allearsi con tutti i rottami siciliani della mafia, col beneplacito della Madonna dal Velo Azzurro:
Pierferdi balla da solo. Sembra esser cresciuto di ben mezzo punto in otto mesi, ma è solo un'illusione ottica... E' esattamente dov'era alle politiche del 2008. E' cresciuto di un punto all'inizio dell'alleanza con l'altro cadavere FLI, ma ne ha riperso mezzo, e da tre mesi è in regolare tendenza negativa. il Grande Centro (e la politica dei due forni) dovrà ancora aspettare. Spero che il PD questa volta sia così intelligente da non accettare, alle amministrative, la geometrie variabili del figlioccio di Forlani: allearsi, in ogni città, con la coalizione vincente...
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