Il Primo ministro giapponese Naoto Kan chiede in diretta televisiva la chiusura di un impianto che si trova sulla congiunzione di due placche tettoniche ed è considerato uno dei siti atomici a più alto rischio sismico del Paese.
L’operatore di una centrale nucleare giapponese, situata vicino ad una faglia sismica, ha deciso di chiudere tutti i reattori dell’impianto, in seguito ad una richiesta del primo ministro Naoto Kan, riferisce l’agenzia Ansa. Si tratta della centrale di Hamaoka, situata presso la città di Omaezaki, a sud ovest di Tokyo, nella prefettura di Shizuoka. La decisione della Chubu Electric Power Co. e’ stata resa nota dopo una conferenza stampa, durante la quale il primo ministro Naoto Kan aveva chiesto la chiusura di tutte le operazioni nella centrale, nel timore che un altro forte terremoto possa innescare una nuova crisi nucleare, come è accaduto a Fukushima. “È una decisone che abbiamo preso pensando alla sicurezza della gente”, ha affermato Kan, riferendosi ad una stima del ministero della Scienza, secondo il quale vi è un 80% di probabilità che un sisma di magnitudo 8 si verifichi entro i prossimi 30 anni nella regione di Tokai, dove si trova la centrale. La Chubu Electric Power, che già nel gennaio 2009 aveva deciso la rottamazione dei reattori 1 e 2, ha fatto sapere che chiuderà i tre reattori rimanenti. In precedenza la società aveva detto di voler far ripartire a luglio il reattore 3, chiuso per una ispezione di routine [...]
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