...maledetto italiota. Incapace di pensare con la propria testa, ed abilissimo a prendere le parti che ritiene più utili. Coppi o Bartali. Milan o Inter. Oppure Franza o Spagna... purchè se magna.
La verità è che noi stessi siamo colpevoli di questa dicotomia, che ci porta sempre a fare i partigiani, non già per motivi di fede (Mussolini docet, lui l'hanno portato in piazzale Loreto pochi mesi dopo le oceaniche adunate in piazza Venezia. E lì c'erano tante persone, che non avevano nemmeno troppo bisogno di inviti per andare a vedere il duce).
Il fatto è che se da una parte i delinquenti si identificano con il berlusconismo, dall'altra anche persone oneste, consapevoli del fatto che con questa metodologia si finisce alla fame, adottano disinvoltamente questo andazzo. Perchè è comodo, e perchè il guardiano della moralità italiota, il clero, ha fatto comunella con i delinquenti, sdoganando di fatto l'azione irresponsabile perchè "prima i fatti miei", poi... anche.
Non che non vi siano colpe anche dalle altre parti, naturalmente. nessuno che al grido lanciato dal presidente del consiglio "comunisti" abbia gentilmente risposto di andare a quel paese, riaffermando il diritto ad essere semplicemente onesti senza necessariamente venire inscatolati in una definizione che, diciamolo, oggi non ha nemmeno molto senso. Perchè la differenza non è fra "comunisti" e persone normali (già, ho sentito anche questa...), ma fra incivili e persone civili.
Che non sono quelle che andarono a sputare sul cadavere di Mussolini, ma quelle che rischiavano PRIMA che il duce crollasse, rischiando in prima persona. Già, quelli che sputavano erano quelli che mesi prima andavano con la famiglia in piazza Venezia. Quelli che non ci sono andati, invece, erano le donne staffette partigiane che hanno portato l’orrore della profanazione dei cadaveri per decenni. Erano gli operai deportati nelle fabbriche tedesche e massacrati di botte fino a poche settimane prima. Erano gli intellettuali ridotti al silenzio prima dal movimento fascista, e poi dalle armi in libera circolazione.
Armi che, ricordatelo, non sono solo da fuoco: oggi disponiamo di armi propagandistiche molto peggiori. Già, è proprio con queste che violentiamo la democrazia: con una indecente visione del comando che permette tutto, tanto è esattamente quello che vorrebbe fare l’italiano medio. Tanto è quello che fa qualunque idiota che riesce ad arraffare un briciolo di potere, e lo usa a suo esclusivo vantaggio. Tanto, una volta che disponi del potere puoi fare qualunque cosa ti venga in mente, perché è a quello che serve il potere.
E questi violentatori si fanno scudo dietro quella chiesa che, dimenticando il Don Primo Mazzolari de “...è la coscienza, dove lo Spirito rivela quelle verità che nessuna forza umana può calpestare e che formano insieme il fedele e il cittadino"; Don Primo Mazzolari, il prete che definiva il potere la più pesante delle responsabilità. Verso gli altri.
Invece oggi i potenti si sentono solo in diritto di massacrare diritto e storia, incapaci di costruire nulla, ma beandosi della possibilità di muoversi senza alcuna limitazione. Potenti protetti purtroppo da una chiesa corrotta e devastata da interessi innominabili, e dedita all’autotutela derivante dalla necessità di canonizzare il proprio immediato predecessore, non già perché ciò sia dovuto da una vita irreprensibile, ma per evitare imbarazzanti domande come quelle relative ai numerosi scandali emersi.
Già la vedo la risposta: Come vi permettete di oltraggiare un santo? Ricordatevi, però, che il mio Papa è quello che ha detto ai miei genitori di venire da me e darmi una carezza. Perché quella era la sua carezza. Era la carezza di una chiesa meno ricca, meno politica e meno figlia dello star system. Ma quanto più umana e vicina allo spirito del cristianesimo....
Axel"
SOCIAL
Follow @Tafanus