...era un "impegno preciso": poltrone contro fiducia. Nove sono stati appena retribuiti, ma altri dieci aspettano fiduciosi il loro turno. Per ora vediamo chi sono questi integerrimi, "disponibili" ad indossare qualsiasi maglietta, anche se non fresca di bucato...
Roberto Rosso
Nel novembre 2006 è nominato responsabile nazionale del dipartimento di Forza Italia Politiche Sociali e Welfare. Fonda il movimento "Italia e Libertà", struttura di supporto ai circoli di Marcello dell'Utri. Nel 2008 viene rieletto deputato nelle liste del Popolo della Libertà. Nel novembre 2010 aderisce al gruppo di Futuro e Libertà, lasciando il Popolo della Libertà. Il 17 febbraio 2011 lascia Futuro e Libertà e torna nel Popolo della Libertà dopo un incontro, svoltosi nella stessa giornata, con il premier Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli (...caspita... riesce a stare all'opposizione, dove "nun se magna - non meno di tre mesi... NdR). Il 5 maggio 2011 viene nominato sottosegretario di Stato al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali del Governo Berlusconi.
Luca Bellotti
Coté ex AN - Nel 2008 è eletto alla Camera nel Popolo della Libertà. Durante la XVI Legislatura esce dal partito guidato da Silvio Berlusconi per poi aderire, nel luglio 2010, a Futuro e Libertà. Il 19 febbraio 2011 lascia sia il gruppo parlamentare alla Camera di Futuro e Libertà sia il partito di Gianfranco Fini per ritornare nel Popolo della Libertà (...ha resistito all'opposizione ben 7 mesi... NdR). Il 5 maggio 2011 viene nominato sottosegretario di Stato al Ministero del Welfare del Governo Berlusconi.
Daniela Melchiorre (...nessuna come lei...)
È stata presidente della Margherita di Milano, poi vicesegretario regionale della Lombardia e quindi componente della Direzione Nazionale. Il 18 maggio 2006 è nominata, come tecnico in quota Liberal Democratici di Lamberto Dini, Sottosegretario di Stato alla Giustizia nella XV Legislatura sotto il Ministro Clemente Mastella nel Governo Prodi II fino al 19 marzo 2008[1], quando accetta la candidatura alle elezioni politiche del 2008 nelle liste del Popolo della Libertà. Il 1º ottobre 2007 partecipa alla fondazione dei Liberal Democratici Riformisti e, dal 5 giugno 2008, è il presidente del partito. Il 22 aprile 2008 viene eletta deputato della XVI Legislatura nella lista del Popolo della Libertà. Il 21 luglio 2008 esce dalla coalizione per passare al Gruppo Misto. Nella stessa occasione viene eletta Vice Presidente del Gruppo Misto e designata portavoce della componente Liberal Democratici-Repubblicani. Il 17 novembre 2008 annuncia il passaggio dei Liberal Democratici Riformisti all'opposizione. Alle elezioni europee del 2009 si presenta capolista in tutte le circoscrizioni per "LD con Melchiorre", lista composta dai Liberal Democratici Riformisti e dal Movimento Associativo Italiani all'Estero (MAIE), con l'appoggio anche del Movimento Europeo Diversabili Associati e del Fronte Verde Ecologisti Indipendenti. Con lo 0,23 per cento, risulterà (con esclusione delle liste di minoranze linguistiche) la lista meno votata durante la tornata elettorale.
Alle elezioni regionali del 2010 Melchiorre e il suo gruppo scelgono di aderire come Liberal Democratici per il Rinnovamento alla Unione di Centro. Il 15 dicembre 2010 Melchiorre e i Liberaldemocratici annunciano la confluenza nel "Polo della Nazione", insieme a FLI, UDC, MpA, ApI, PLI e repubblicani. A seguito dell'abbandono di Maurizio Grassano, passato ad Iniziativa Responsabile, i LibDem hanno formato un gruppo in comune con il repubblicano Giorgio La Malfa. Il 5 Aprile 2011 la Camera dei Deputati chiede di sollevare conflitto di attribuzione sul procedimento a carico del premier Silvio Berlusconi riguardante i reati di concursione e prostituzione minorile nell'inchiesta Rubygate. I 2 esponenti Liberal Democratici Daniela Melchiorre e Italo Tanoni insieme ad Aurelio Misiti votano insieme alla maggioranza decretando l'uscita dal Nuovo Polo per l'Italia e dall'opposizione. Il 5 maggio 2011 viene nominata sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico del Governo Berlusconi IV cosi i Liberal Democratici passano dal sostegno esterno a dare l'appoggio interno al Governo.
(...bene... se siete riusciti a non vomitare, seguendo le evoluzioni e le involuzioni della Mechiorre, siete rotti a tutte le prove. Potete chiedere anche di essere arruolati fra i Nocs. NdR)
Catia Polidori
Alle elezioni politiche italiane del 2008 è stata candidata alla Camera dei deputati nelle liste del Popolo della Libertà. Nota per essere una fedelissima di Gianfranco Fini, nell'agosto del 2010 abbandona il gruppo parlamentare del PdL per aderire a quello di Futuro e Libertà. Il 14 dicembre 2010, tuttavia, vota contro la sfiducia al Governo Berlusconi IV, andando contro il suo gruppo parlamentare e contro quanto dichiarato da lei stessa il 10 novembre e il 2 dicembre. Decide così di lasciare il gruppo di Futuro e Libertà per aderire al Gruppo Misto (...affidabilità e coerenza... Premiata. NdR)
Bruno Cesario
Ha cominciato a fare politica nella Democrazia Cristiana, poi è stato nel PPI e nella Margherita, vicino alle posizione di Ciriaco De Mita. Alle elezioni politiche del 2006 viene eletto alla Camera dei deputati nella lista dell'Ulivo. Alle elezioni politiche del 2008 viene eletto alla Camera dei deputati nella lista del Partito Democratico. Nel novembre 2009 lascia il PD e passa all'Alleanza per l'Italia di Francesco Rutelli. Nel settembre 2010 lascia l'Alleanza per l'Italia. Il 9 dicembre 2010 con l'avvicinarsi della votazione sulla mozione di sfiducia al Governo Berlusconi IV, dà vita al Movimento di Responsabilità Nazionale insieme con Domenico Scilipoti e Massimo Calearo. Il 14 dicembre 2010 ha votato contro la sfiducia al Governo Berlusconi. Il 5 maggio 2011 viene nominato sottosegretario di Stato al Ministero dell'Economia del Governo Berlusconi IV in rappresentanza del sottogruppo Movimento di Responsabilità Nazionale entrato nel gruppo di Iniziativa Responsabile.
Antonio Gentile
E' stato eletto senatore alle elezioni del 2001 nella Casa delle Libertà. È stato rieletto senatore alle elezioni politiche del 2006 per le liste di Forza Italia, e riconfermato per il terzo mandato alle elezioni del 2008 come candidato del Popolo della Libertà. Il 5 maggio 2011 viene nominato sottosegretario di Stato al Ministero dell'Economia del Governo Berlusconi (...un fedelissimo... forse l'unico non comprato. NdR)
Aurelio Misiti
Ha iniziato la sua carriera politica negli anni '60 militando nelle file del PCI. Nel 1969 diviene segretario nazionale della CGIL Scuola-Università. Presidente dell'ACEA dal 1983 al 1987. Nel 1995 viene nominato da Lamberto Dini alla Presidenza del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. È stato assessore (tecnico) regionale ai Lavori Pubblici in Calabria nella Giunta di centrodestra guidata da Giuseppe Chiaravalloti. Successivamente ha aderito a Italia dei Valori ed è stato eletto deputato alle politiche del 2006, e riconfermato nel 2008. Il 12 maggio 2010 ha annunciato il suo passaggio al Movimento per le Autonomie venendo nominato portavoce nazionale del partito. Il 3 Febbraio 2011 la Camera dei Deputati viene chiamata ad esprimersi sulla concessione dell'autorizzazione di perquisizione negli uffici del ragioniere Spinelli, fiduciario del premier Silvio Berlusconi richiesto dalla Procura di Milano. Misiti decide di votare contro tale autorizzazione in dissenso con il suo gruppo parlamentare. La decisione, supportata da una dichiarazione di Misiti in cui affermava di entrare in maggioranza a patto che ricevesse un ministero o un sottosegretariato provocano una dura reazione del suo leader Raffaele Lombardo, adirato per il suo cambio di casacca. Dopo il voto Misiti lascia l'MpA e passa al Gruppo Misto non iscritto ad alcuna componente. Il 5 maggio 2011 viene nominato sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture del Governo Berlusconi.
Riccardo Villari
Ha iniziato a fare politica alla fine degli anni '80, nell'entourage democristiano di Vincenzo Scotti. Nel 1994 entra nel PPI di Rocco Buttiglione, seguendolo poi nei Cristiani Democratici Uniti. Fu Mastella a convincerlo a trasferirsi nell'UDEUR, nominandolo segretario regionale del partito. Villari, dopo esser divenuto consigliere regionale, passò poi con i rutelliani e si propose come responsabile della Margherita in Campania, ma venne sconfitto da Ciriaco De Mita. Riccardo Villari fu eletto deputato alla Camera al termine delle politiche del 2001, e confermò il suo seggio anche cinque anni dopo con le liste dell'Ulivo. Trasloca al Senato nel 2008, candidandosi con il Partito Democratico nella regione Campania. Nel gennaio 2009 si iscrive a Radicali Italiani. In seguito all'espulsione dal PD aderisce al Movimento per le Autonomie (MPA) di Raffaele Lombardo. Il 2 marzo 2011 aderisce al gruppo parlamentare a sostegno della maggioranza di governo Coesione Nazionale, di cui è vice presidente. Il 5 maggio 2011 viene nominato sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni Culturali del Governo Berlusconi IV. Il suo ingresso nell'esecutivo determina il passaggio da appoggio esterno ad interno del gruppo al Senato Coesione Nazionale, fotocopia del gruppo di Iniziativa Responsabile nato alla Camera come "terza gamba della maggioranza" (... il "disponibile" più rapidamente premiato: dal 2 marzo al 5 maggio: due mesi e tre giorni dal "sostegno" alla poltroncina... NdR)
Giampiero Catone
Nel 2001 è Capo della Segreteria del Ministro per le Politiche Comunitarie Rocco Buttiglione. Nel 2005 diviene direttore responsabile del quotidiano politico La Discussione. E' stato poi segretario organizzativo del movimento Democrazia Cristiana per le Autonomie. Nel 2006 è eletto deputato alla Camera nella lista di Forza Italia e aderisce al gruppo DCA-Nuovo Psi. Nel 2008 è rieletto deputato per il PDL. Successivamente promuove la trasformazione dei circoli de La Discussione in un movimento interno al Popolo delle Libertà. Il 23 settembre 2010 lascia il gruppo del PDL per aderire, insieme ai suoi circoli, a Futuro e Libertà. E' l'unico finiano a non firmare la sfiducia al Governo Berlusconi presentata dal Fli, Udc, Api ed Mpa ed il 14 dicembre decide di dargli la fiducia contro la decisione del gruppo. All'indomani Catone, Maria Grazia Siliquini, Catia Polidori e Silvano Moffa contrari alla sfiducia lasciano il gruppo per aderire al Gruppo Misto. Il 5 maggio 2011 viene nominato sottosegretario di Stato al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del Governo Berlusconi.
Massimo Calearo
Nel marzo 2008, Calearo si candida su proposta di Veltroni a capolista per il Partito Democratico nella circoscrizione "Veneto 1" e viene eletto alla Camera dei Deputati. Nel novembre del 2009, dopo la vittoria di Pier Luigi Bersani alle primarie, lascia il Partito Democratico, dichiarando di non essere mai stato di sinistra. È fra i promotori del movimento politico di Alleanza per l'Italia di Cicciobello Rutelli. Il 28 settembre 2010 abbandona l'API di Rutelli durante una riunione del partito a Palazzo Marino il portavoce del partito riferisce che la scelta è stata effettuata su prospettiva di poter entrare a far parte della compagine governativa, ironicamente il portavoce dell'API conclude suggerendo a Berlusconi di affiancare a Calearo come sottosegretario Bruno Cesario uscito dal partito per le medesime motivazioni (...fantastico Rutelli... se uno lascia la casacca del PD per prendere quella dell'API è un galantuomo, se lascia l'API per un'altra maglietta è un brigante. NdR). Il 9 dicembre 2010 con l'avvicinarsi della votazione sulla mozione di sfiducia al Governo Berlusconi IV, dà vita al Movimento di Responsabilità Nazionale insieme con Bruno Cesario e Domenico Scilipoti. Il 14 dicembre 2010 vota contro la mozione di sfiducia al governo Berlusconi. Il 5 Maggio 2011 viene proposto da Silvio Berlusconi come consigliere personale del presidente del Consiglio per il Commercio Estero
...per la serie "quando le poltrone sono finite, se ne inventano altre"... Ora bisognerà trovarne altre 10. I pretendenti bussano alla porta, sempre più impazienti. L'ultima votazione salva-governo (quella sulla "mozione" della Lega) ha visto ridursi la maggioranza - che è sempre stata, negli ultimi mesi, di 314 voti pro-nano, a 309. La prossima volta potrebbero scendere ancora... Ogni promessa è debito...
Tafanus
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