Riprendo un post del 3 aprile 2011, che avevo scritto per contrastare - documentando - la minchiata sul "Rinascimento Nucleare" sparata da Enel ed Ambrosetti. Questa minchiata affermava che "...è possibile solo un incidente grave ogni 100 milioni di anni, o un incidente lieve ogni 14.000 anni-reattore..." Parola dell'Enel, e dei suoi accoliti... In aggiunta alla minchiata-base, stava prendendo piede la minchiata collaterale: che a Fukushima "è potuto accadere" perchè c'è stato un fortissimo terremoto, e poi lo tsunami...
Stimolati da questa minchiata supplementare, abbiamo voluto dar conto di 50 anni di incidenti nucleari, anche in assenza di terremoti e tsunami. Avendo deciso di non dare tregua, fino al 12 giugno, ai chicchitesta e agli umbertiveronesi di qualsiasi parrocchia, abbiamo pensato di far cosa gradita nel riassumere gli incidenti che si sono verificati, negli anni, nelle centrali nucleari. Abbiamo potuto ricostruire solo gli incidenti fino al 2003 (quindi ci mancano bazzecole come Tricastin e Fukushima), ma provvederemo al più presto a completare il quadro.
A proposito... messun terremoto e nessuno tsunami a Cherbobyl, o a Three Miles Island, o a Tricastin... E adesso godiamoci mezzo secolo di incidenti nucleari (dal 1952 al 2003) Tafanus
1952
USA: incidente al reattore sperimentale Argon con 4 morti.
Argonne National Laboratory, Illinois, USA: criticità di incidente con uranio
1953
Mayak Enterprise, Russia, : criticità di incidente con soluzione di plutonio
1957
Mayak Enterprise, Russia: criticità di incidente con soluzione di uranio
1958
Urali (Urss). Catastrofe nucleare a causa dell’esplosione di un deposito di scorie radioattive. Centinaia di morti. Decine di migliaia di contaminati. Migliaia di kmq ancora oggi recintati.
Mayak Enterprise, Russia, URSS: Criticità di incidente con soluzione di uranio
Chalk River (Ontario -Canada). Incendio
Usa. Un incidente a Oak Ridge: 12 persone investite dalle radiazioni.
Vinca, Yugoslavia: criticità di incidente in un reattore di ricerca
Los Alamos, New Mexico, USA: criticità di incidente con soluzione di plutonio
1959
Santa Susana Field Laboratory, California, USA: parziale meltdown
1961
Idaho Falls (USA). A seguito di un incidente in un reattore sperimentale di Idaho Falls negli Stati Uniti, muoiono tre tecnici. Il grado di contaminazione dei corpi dei deceduti risulta così alto che le teste e le mani vengono tagliate e sepolte in un deposito di scorie radioattive. Non noto il numero di intossicati dentro e fuori l’impianto
Siberian Chemical Combine, Russia: criticità di incidente con uranio
1962
Hanford, Washington, USA: Criticità di incidente con soluzione di plutonio
1963
Sanlian, Cina: fonte compromessa
Sarov, Russia: criticità di incidente con assemblaggio di plutonio
1964
Garigliano (Italia). Guasto al sistema di spegnimento di emergenza del reattore.
1965
Illinois, USA: incidente di irraggiamento
Mol, Belgio: criticità di incidente con uranio in acqua
1966
Il fisico Ferdinand Janssen intossicato viene portato all’ospedale Curie di Parigi
Lagoona Beach (Usa). Alcune piastre di protezione si staccano e bloccano il circuito di raffreddamento del reattore autofertilizzante Enrico Fermi (61 Mw) per cui si ha surriscaldamento; il dispositivo di arresto automatico non funziona; il reattore riprende la sua attività soltanto nel 1970; e nel 1972 viene fermato definitivamente.
Monroe, Michigan (USA). Parziale meltdown alla Enrico Fermi Nuclear Generating Station
Detroit (USA). Il nucleo di un reattore sperimentale situato in un impianto vicino a Detroit si surriscalda a causa di un guasto al sistema di raffreddamento.
1967
Trino Vercellese (Italia). Fessurazione di una guaina d’acciaio di una barra di combustibile con conseguente chiusura della centrale per 3 anni. Per buona parte di questo tempo la centrale ha scaricato nelle acque del Po trizio radioattivo.
Francia. Fusione di elementi combustibili nel cuore del reattore di Siloe (Grenoble). Ciò provoca la liberazione di Iodio 131 e Cesio 137 nell’acqua di raffreddamento del reattore. Si liberano gas radioattivi nell’aria.
Pittsburg, Pennsylvania, USA: incidente da irraggiamento
Dumfries and Galloway, Scozia: parziale meltdown
1968
Den Haag (Olanda). Per un «errore tecnico» si libera nella centrale Up 2 del materiale radioattivo. La radioattività nell’aria della città supera di 100 volte i limiti «accettabili».
Chelyabinsk -70, Russia: criticità di incidente con uranio in assemblaggio
La Plata, Argentina: fonte compromessa
Brenìllis (Spagna). La centrale si blocca completamente. La riparazione è durata 3 anni.
Mayak Enterprise, Russia: criticità di incidente con soluzione di plutonio
1969
Garigliano (Italia). Sette arresti alla centrale per guasti.
Germania. Per fessurazioni molteplici delle turbine il reattore Gundremmingen sul Danubio viene chiuso per 3 anni.
Usa. Incendio nel reattore di Rocky-Flats. Durante l’incendio si perde plutonio.
Lucens (Vantone di Vaud, Svizzera). Dopo sole 7 ore di funzionamento si ha surriscaldamento con rottura di guaine ed infiltrazione di acqua contaminata nel sotterraneo. La grotta contenente la centrale viene, in seguito, definitivamente murata .
Borgo Sabotino (Latina – Italia). Arresto della centrale di Borgo Sabotino per mancanza di alimentazione alla strumentazione
Borgo Sabotino (Latina – Italia). Guasto alla centrale.
San Laurent (Francia). Un errore nelle procedure adottate per la gestione del combustibile provoca una fusione parziale a un reattore nucleare raffreddato a gas. Parecchi chilogrammi di uranio vanno persi durante un incidente a Saint Laurent des Eaux. Le riparazioni durano parecchi mesi.
1970
Australia. Incidente da irradiazione
Belgio. Altro incidente nel cuore del reattore di Chooz.
Chicago (Usa). L’impianto Edison perde 200.000 litri di acqua contaminata.
Usa. Il reattore Dresden 2, da 600 Mw, sfugge completamente al controllo per 2 ore per un guasto ad una apparecchiatura di controllo.
1971
Chiba, Giappone: fonte compromessa
Den Haag (Olanda). Rottura di un tubo per il convogliamento di acqua radioattiva.
Kansas, USA. Si scopre che la miniera di sale scelta per lo stoccaggio delle scorie radioattive, al riparo dell’acqua, è piena di buchi e l’Aec (Ente americano per l’energia nucleare) è costretto a improvvisare dei piani di stoccaggio in superficie.
USA: incidente da irradiazione
Kurtchatov, Russia: criticità di incidente con uranio
Kurtchatov, Russia: criticità di incidente con uranio in acqua
1972
Francia. Due militanti del gruppo ecologico «Survivre et vivre» scoprono che più di 500 fusti di residui radioattivi su 18.000 conservati all’aperto al centro di ricerche nucleari di Saclay, hanno larghe fenditure che lasciano così sfuggire la radioattività.
Francia. Al centro di Saclay sfuggono dieci metri cubi di liquidi radioattivi.
Usa. Due lavoratori nell’impianto di Surry muoiono per l’esplosione dei tubi difettosi di un sistema di sicurezza mentre li stanno ispezionando.
1973
Hanford (Usa). La Aec (Ente americano per l’energia nucleare) ammette che nei 15 anni precedenti si sono verificati 15 incidenti in cui si sono liberati liquidi radioattivi per un totale di 1.600.000 litri .
Marzo1973 – Chinon (Francia). Arresto definitivo della centrale nucleare di Chinon I, dopo soli 11 anni di funzionamento. Di fatto la centrale ha mosso le turbine per 43.000 ore, ossia per 5 anni.
La Hague. Fuga di gas radioattivo: 35 lavoratori sono contaminati di cui 7 gravemente.
Windscale (GB). Nell’officina di ritrattamento si ha un rigetto di radioattività: 40 lavoratori sono contaminati.
Hanford (Usa). Si ha la diciassettesima fuga di liquidi radioattivi. Gli accumuli di plutonio in una fossa vicino alla città sono così grandi da rendere possibile una reazione a catena.
Usa. Su 39 reattori, 13 sono fuori servizio. Brown’s Ferry lavora al 10%, Peach Botton al 2%, Connec 2 al 20%. 1973 – Den Haag (Olanda). 35 addetti agli impianti sono intossicati (7 in modo molto grave). Nubi di gas radioattivo si diffondono per 15 minuti sulla campagna.
1974
Shevcenko (URSS). Reazione tra il sodio (usato come liquido refrigerante) e l’acqua con generazione di idrogeno e soda caustica (che a sua volta corrode il circuito di trasporto del fluido). Il risultato è una grossa esplosione.
Usa. Una nube radioattiva di trizio si forma per una fuga di gas da un condotto della centrale di Savannah Mirex, in Carolina. La nube va lentamente alla deriva ad una altezza di 70 metri .
Francia. A 60 anni dall’avvio di una fabbrica di radio, nonostante il suo smantellamento, si libera ancora una radioattività significativa. L’acquirente del terreno di Gyf-sur-Yvette sul quale la fabbrica è situata scopre in vari punti fonti radioattive che superano 50 volte la dose massima consentita.
Belgio. L’acqua della condotta Visé, captata nel Pletron, contiene da 2 a 3 volte più radon 22 (gas radioattivo) del massimo ammesso per una popolazione adulta vicina ad una centrale.
Casaccia (Italia). Si spacca un recipiente contenente plutonio. Non si sa altro.
Usa. L’Usaec comunica che 861 anomalie si sono prodotte nel 1973 nei 42 reattori in funzione; che 371 avrebbero potuto essere serie e che 18 lo furono realmente (di cui 12 con fuga di radioattività)
Parsippany, New Jersey, USA: incidente da irradiazione
Leningrado (ora San Pietroburgo), URSS. Una serie di incidenti viene segnalata nell’inverno tra il 1974 e il 1975 presso la centrale nucleare di Leningrado, in Unione Sovietica. Tre morti accertati.
1975
Usa. Viene ordinata la chiusura di 23 reattori per guasti nel sistema di raffreddamento, vibrazioni anormali e piccole fughe di gas radioattivo
Brown’s Ferry (Usa). Per cercare la presenza di correnti d’aria nella cabina di comando della centrale. viene usata una candela che, a sua volta, appicca il fuoco a tutti i cavi elettrici. Si bloccano tutti i sistemi di sicurezza. Si riesce a rimediare fortunosamente (per un resoconto più dettagliato di questo grave incidente vedi il «Corriere della sera» del 2/7/1977, p. 3.). Secondo il calcolo delle probabilità questo tipo di incidente può verificarsi in un caso su mille miliardi!
Gundremmingen, Germania. Muoiono 2 operai nel reattore di Gundremmingen. I due dovevano riparare una valvola, ma all’improvviso escono 4 litri di vapore radioattivo ad una pressione di 60 atmosfere e ad una temperatura di 270°C. Nessuna possibilità di salvezza per i due.
Lubmin (Repubblica Democratica Tedesca). Un cortocircuito nell’impianto della Centrale di Lubmin, sul litorale baltico nella Germania Orientale, provoca una parziale fusione del nucleo del reattore.
1976
Windscale (GB). Il reattore contamina di Iodio 131 centinaia di miglia di territorio.
Gundremmingen, Germania. La neve caduta in abbondanza spezza le linee elettriche che convogliano l’energia prodotta nel reattore. Il reattore spento con la procedura d’emergenza, e soggetto ad una importante pressione interna, non previene l’apertura delle valvole di sicurezza e la liberazione di vapore radioattivo.
Tallin (Urss). Salta in aria una centrale atomica sotterranea: almeno cento persone muoiono. Le autorità sovietiche negano, ma dopo il 25 ottobre, e per una settimana almeno, un quotidiano russo pubblica una decina di necrologi ogni numero
1977
Rockaway, New Jersey, USA: incidente da irradiazione
Jaslovské Bohunice, Cecoslovacchia: incendio
El Ferrol (Spagna). Fuga radioattiva. Più di 100 persone contaminate.
1978
Caorso (Italia). Il giorno del collegamento della centrale con la rete elettrica (26 maggio ’78) si hanno fughe limitate nel reparto turbine dovute a valvole che non tengono ed ai cattivi calcoli di progettazione delle strutture portanti, come i tiranti che sostengono i tubi del gas radioattivo
La Maddalena, Italia. Secondo il Presidente del CNEN il brusco aumento di radioattività nelle acque dell’arcipelago maddalenino, per quel periodo oggetto delle rivelazioni riportate dal “Corriere della sera” (25 luglio 1978), sarebbe stato riscontrato anche in altre località e sarebbe attribuibile alle ricadute delle esplosioni nucleari in atmosfera effettuate dalla Cina (...ahahah... ti pareva che non era colpa dei comunisti... NdR)
Siberian Chemical Combine, Russia: criticità di incidente con soluzione di plutonio
Montpelier, Francia: incidente da irradiazione
1979
Middletown, Pennsylvania, USA: parziale meltdown
Three Mile Island (Harrisburgh, Usa) (scala Ines 5). Il surriscaldamento di un reattore, a seguito della rottura di una pompa nell’impianto di raffreddamento, provoca la parziale fusione del nucleo rilasciando nell’atmosfera gas radioattivi pari a 15mila terabequerel (TBq). Vengono evacuate 3.500 persone.
Los Angeles, California, USA: fonte compromessa
Erwin, Tennessee (USA). La fuoriuscita di uranio arricchito da una installazione nucleare segreta provoca la contaminazione di oltre 1.000 persone. Vengono registrati nella popolazione valori di radioattività fino a cinque volte superiori alla norma.
Garigliano (Caserta – Italia). Ennesimo incidente nella centrale del Garigliano dovuto alle infiltrazioni di acqua di falda nei sotterranei della centrale dove c’erano i contenitori di stoccaggio delle resine provenienti dal sistema di purificazione delle acque del reattore della centrale. L’incidente provoca la fuoriuscita di ingenti quantità di materiale radioattivo (in particolare Cesio 137, Cesio 134 e Cobalto 60). Qualche giorno dopo l’incidente si registra la morte di 25 bufale che avevano pascolato in aree sommerse dal fiume e la moria di grossi pesci lungo il tratto di mare ove sfocia il fiume Garigliano.
1980
Shanghai, Cina: incidente da irradiazione
Orléans, Francia: fuoriuscita di materiale nucleare
1981
Buenos Aires, Argentina: incidente da irradiazione
Tsuruga (Giappone). 280 persone vengono contaminate a causa di una fuga di residui radioattivi nella centrale di Tsuruga, in Giappone. Un mese dopo le autorità comunicano che 45 operai sono stati esposti a radioattività nel corso delle operazioni per la riparazione della centrale.
Saintes, Francia: incidente da irradiazione
1982
Garigliano (Caserta – Italia). Si contano al 1982, 18 incidenti alla centrale di Garigliano, di cui il primo fu ufficialmente denunciato solo nel 1980.
USA. Nella centrale di Giuna, uno dei tubi del sistema refrigerante sì fessura e scarica acqua bollente radioattiva.
USA. Dopo l’incidente di Giuna si scoprono in altre sette centrali oggetti di metallo dimenticati nei condotti. Molti impianti sono così fermati perché ritenuti poco sicuri.
Kjeller, Norvegia: autoclavatura
1983
Constituyentes, Argentina: criticità di incidente con uranio in acqua
Sellafield (Gran Bretagna). Lo scarico di liquidi radioattivi nel Mare d’Irlanda provoca la reazione di cittadini ed ecologisti, che sollecitano la chiusura della centrale nucleare di Sellafield, in Gran Bretagna.
1984
Ungheria: spegnimento in emergenza di uno dei reattori di Paks
1985
Cina: incidente di acceleratore
Cina: incidente da irradiazione
Texas, USA: incidente da irradiazione
1986
Kaifeng City, Cina: incidente da irradiazione
Oklahoma (USA). Un operaio muore e altri 100 restano contaminati a seguito di un incidente che si sviluppa in una centrale atomica in Oklahoma, negli Stati Uniti.
Chernobyl (Ucraina) (scala Ines 7). L’incidente nucleare in assoluto più grave di cui si abbia notizia. Il surriscaldamento provoca la fusione del nucleo del reattore e l’esplosione del vapore radioattivo, che sotto forma di una nube pari a un miliardo di miliardi di Becquerel si disperde nell’aria. Centinaia di migliaia di persone, soprattutto nella vicina Bielorussia, sono costrette a lasciare i territori contaminati. L’intera Europa viene esposta alla nube radioattiva e per milioni di cittadini europei aumenta il rischio di contrarre tumori e leucemia. Non esistono ancora oggi dati definitivi sulle migliaia di vittime ricollegabili alla tragedia.
Hamm-Uentrop, Germania: un esperimento in un impianto da 300 megawatt THRT-300 PBMR (reattore a letto di sfere) nella Germania Ovest causa la fuoriuscita di materiale radioattivo dopo che uno dei letti di sfere viene immesso nel condotto utilizzato per portare carburante al reattore. Il tentativo di rimuovere l’ostruzione creatasi danneggia il condotto e causa il rilascio di radionuclidi. Radiazioni sono misurate per circa due chilometri intorno al reattore.
1987
Zhengzhou City, Cina: incidente da irradiazione
1988
Zhao Xian, Cina: incidente da irradiazione
1990
Soreq, Israele - Incidente in un impianto radioattivo commerciale
Shanghai, Cina: Incidente da irradiazione
Sasolburg, South Africa: Fonte compromessa
1991
Forbach, Francia: Incidente da irradiazione
Nesvizh, Bielorussia: Incidente da irradiazione
Maryland, USA: Incidente da irradiazione
1992
Jilin, Xinzhou, Cina: Fonte industriale compromessa
Hanoi, Vietnam: Incidente da irradiazione
Cina: Incidente da irradiazione
1994
Tokyo: Incidente da irradiazione
Tammiku, Estonia: Fonte compromessa
Texas City, USA: Incidente da irradiazione
1995
Francia: Fonte compromessa
1997
Lilo Training Center, Tbilisi, Georgia: Fonte compromessa
Arzamas-16, Russia: Criticità di incidente con uranio in assemblaggio
Georgia: Fonte compromessa
1998
Houston, Texas, USA: Incidente da irradiazione
1999 - Yanango, Peru: Fonte compromessa
Toki-mura, Japan: Criticità di incidente con uranio in soluzione
Kingisepp, Russia: Fonte compromessa
2001
Kandalaksha, Russia: Fonte compromessa
2003
Kola Harbor, Russia: Fonte compromessa
Buon Nucleare a tutti. (Il seguito della tranquillizzante storia del "Nucleare Sicuro", premessa al "Rinascimento Nucleare" ipotizzato dalle nostre lobbies nucleariste, alle prossime puntate). Tafanus
P.S.: Ci piacerebbe sapere chi pagherà per i 350 milioni e fischia di euro buttati via per non accorpare i referenda alle amministrative, in un disperato quanto inutile tentativo di schivare il raggiungimento del quorum.
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