C'è ancora qualche idiota, a destra e nella lobby del nucleare, che straparla di impugnare la validità del responso referendario, a causa delle "irregolarità" (non dovute certamente ai referendari) sul voto degli italiani all'estero, peraltro irrilevanti - sia ai fini del computo del quorum che della conta dei SI e dei NO.
Allora continueremo a parlarne di Fukushima, e di tutte le maledette centrali che continuano a buttare monnezza radioattiva nell'aria che respiriamo, e nell'acqua che beviamo. Ed ecco le ultimissime buone notizie in arrivo dal Giappone.
Acqua troppo radioattiva - La Tepco deve fermare la bonifica - Il liquido accumulato nell'edificio del reattore 3 ha saturato subito gli strumenti per la depurazione, costringendo l'azienda elettrica allo stop. Dure critiche dalla Aiea: "Nella centrale sicurezza insufficiente".
Tokio - Falsa partenza per la decontaminazione della centrale nucleare di Fukuschima dall'acqua radioattiva che si è accumulata in questi mesi nell'impianto. La Tepco è stata costretta a sospendere le operazioni di depurazione dopo meno di 5 ore dall'inizio, a causa di un innalzamento improvviso - molto maggiore di quanto ci si aspettasse - dei livelli di radioattività. I meccanismi che assorbono cesio radioattivo hanno raggiunto infatti la loro capacità di assorbimento massimo, molto prima del previsto. Le operazioni riguardano le acque contaminate accumulate nell'edificio nel quale si trovano le turbine del reattore numero 3. La bonifica consiste nel trasferire l'acqua stagnante radioattiva accumulata nel basamento dell'edificio in una struttura centralizzata per lo smaltimento dei materiali contaminati.
Secondo il rapporto realizzato dall'AIEA, la gravità dell'incidente è stata determinata in buona parte da carenze nel sistema di sicurezza. Il documento sarà esaminato la prossima settimana a Vienna. Il testo di 160 pagine critica aspramente i dirigenti della Tepco, esaltando invece l'eorico comportamento dei dipendenti che in situazioni difficili hanno fatto di tutto per contenere i danni. In particolare gli ispettori criticano "le insufficienti difese anti-tsunami" e più in generale ogni sistema prendeva in considerazione singoli rischi ma non , come è accaduto," l'accavallarsi di più emergenze e blocchi dei sistemi di sicurezza".
Tutte le informazioni contraddittorie trasmesse dalla Tepco, e i fantastici piani di messa in sicurezza, così come le previsioni di tempi e costi, sono state travolte dalla realtà, sempre più dura:
-a) le tonnellate di acqua "lievemente radioattiva" contenute nel "basement" del reattore non erano 11.500, come comunicato dalla Tepco, ma oltre 120.000. E la radioattività non era lieve, ma quel piscio radioattivo lo era talmente tanto che le attrezzatute progettate e costruite per lavorare ininterrottamente per tre mesi con sostituzione delle utilities ogni trenta giorni, si sono saturate e hanno dovuto essere fermate in meno di 5 ore. Avrebbero dovuto estrarre e bonificare 1200 tonnellate al giorno per 100 giorni.
-b) l'impianto avrebbe dovuto essere rimpiazzato una volta al mese. Ha lavorato esattamente per 4 ore e 57 minuti.
-c) i fusti predisposti per la raccolta dell'acqua radioattiva sono ormai colmi e inadeguati, e non si sa cosa farne (vedi foto)
-d) in questa situazione peggiorata, la Tepco - che in un primo momento aveva parlato di fine marzo 2012 per la messa in sicurezza del sito, adesso "conferma" che ce la farà entro Gennaio 2012. Come non dice.
-e) Il Parlamento ha deliberato un altro finanziamento di 10 TRILIONI di yen per le spesette dei prossimi mesi;
-f) Si sussurra, in maniera sempre più insistente, che l'area di evacuazione dovrà probabilmente essere allargata ad un raggio di 50 chilometri dalla centrale;
-g) Le autorità francesi (quelle che amano tqanto il nucleare) hanno rilevato tassi di cesio superiori ai limiti considerati accettabili nelle foglie di thé importate da Shizuoka. Come qualcuno ricorderà, il Tafanus ne aveva già parlato il (in un post del 10 giugno), ma con riferimento al solo Giappone, riportando la notizia che le autorità giapponesi avevano fermamente "invitato" la società esportatrice a non parlare della cosa, per non creare "danni indebiti" all'economia della zona di produzione.
Poichè quando questo post vedrà la luce io potrei essere già in viaggio per Londra, e con qualche problema di collegamento, sarei felice se qualcuno volesse comunicare l'indirizzo di questo post, appena uscirà, al nostro caro amico "Futuro Nucleare", sia sul [suo sito], sia sulla sua [pagina facebook]. Pagina che, come assicura Futuro Nucelare, ha avuto "ottimi riscontri". Sono andato a dare uno sguardo: in effetti, c'erano non meno di 10 commenti in 48 ore, inclusi quelli contrari e quelli del titolare della pagina... Non vorrei che "Futuro Nucleare" restasse indietro coi suoi studi... Tafanus
Credits: AIEA, Tepco, Repubblica Ambiente, Japan Times.
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