NUCLEARE. Paura in Nebraska per gli impianti di Fort Calhoun e Cooper, inondati dalle piogge. Il primo è fermo e semisommerso, il secondo attivo, ma senza i necessari sistemi anti-allagamento.
Con l’incubo Fukushima ben impresso, gli Stati Uniti seguono con il fiato sospeso ciò che sta accadendo nel Nebraska. Lo Stato è interessato da giorni da un’inondazione provocata da abbondanti piogge cadute sulle Grandi Pianure, ma anche dalla fusione del cospicuo manto nevoso delle Montagne Rocciose. L’emergenza inondazione è scattata già nei primi del mese, quando gli Army corps of engineers hanno deciso di aprire alcune dighe nel South Dakota in modo da ridurre il carico idrico sui bacini che raccolgono le acque provenienti dalle vette. Il fiume Missouri sta continuando a rompere gli argini in più punti e molte famiglie, in alcuni casi interi villaggi, sono dovuti scappare. L’allarme si è alzato a dismisura nelle ultime ore, essendo presenti sul territorio in questione due centrali nucleari, quelle di Fort Calhoun e Cooper.
via www.terranews.it
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