...l'amica Silvana mi segnala questo [post di Carlo Chianura], che confesso di aver letto con una certa commozione. Il perchè chiunque potrà capirlo, leggendo il post. Chiunque, tranne la Gelmini... Tafanus
Nel blog pubblicato ieri abbiamo scritto della ipotesi contenuta nella manovra di ridurre il numero di insegnanti di sostegno prevedendone al massimo uno ogni due studenti disabili. Per capire di che cosa stiamo parlando, pubblico una lettera che racconta la storia di una ragazzina che ha appena sostenuto gli esami di licenza media. Eccola.
“Troppo spesso si indugia sulla povertà dell’aiuto che il ministero dell’Istruzione dà ai ragazzi disabili, troppo spesso si critica l’operato delle insegnanti e si lascia trapelare che questi ragazzi con grave disabilità non hanno alcun futuro. Purtroppo, sappiamo che queste cose succedono spesso, ma oggi mi va di esaltare una giovane ragazza con grave disabilità psico motoria, una di quelle ragazze che purtroppo non riescono a parlare, non riescono a camminare, ed hanno un infinità di limiti.
Una ragazza, Arianna, che molto probabilmente non riuscirà, come altri disabili, a iscriversi all’università, una ragazza che a detta dei competenti non sarebbe riuscita a leggere, a scrivere, che non avrebbe potuto avere alcuna istruzione. Per lei i genitori nel lontano 2002 inventarono di sana pianta una causa per garantirle l’insegnante di sostegno per il massimo delle ore, una causa che in questi anni è stata fatta da migliaia di famiglie. I genitori si avvalsero di una psicologa che coordinasse il lavoro delle insegnanti di sostegno, delle insegnanti curriculari e dell’assistente educativa. In questi anni hanno condotto con scrupolo e con tolleranza zero tutta una serie di iniziative comprese denunce penali
Ieri questa ragazza ha fatto gli esami orali della terza media. È stato buffo vedere la preside in lacrime, il vicepreside commosso, e tutti gli insegnanti a ringraziarla per l’occasione che lei, Arianna, aveva fornito loro di crescere imparare e maturare.
Sì, confesso che sembrava quasi che l’esame lo stesse svolgendo la comunità scolastica e non questa piccola e indifesa ragazza che in questi anni con sacrifici estremi, con dignità e con forza, aiutata non solo dalla professionalità delle insegnanti ma anche dall’affetto e dalla stima dei suoi compagni era riuscita a far promuovere tutti, compagni, professori ed anche questo ministero dell’istruzione che nonostante tutto ha ancora la possibilità di avere tra i dipendenti delle donne e degli uomini che malpagati fanno il loro lavoro con dignità e coerenza e che invece vengono insultati quotidianamente dal trio Berlusca-Brunetta-Gelmini.
Ieri Arianna aiutata da una sua insegnante che le teneva il polso tremolante, frutto della sua disabilità, con orgoglio e con dignità ha firmato la sua pagella dimostrando che con la forza e con la passione di tutti si possono rimuovere tutti gli ostacoli che si frappongono alla realizzazione dei diritti fondamentali del cittadino. Ha dimostrato che i limiti non sono del disabile ma del mondo che lo circonda.
E allora oggi confesso che aver in questi anni difeso centinaia di ragazzi disabili, spingendo oltre ogni limite le famiglie a credere che il mondo può cambiare, oggi questa mia idea viene rafforzata dall’esempio di Arianna e che gli ostacoli ed i limiti spesso non sono altro che piccole difficoltà che rendono più bella la vita.
Sa perfettamente che questo è un elogio esclusivamente al coraggio dei giovani e alla forza di chi lavora con la sana consapevolezza che dal 2002 a oggi, con il mutarsi anche delle condizioni politiche, nessun governo ha mai fatto nulla per venire incontro a questi ragazzi. Ma oggi raccontando la storia di Arianna – mia figlia – posso dire che nonostante loro si può vincere”.
Questo il post di Chianura, contenente questa bellissima lettera. Per chi volesse approfondire il tema dell'assistenza ai disabili a sacuola, non possiamo che consigliare un viaggio in questo bellissimo e informatissimo sito, [disabili.com].
Da parte mia, non avendo alcun obbligo di ricorrere al linguaggio "politically correct" nei confronti di chi merita tutta la mia disistima, non chiamerò i nani Berlusconi e Brunetta con l'ipocrita termine inglese si "vertically challenged", ma li chiamerò proprio "nani". Nani fisici, nati umani. Così come non dirò che Tremonti sia un "diversamente coraggioso", ma dirò proprio che è un gran vigliacco. Parere politico, ovviamente. Ha fatto intravvedere l'arrivo di tuoni e fulmini per chi si opponeva alla manovra da 47 miliardi, e poi che ti fa? Spalma la manovra, equamente: 7 miliardi sull'attuale maggioranza, 40 miliardi su quella che verrà nel 2013.
Spero che i mevcati diano una lezione fovte e chiava a questo evoe incapace di semplici atti che persino un amministratore di condominio imporrebbe: gli oneri pluriennali si suddividono "per competenza". Quindi, dato che il buco l'hanno creato loro, un amministratore di condominio avrebbe "spalmato" gli oneri su QUESTA legislatura. Mancano, se Dio vuole, 22 mesi alla loro morte clinica (perchè politicamente sono già morti). Sei mesi del 2011, 12 mesi del 2012, 4 mesi del 2013.
Vogliamo prendere il pallottoliere? Un decente amministratore di condominio avrebbe fatto così: 12,8 miliardi nel 2011, 25,6 miliardi nel 2012, 8,5 miliardi nel primo quadrimestre del 2013. Ma ve lo immaginate, il Quintino Sella 'de noantri, fare una roba simile?
La suddivisiove fatta da Tremonti è una roba da vigliacco. Ha subito le imposizioni di Berlusconi e Bossi senza fiatare. E se fiata, lo fa sempre con quell'insoppportabile aria da maitre-à-penser. Ma che vada a tenere la contabilità di qualche bottegaio nella sua Sondrio. E comunque lasci, coerentemente coi suoi "impegni morali", la scrivania che fu di Quintino Sella. Ricordate?
Giulio Tremonti è affezionatissimo alla leggendaria scrivania di Sella. Quando ci si sedette nel 2001 disse con rispetto quasi religioso: «Privatizzazioni, liberalizzazioni, vendite: nello Stato c’è molto da vendere. E’ quello che noi vogliamo fare. L’unica cosa che non possiamo vendere è la scrivania di Quintino Sella. Se non centriamo il pareggio nel 2003, io non la occuperò». Quasi dieci anni dopo, su quella scrivania tiene un barattolo di pomodori Cirio che usa come portapenne. Il cimelio della battaglia sugli scandali Cirio e Parmalat finita con le dimissioni del suo nemico, l’ex governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio. (dal Corsera del 14 Agosto 2010)
Quanto alla Gèlmini (quella del "sotto l'egìda" con l'accento sulla i, e dell'ultima figuraccia su Fogazzaro), non la definirò, in puro stile politically correct, "diversamente colta" ma, assumendomene piena responsabilità, la definirò "ignorante come una capra". Ecco come su Leggo viene narrata la storia esilarante dell'ultima (...per ora...) figura di merda della ministra per caso:
...quando si parla di esami di maturità e si è ministro dell'Istruzione, soprattutto nell'era di internet e dei blog, sarebbe consigliabile evitare ogni tipo di gaffe e imprecisione. Il ministro Mariastella Gelmini ha invece pensato male di scrivere una lettera ad un quotidiano milanese, Il Giorno, senza controllare per filo e per segno i suoi ricordi, peraltro nemmeno tanto lontani considerando la sua giovane età (38 anni, si è diplomata nel 1992) ed è incappata in una clamorosa figuraccia.
Nella lettera, la Gelmini ricordava la sua prova di italiano, nella quale scelse "un tema su Fogazzaro, Palazzeschi e i crepuscolari". «Argomenti che conoscevo bene», insiste la Gelmini, che evidentemente, però, non li conosceva poi così bene, considerando che nell'anno del suo esame, di Fogazzaro non c'era traccia, ma soprattutto, che accostare Fogazzaro con i poeti crepuscolari sarebbe come paragonare Jim Morrison a Pupo. Insieme a Palazzeschi e ai crepuscolari, appunto, nella traccia di italiano non c'era affatto Fogazzaro, ma Corazzini, poeta meno noto ma appartenente a pieno titolo alla corrente crepuscolare...
Buona ignoranza a tutti. E speriamo che alla Ministra, facendo un'eccezione alle regole della manovra, affianchino un "controllore di sostegno" tutto suo. A Berlusconi, altro "diversamente colto", hanno affiancato Gianni Letta. Alla Gelmini, che non ha la "statura" di Berlusconi, non potrebbero affiancare almeno un supplente precario di lettere? Tafanus
SOCIAL
Follow @Tafanus