E' scomparso all'improvviso. Era nato nel 1953. Sue le inchieste che hanno segnato la storia del quotidiano. Dal rapimento di Abu Omar al Nigergate, fino alle dieci domande poste a Silvio Berlusconi sui suoi legami con la giovane Noemi Letizia
ROMA - E' morto improvvisamente, oggi, Giuseppe D'Avanzo. Nato a Napoli nel 1953, era una delle firme principali di Repubblica. Le sue inchieste hanno fatto la storia del quotidiano. Dal Nigergate alla vicenda Abu Omar, dal caso delle escort legate a Giampaolo Tarantini fino alle dieci domande poste al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dalle pagine di Repubblica, per chiedere conto dei suoi rapporti con Noemi Letizia, al caso Ruby. Aveva scritto Il mercato della paura. La guerra al terrorismo islamico nel grande inganno italiano e Il Capo dei capi. Vita e carriera criminale di Totò Riina.
LE DIECI DOMANDE: LO SPECIALE MULTIMEDIALE
Fu proprio dall'inchiesta pubblicata su Repubblica nel 2005 che prese nome la vicenda del cosiddetto Nigergate. Ovvero la vicenda secondo lui l'allora Sismi - il servizio d'intelligence militare italiano - avrebbe consegnato alla Cia falsi documenti che avrebbero dovuto provare l'importazione di uranio dal Niger da parte dell'Iraq di Saddam Hussein. Secondo la ricostruzione dell'inchiesta, il materiale sarebbe stato usato dall'allora presidente degli Stati Uniti George W. Bush per provare che il dittatore iracheno stava cercando di procurarsi armamenti nucleari, e giustificare così l'avvio della prima guerra del Golfo. All'epoca, il presidente del Consiglio era Silvio Berlusconi. Il 31 ottobre del 2005 incontrò il capo della Casa Bianca a Washington, e riferì che Bush aveva negato di aver ricevuto alcuna informazione da Roma [...]
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...forse stasera a Villa San Martino si stapperà lo champagne migliore. Stefano è sempre stato una spina nel fianco del Cav., che finalmente vede scomparire uno degli accusatori più lucidi e documentati del berlusconismo. Dio non esiste... Tafanus
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