Il differenziale fra i titoli di Stato tedeschi (quelli che i mercati ritengono più affidabili) e i Bpt tocca quota 228 per poi salire a 231, a 236 e e ancora 245, 16 punti in più rispetto all'ultima quotazione. Fermo il potere d'acquisto delle famiglie. Sotto pressione Piazza Affari: indice Ftse Mib scivola del 2,1%
ROMA - E' una gara speculativa senza precedenti, e il rally per lo spread tra Btp e Bund decennali aggiorna ancora i massimi storici superando quota 245 punti. Il differenziale di rendimento si è allargato a 245,3, nuovo record dall'introduzione dell'euro, con il tasso di rendimento del Btp decennale salito al 5,36%. La tensione del debito italiano aumenta così come da stamattina è in aumento il differenziale di rendimento tra Btp e Bund tedeschi che dalla nascita dell'eurozona, ha toccato il punto più alto. E la corsa non si ferma. Oggi lo spread tra Btp e Bund decennali, partito da 228 punti, dopo poco si è riportato attorno ai 227,5 punti, per poi crescere e superare la soglia dei 230 punti a 231,4 e salire ancora di 16 punti, raggiungendo i 236 punti base.
Sotto pressione anche Piazza Affari con l'indice Ftse Mib che scivola, unico in Europa, del 2,1% (dopo aver toccato -2,5%). Nelle sale operative si parla di attacco speculativo all'Italia mentre viene percepita come indebolita la posizione del ministro dell'Economia Giulio Tremonti, considerato garante del rigore nei conti pubblici. Particolarmente colpiti dalle vendite i titoli del comparto finanziario. In primis Unicredit, che cede oltre il 4% dopo una sospensione in seguito a un calo del 6,5% circa. Perdono oltre il 2% Intesa Sanpaolo, Bpm, Mediobanca, Fonsai e Generali e circa il 3% il Banco Popolare. (BORSA)
Il differenziale fra i rendimenti dei titoli di stato italiani e quelli tedeschi aveva toccato un picco record già ieri quando lo spread tra il btp decennale e il bund aveva raggiunto quota 224 punti base. Il rendimento del Btp decennale era salito al 5,18% facendo allargare lo spread con il bund a alti livelli. Il tasso aveva già superato la soglia del 5% per la prima volta dal 2008, subendo la pressione del rischio contagio della crisi del debito sovrano, amplificato dal downgrade del Portogallo deciso da Moody's giorni fa.
Lo "spread" indica il differenziale tra il tasso di rendimento di un'obbligazione caratterizzata da rischio di default e quello di un titolo privo di rischio. Per questo, la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, aveva lanciato l'allarme sull'elevato spread esistente tra i titoli pubblici italiani e tedeschi mettendo in guardi
Il grafico sullo spread bund-btp che avevamo pubblicato stamattina, in calce all'articolo di Alex Cariani, è già obsoleto. I records negativi raggiunti da questo governo di ebeti diversamente onesti vengono polverizzati ormai con frequenza quotidiana. Spero che quando avremo finalmente le pezze al culo (che ci meritiamo, per aver tollerato questa banda di delinquenti buoni a nulla per 17 anni), saremo in grado finalmente di affrontare la ricostruzione del paese, con lo spirito e i sacrifici di un secondo dopoguerra. Tafanus
SOCIAL
Follow @Tafanus