Lodo Mondadori: l'ira di Marina Berlusconi: "Neppure un euro è dovuto" - Durissimi i commenti dsl presidente Fininvest sulla sentenza della Corte d'Appello di Milano. "Un verdetto che sgomenta. Un'aggressione nei confronti di mio padre. Il risarcimento è addirittura il doppio della nostra partecipazione in Mondadori. Una sconfitta per la giustizia" [...] Così, in una nota, il presidente della Fininvest Marina Berlusconi commenta il verdetto con cui la Corte d'Appello di Milano 1, giudicando sul Lodo Mondadori, ha confermato il risarcimento che l'azienda del premier dovrà versare alla Cir, seppur ridotto da 750 a 560 milioni di euro (Repubblica.it)
Le fa eco, come un cocorito ammaestrato (male), il principe del foro (inteso come buco) Mavalà Ghedini (colui che MAI in vita sua riuscì a suggerire un "lodo" pro-padrone, che non fosse demolito a martellate, al primo ricorso, dalla Corte Costituzionale):
'...la Corte d'Appello di Milano ha emesso una sentenza contro ogni logica processuale e fattuale, addirittura ampiamente al di la' delle stesse risultanze contabili che erano gia' di per se erronee in eccesso, e addirittura superiore al valore reale della quota Mondadori posseduta da Fininvest''. Lo dichiara l'avvocato Niccolo' Ghedini, avvocato del premier, secondo il quale ora la Cassazione ''non potra' che annullare la sentenza... (l'Unità)
A ruota, dichiarazioni-fotocopia di Maurizio Lupi e di Littorio Feltri a RaiNews24. Ma che hanno fatto, il passa-veline? Mai visto un tale scempio dei biù elementari criteri di economia d'impresa. Allora sono costretto a cercare di aiutare, per spirito umanitario, colei che è rimasta indietro, ed i suoi cocoriti ammaestrati...
Cara Marina, le scrivo...così magari impara qualcosa...
-a) forse lei non lo sa, ma la sentenza di Milano non risarcisce De Benedetti per il furto di un'azienda compiuto da Papi. In tal caso, sarebbe stato giusto prendere a base della misura del danno il valore dell'azienda, anche se il valore di un'azienda non ha un cazzo a che vedere con la capitalizzazione di borsa (mi perdoni per il francesismo), e ancor meno ha a che vedere la capitalizzazione di borsa del 2011 con la capitalizzazione (rivalutata per l'inflazione) della stessa azienda al momento del furto, e cioè nel 1991.
Tanto per fare un esempio comprensibile persino per lei: il fatto che la capitalizzazione Mediaset si sia dimezzata dall'anno scorso ad oggi, vuol forse dire che Mediaset ha perso metà dei suoi assets, del suo patrimonio, del suo magazzino di films, della sua capacità di produrre utili? No, signoramia... vuol dire semplicemente che "la ggente" comincia a capire che quelle azioni erano sopravvalutate, e quindi a 6 euri non le compra, le vende.
-b) Leggo nella sua biografia che si è formata (si fa per dire) con un diploma al liceo classico Cohen di Monza, e poi "affiancando" per anni il fedele Confalonieri, Grande Manager per meriti amicali. Leggo infatti nella biografia del suo Fedele maestro:
"...Berlusconi e Confalonieri sono da sempre uniti dalla comune passione per la musica, che li ha condotti a girare il mondo assieme come musicisti di pianobar sulle navi da crociera (...azz...). Laureatosi in Giurisprudenza all'Università Statale di Milano, ha seguito fin dagli inizi l'amico Berlusconi nell'avventura televisiva ricoprendo ruoli di responsabilità nelle aziende del Biscione. Ad aprile del 2008 Confalonieri viene rinviato a giudizio dal gup di Milano con l'accusa di frode fiscale. La procura contesta a Confalonieri presunti reati commessi in un periodo compreso tra il 2001 al 2003. Il 20 febbraio 2009 è stato rinviato a giudizio per favoreggiamento nell'ambito dell'inchiesta sulla bancarotta di Hdc,la società di sondaggi di Luigi Crespi (...insomma, un cursus honorum che lo rende adatto a ricoprire ruoli di grande responsabilità nel PdO, il Partito degli Onesti).
-c) Tanto per evitare a lei, al fedele Maestro Confalonieri, ai fidi cocoriti Mavalà Ghedini, Maurizio Lupi, Daniele Capezzone, LIttorio Feltri, delle ulteriori brutte figure, consiglio una lettura attenta di un non difficile scritto:
[La valutazione delle aziende - dott. Livio Pasquetti]
Come persino lei potrà constatare, il Pasquetti parla di Metodo patrimoniale (semplice e complesso), Metodo Reddituale, Metodo misto, Metodo Reddituale-Patrimoniale, Valore dell'Azienda a durata definita o a durata indefinita... Mai nella vita si sognerebbe di indicare come metodo di valutazione del valore di un'azienda la sua capitalizzazione di borsa. Men che meno la capitalizzazione di vent'anni dopo... Sa, c'è stato un momento, durante gli anni ruggenti di Piazza Affari (Michele Sindona, Virgillito, la Signora Bonomi), in cui catorci vuoti come la Pacchetti o la Unione Manifatture "capitalizzavano" più della Fiat... Ma si... era l'epoca in cui suo nonno, Luigi, papi di papi, dirigeva la mitica Banca Rasini (un solo sportellino in Piazza Mercanti), chiusa da Bankitalia per riciclaggio di danaro sporco... Poi c'è stato il boom e lo "sboom" delle c.d. "aziende dot.com... E' informata? La famosa bolla speculativa Internet...
Allora cosa è stato tolto, a De Benedetti, grazie al sistema papi-Previti-Metta? E' stata tolta l'opportunità di incassare, capitalizzare, reinvestire i grassi utili annuali della Mondadori (che invece sono finiti nelle capaci tasche di papi. Ed è stata tolta l'opportunità di sfruttare le sinergie che sarebbero derivate dall'unione in un grande gruppo editoriale con un grande gruppo di informazione. Ci arriva? Devo farle un disegnino?
In un mondo ordinato, De Benedetti avrebbe avuto diritto ad un risarcimento ben maggiore, derivante dalla sommatoria degli utili annuali della Mondadori, rivalutati monetariamente, ed aumentati degli interessi di legge composti. Mavalà... Marina... faccia la brava, che le è andata ancora bene... Prendiamo gli utili rivalutati monetariamente e capitalizzati cogli interessi di legge di vent'anni della Mondadori (che avrebbero dovuto finire nelle tasche di De Benedetti, qualora papi non avesse corrotto un giudice): dividiamoli pure per due, visto che la sua famigghia possiede "solo" il 50% della Mondadori: ebbene, De Benedetti avrebbe potuto chiedere la bellezza non già di 560 milioni, ma di 2.130 milioni. Le è stato praticato uno sconto di oltre il 73%. Dovrebbe essere felice, e ringraziare l'Ing. De Benedetti per la sua generosità. Ed adottare un bel paio di calzini turchese (magari quelli di Mesiano) come reliquia da adorare, e da odorare...
Abbiamo costruito una tabella cogli utili netti della Mondadori dal 1991 ad oggi; li abbiamo rivalutati monetariamente, per riportarli al valore dell'euro 2011. Poi abbiamo applicato gli interessi composti dell'8% (interessi legali), che risultano mediamente inferiori all'utile netto dell'azienda. Ebbene, Marina, si taccia, ed incerotti quei pappagalli di Ghedini, Feltri, Lupi e quant'altri, prima che a qualcuno venga in mente di rifare meglio i conti... Tafanus
Nota Bene: nella tabella, per pochissimi anni non siamo riusciti a trovare gli utili netti dichiarati in bilancio dall'azienda. In questi pochi casi, abbiamo interpolato fra l'anno precedente e l'anno successivo.
Colonna A: anno di riferimento del bilancio;
Colonna B: utile netto dichiarato in bilancio;
Colonna C: Utile netto rivalutato (costo della vita 2011=100)
Colonna D: Capitalizzazione annuale utile netto all'8%
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