09:04 - Milano apre in calo a -1,26% – Piazza Affari apre in calo la prima seduta dopo il venerdì nero (con indici che hanno registrato perdite superiori al 3%). Il Ftse Mib segna un -1,26% a 18.811 punti, mentre l'All Share cede l'1,11%.
09:09 - Record Spread-Bund: supera i 260 punti – Ennesimo record per lo spread Btp-Bund che supera i 260 punti: il rendimento del Btp decennale è salito al 5,40% - sugli schermi Bloomberg - con lo spread rispetto al Bund che si è allargato a 260,2 punti
09:12 - Borse europee in calo, Milano la peggiore – Avvio in calo per le Borse europee dove continuano a pesare i timori per la crisi del debito. Milano resta la piazza peggiore con l'Ftse Mib in calo dell'1,27. Più contenuti i ribassi sulle altre piazze principali: Francoforte cede lo 0,81%, Parigi lo 0,88%, Londra lo 0,07%. Madrid è in ribasso dell'1,11%, Lisbona lo 0,78%.
09:30 - Spread titoli di Stato spagnoli record a 300 punti – Sale a nuovi massimi lo spread dei titoli di Stato decennali della Spagna rispetto al corrispondente Bund che raggiunge i 300 punti dopo che il tasso è salito al 5,80%. Sotto pressione i titoli della Grecia con il tasso del decennale sopra il 17% e lo spread con il Bund a 1.4011 punti mentre il rendimento del biennale ellenico tocca un nuovo record al 31,20%.
09:39 - Record su spread Btp-Bund, il differenziale a 264 punti – Record sul differenziale tra il bund tedesco e il Btp. Lo spread tra il titolo tedesco e quello italiano a dieci anni ha raggiunto quota 264 punti
11:47 - Marcegaglia: "Bene la decisione della Consob" (...una che ha capito tutto... NdR) – A proposito delle turbolenze dei mercati internazionali, la presidente di Confindustria ha detto che le misure adottate dalla Consob per difendere il mercato interno ''credo che siano già qualcosa, ma non credo che si possa fare molto di piu'. Non si possono bloccare i meccanismi dei mercati''
14:04 - Ennesimo record per lo spread: oltre 280 punti - Ennesimo record per lo spread dei Btp a dieci anni che ha superato quota 280 punti, il massimo dalla creazione dell'euro. Secondo le informazioni del sito Bloomberg, il divario di rendimento con i Bund tedeschi è salito a 280,94 punti, (+15,06% rispetto all'apertura).
14:19 - Indici senza freno a Piazza Affari, - 3,27% – Gli indici di Piazza Affari sono senza freno. Il Ftse Mib scivola in calo del 3,27% e tra i titoli peggiori si elencano Fiat Industrial (-7%), Intesa Sanpaolo (-5,62%) e Telecom (-4,13%).
15:57 - Nuovo record spread Btp-Bund a 290 punti – Continua ad allargarsi lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi. Il differenziale ha toccato il nuovo massimo storico dall'introduzione dell'euro sopra 290 punti base.
16:04 - Piazza Affari affonda, -4% – Rompe gli argini Piazza Affari dopo l'apertura negativa di Wall Street. Il Ftse Mib cede il 4% con la tensione sempre alta sui titoli bancari, e Intesa Sanpaolo che arriva a cedere oltre l'8%
17:03 - Nuovo massimo storico per lo spread Btp-Bund, 300 punti - Nuovo massimo storico per lo spread Btp-Bund salito a 300 punti base, il rendimento del Btp al 5,67% e il Bund tedesco al 2,67% (...ecco... siamo riusciti a raggiungere, in ub solo giorno di borsa, lo spread che venerdì era della Spagna. Ad maiora - NdR)
LA MEMORIA CORTA DEGLI ITALIANI - Dunque la colpa non era dei biechi "speculatori al ribasso. La colpa non era dei "venditori allo scoperto". Varata in fretta e furia la norma per la sospensione delle vendite allo scoperto, i titoli di stato italiani hanno continuato a precipitare. Oggi lo spread col bund decennale tedesco ha toccato un nuovo minimo, a 264 punti, contro i 243 di venerdì scorso (ad un piccolissimo passo dai 300 punti della Spagna. Si tratta di un rialzo dei tassi, durante il fine-settimana, di 0,21 punti percentuali. Da stamattina, rispetto a venerdì, finanziare il debito pubblico costa 4,1 miliardi di euro in più all'anno. Si prega di aggiungere alla "manovra" altri 8.200 miliardi di lire. Ormai siamo ad un passo dalla Spagna, all'inseguimento di Portogallo, Irlanda e Grecia.
Aspettateci, "Pigs Countries"... stiamo arrivando. Tafanus
P.S.: L'Italia non impara mai, e dimentica alla svelta. Il blocco delle vendite allo scoperto non è una novità. Provvedimento già preso a metà degli anni settanta, durante una pesantissima crisi di borsa. Alla vigilia della liquidazione mensile in borsa, era stato varato, pari pari, questo provvedimento. Risultato: il giorno della liquidazione, i titoli peggiori (Pacchetti, Unione Manifatture, Immobiliare Roma, e in genere tutti i titoli delle scuderie Sindona e affini), che poi erano quelli più venduti allo scoperto, ebbero un rimbalzo tecnico, perchè chi non li trovava a riporto per prolungare di la "posizione" ha dovuto comprarli in borsa per consegnarli.
Finita la giornata di gloria, e finite le ricoperture, i titoli sono definitivamente crollati. Non ci si difende dallo tsunami col colino del latte, purtroppo, ma l'Italia è un paese che dimentica in fretta, e che non ha ancora capito che nei momenti di crisi dei mercati, sono stati spesso i biechi "speculatori al ribasso" che, con le loro ricoperture, hanno fermato le frane. Non certo i provvedimenti da disperati di Berlusconi & C.
SOCIAL
Follow @Tafanus