Qualcuno ricorda ancora quanto, cosa, e quanto presto su questo blog si sia scritto sul nucleare in genere, e su Fukushima in particolare? No? Bene, chi vuole rinfrescarsi la memoria può andare su questo link, da dove sarà guidato attraverso decine di articoli. Abbiamo scritto che Fukushima sarebbe stata più terrib ile, alla fine, di quanto no fosse stata Cherbobyl. Abbiamo scritto queste cose quando l'esperto Chicco Testa affermava, con insofferenza, che a Fukushima si era solo rotto un generatore. Che era stato sostituito, e che tutto sarebbe tornato a posto in un amen.
Abbiamo scritto queste cose questo quando lo stesso Chicco Testa (non dico di cosa) minacciava in TV, in un fuori-onda, il geologo Tozzi, reo di non essere d'accordo con lui, di spaccargli la faccia. Solidissima argomentazione scientifica (vedi video).
Abbiamo scritto questo quando un tale, forte della sua esperienza da "nuclearista 'de noantri" guadagnata facendo l'informatico alla Cisco, si è improvvisato esperto conferenziere, ha aperto un sito dal pomposo nome di FuturoNucleare, ed ha iniziato a girare per villaggi, per diffondere il verbo sul nucleare, più noioso di un testimone di Geova. Ha deliziato anche noi, per alcuni giorni. Respinto con perdite. Sono andato a curiosare sul suo sito.Non scrive più una parola da circa due mesi, e credo che non lo legga nessuno. Chissà se va ancora in giro a fare il conferenziere sul tema "...quant'è bello il nucleare, che si fugge tuttavia..."
Ma torniamo alle cose serie. Da molte settimane non parlavamo di Fukushima, perchè ormai non c'è che attendere il trascorrere dei decenni, per misurare il danno finale. Senonchè...
Senonchè sono accadute, in rapida successione, alcune cose che mi hanno spinto a parlarne ancora:
-a) qualche giorno fa il premier giapponese, prima di annunciare le sue imminenti dimissioni (la sua "popolarità" ha toccato il 15%), si è scusato col popolo giapponese, ed ha ammesso che un largo territorio intorno a Fukushima - di ALMENO 20 chilometri di raggio - sarà inabitabile per molti decenni;
-b) non c'è ancora uno straccio di progetto attuabile per la messa in sicurezza della centrale, e il suo decommissioning richiederà da 10 a 20 anni. Costi sconosciuti.
-c) non avrei scritto di nuovo su Fukushima solo per quanto detto nei due punti precedenti. Per chi ha buona memoria, sono cose per noi non sorprendenti, visto che ne abbiamo scritto da mesi, e per mesi. Senonchè sembra ricominciata la sagra delle scemenze in rete, quindi scendo in campo nuovamente.
In particolare, facendo una ricerca in rete dopo le dichiarazioni del premier gisapponese, mi sono imbattuto in un post che (parere personale) in una ipotetica gara delle scemenze in rete, vincerebbe la Palma d'Oro per la Sezione "Scemenze Radioattive". Ecco il post:
Nucleare: una Tac equivale ad un soggiorno di una settimana a Fukushima
Quanta disinformazione regna intorno ai danni causati dalla centrale di Fukushima? Molta, stando alle parole del professor Richard Wilson, del dipartimento di Fisica dell'università di Harvard che, durante la 44ma sessione dei Seminari internazionali sulle emergenze planetarie, ha evidenziato come ci sia un'eccessiva paura nei confronti delle radiazioni presenti in Giappone, che egli paragona a quelle di una comune Tac [...]
A sostegno della sua tesi, l'esperto di energia nucleare e rischi ambientali, paragona le radiazioni presenti a Fukushima a quelle di una normale Tac, che ognuno di noi accetta tranquillamente di fare in caso di prescrizione del medico: "Ci sottoponiamo – dice Wilson - senza alcuna preoccupazione, abitualmente, a una Tac toracica o addominale, senza sapere che le radiazioni assorbite, per un singolo esame, sono maggiori di quelle che potremmo ricevere soggiornando, in questo periodo, una settimana a Fukushima" [...] - (Eleonora Cresci su green.it)
Vi risparmio il resto dello scemenzario, perchè noi, su questo blog, ci siamo imposti dei limiti... Scientifici e di buon gusto. Chi vuole godersi il post nella sua interezza, può andare sul sito linkato sopra, e leggere Eleonora Cresci.
Senonchè questi del sito sedicente ambientalista (si chiama green.it, micacazzi!) non devono essere molto fortunati. Perchè il loro post "Non fate la TAC, piuttosto fate le vacanze a Fukushima", si è sfigatamente accavallato non solo con le sofferte dichiarazioni del premier giapponese sui "decenni" di inabitabilità della regione di Fukushima, ma anche con un articolo dell'autorevole Japan Times, per colmo di sfiga fresco di giornata... Ve lo sottopongo, e spero che lo legga anche l'ineffabile Eleonora Cresci, (e magari anche Chicco "Spaccafacce" Testa, Futuro Nucleare, Scajola, Berlusconi, il Prof. Veronesi, e tutto il resto del bigoncio. Lo pubblico tradotto in italiano:
Il fallout di Fukushima: 30 volte quello della bomba atomica di Hiroshima - Gli esperti tracciano un quadro spaventoso dell'area da decontaminare, ed accusano duramente il governo di aver "trascinato i piedi"
Il video dell'appassionato intervento del prof. Tatsuhiko Kodama di luglio davanti alla commissione parlamentare di recente ha iniziato a girare vorticosamente in rete, mostrando le choccanti rivelazioni di esperti in medicina nucleare. Questi hanno rivelato che il reattore n° 1 di Fukushima ha disperso nell'ambiente qualcosa come 30 volte di più della bomba atomica lanciata su Hiroshima.
"Cosa ha fatto e fa la classe politica mentre 70.000 persone sono state evacuate dalle loro case, attorno alle quali si aggirano senza sapere cosa fare? [...] Un sacco di gente mi ha posto domande su come stiano trascorrendo l'estate calda di Tokio i miei nipoti. Ho spiegato che vanno in piscina, e che a Tokio non ci sono problemi sulla sicurezza del cibo".
Ma la sua espressione si è fatta molto preoccupata quando il discorso di è spostato sulla zona interdetta, di 20 chilometri di raggio intorno a Fukushima, e quando ha spiegato che la decontaminazione di queste aree non richiederà anni, ma decenni. Ha anche spiegato che ci sone posti, anche fuori dall'area interdetta, dove non permetterebbe ai suoi nipoti di stare all'aperto.
"Il cesio è stato rilevato nelle urine e nel latte materno fra residenti della Prefettura di Fukushima, e la causa di ciò non è stata ancora specificata", ha avvertito.
Kodama ha aggiunto che non può fornire stime su quante persone si ammaleranno di cancro, o quanto tempo ci vorrà affinchè il male si manifesti. Semplicemente, non ci sono statistiche epidemiologiche a sufficienza per far questo. Ma il governo e gli scienziati non dovrebbero sprecare tempo a fare il giochino delle previsioni, ha sottolineato.
La mia teoria è che dovremmo invece concentrarci nella misurazione accurata della radioattività nelle diverse aree, e nella loro decontaminazione. Secondo Kodama, il Centro per lo Studio dei Radioisotopi stima che i materiali radioattivi rilasciati dal solo reattore n°1 ammontano a 29,6 volte quelli rilasciati dalla bopmba di Hiroshima. Il gruppo ha anche calcolato che la radioattività rilasciata da Fukushima diminuirà con una velocità di decadimento di un decimo all'anno, il che significa una velocità di decadimento di 100 volte inferiore a quella delle radiazioni della bomba di Hiroshima.
Il problema più difficile che gli scienziati devono fronteggiare è che la crisi di Fukushima non ha precedenti. "Ci sono un sacco di fattori sconosciuti. Ad esempio, come questo livello di radiazioni toccherà bambini e donne incinte. L'incidente di Chernobyl dell'88 suggerisce che il governo dovrebbe monitorare ogni più piccolo segnale di insorgenza di tumori alla vescica e alla tiroide [...]
Per cominciare, il governo è stato estremamente lento nell'aggiornare le leggi sul controllo delle contaminazioni radioattive. Mentre la legge per la Prevenzione di Danni da Radiazioni veniva creata per gestire piccole quantità di materiali altamente radioattivi (legge specifica per trattare incidenti on-site in impianti nucleari), la regione di Tohoku sta sperimentando una contaminazione radioattiva in un area di 200 chilometri di raggio.accidents on site at nuclear plants, the Tohoku region is experiencing radioactive contamination in a radius beyond 200 km.
Un altro segnale della negligenza del governo: la scarsità di strumenti di misurazione della radioattività nel cibo ed in altri prodotti dei governi regionali. Considerato che la contaminazione radioattiva sarà un grande problema per almeno i prossimi vent'anni, il governo dovrebbe investire pesantemente nella produzione di massa di strumenti di misurazione e controllo. Alcune società hanno spiegato a Kodama che non ci vorrebbero più di tre mesi per sviluppare efficienti sistemi di misura [...]
Kodama ha spiegato che il governo ha speso 800 miliardi di Yen per decontaminare il terreno della prefettura di Toyama, nel 1912, dopo una contaminazione da cadmio. La contaminazione radioattiva derivante dalla crisi attuale ha toccato un'area 1000 volte più vasta, e i costi della decontaminbazione saranno astronomici. Ma tempo e danaro non sono argomenti validi per non fare ciò che dev'essere fatto. La nostra generazione ha la responsabilità di non far ereditare alla prossima generazione un territorio contaminato.
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