Prima puntata: come ti liquido la casta dei consiglieri comunali e provinciali
In questi giorni abbiamo sentito dire fino alla nausea nche sarebbero stati "accorpati" i piccoli comuni sotto i 1000 abitanti, e sarebbero sparite le province sotto i 300.000 abitanti. Il (vana)glorioso Calderoli (e non solo) è andato in giro per l'universo mondo a proclamare che 54.000 privilegiati avrebbero dovuto abbandonare la Casta. Ma dove lo ha preso, questo numero? (nella fotina, il "diversamente intelligente" e il "diversamente alto" si apprestano a mandare al rogo - in favore di telecamera - le "leggi inutili" abrogate)
Iniziamo dai comuni - Abbiamo sentito fare le cifre più disparate: 1200 comuni, 1500, 1600... Prendiamo per buona la cifra più favorevole al Calderolo: 1600. Ebbene, nessuno si è preoccupato di spiegare che non spariscono 1600 consigli comunali, ma 800, visto che altri 800 restano. Ebbene, i consiglieri comunali dei piccoli comuni restano 8 (OTTO), sia che appartengano ad un comune da 1000 abitanti, sia che, una volta "accorpati", appartengano ad un comune da 2000 abitanti. Basta fare una moltiplicazione per sapere che 900 per 8 fa 7200. Questo è il numero di consiglieri che si risparmia. E' alto, ma quanto sono nababbi, questi consiglieri???
Uno di questi appartenenti alla Casta prende un gettone di presenza da 15 euri netti circa a seduta del consiglio. Che nei piccolissimi comuni raramente arrivano a 4 sedute all'anno. Fatto il conticino??? Ognuno di questi nababbi si porta a casa non meno di 60 euri all'anno, che moltiplicati per 7200, raggiungono la fantastica cifra di 432.000 euri (ad occhio, il valore di un pezzetto della casa di Scajola con vista Colosseo, che Scajola sta ancora cercando il delinquente che gliela ha pagata).
Diversa la situazione degli assessori, che possono arrivare a prendere - a prescindere dalla quantità di lavoro svolto - fino ad un massimo di 130 euri lordi (meno di cento netti), diminuiti del 50% se osano avere anche un altro lavoro... Ma sentiamo cosa dice uno che se ne intende, di piccoli comuni.
Mauro Guerra, Coordinatore Nazionale Anci dei Piccoli Comuni, è critico sugli accorpamenti previsti dalla manovra:
“Con incredibile faciloneria si parla di accorpamento dei Comuni sotto i 1000 abitanti senza che ancora sia stato chiarito se si tratti di fusione o di obbligo di costituzione di unioni di Comuni, che sarebbe bene tutti sapessero essere due cose diverse, o di cos’altro ancora.
Nell’incontro di ieri il ministro Calderoli, espressamente interpellato in proposito, ha parlato di unione e non di fusione. Non si comprende ancora se questo obbligo sarà accompagnato dalla soppressione, in quei comuni, di giunte e consigli, lasciando solo la figura del sindaco. Ma si giunge al ridicolo ed all’offesa vergognosa per migliaia di amministratori di piccoli comuni i cui ruoli di consiglieri comunali (19-20 euro lorde a seduta per 3-4 consigli all’anno, e che spesso vengono lasciate nelle casse dei Comuni o devolute in assistenza) e di assessori (nei Comuni sotto i mille abitanti l’indennità di un assessore arriva alla esorbitante cifra massima di 130 euro lorde al mese, quando percepita), vengono indicati come uno dei piatti forti dei tagli ai costi della politica. Indennità che spesso non vengono neppure percepite o che risultano ulteriormente dimezzate quando l’amministratore, come nella maggioranza dei casi per i piccoli Comuni, è un lavoratore dipendente”.
L’esponente dell’Anci sottolinea che “in questa situazione drammatica anche i piccoli Comuni sono pronti a fare la loro parte, pur essendo i primi ad aver iniziato da anni a razionalizzare il sistema accorpandosi volontariamente per garantire ancora i servizi ai cittadini. Ciò che non è accettabile è di essere accorpati non si sa bene ancora come e tagliati solo perché di troppo o perché parte della casta; ma quale casta? Quali auto blu da tagliare? Qualche vecchia Panda? Forse”.
Per ulteriori dettagli sulla Casta dei consiglieri ed assessori dei piccoli comuni, vedere l'articolo completo
E veniamo ai numeri dei consigli provinciali: è stato detto che si taglieranno 35 province sotto i 300.000 abitanti. Neanche 24 ore, e per salvarne alcune si è inserito il criterio dei chilometri quadrati, e il numero di province si è ridotto a 29. Ancora qualche giorno, e si ridurranno ancora.
Intanto bisogna notare che l'abolizione avverrà alla scadenza degli attuali consigli, e che quindi questa norma, nella stragrande maggioranza delle province "abrogande", potrebbe entrare in vigore - se saremo ancora vivi - solo, a babbo morto, nel 2013. Ma quanti sono, questi ultimi appartenenti alla Casta?
Vediamo: i consiglieri delle piccole province possono essere massimo 24. Per 29 province, siamo ad un altro bel blocco di ben 696 persone da liquidare, e da estromettere dalla Casta. Quanto guadagnano? Ben 103 euro lordi a consiglio, pari a meno di 100 euro netti. Quanti consigli all'anno fanno? Nessuno lo sa. Ma mettiamo che vogliano fare i furbi, e riunirsi 30 volte al mese. La legge fissa un tetto di 2307 euro lordi, pari a circa 1700 euro netti.
Ma qui stiamo parlando di tetti massimi... Vediamo come è andata al neo-consigliere Andrea Mura, che si era impegnato a mostrare le proprie carte... No, non ve lo dico. Leggetevi il suo resoconto
Allora, i 54.000 di Calderoli potrebbero diventare non più di 7900 persone, fra abolizione delle province minori, ed accorpamento dei piccoli comuni. Calderoli, va bene tutto, capisco che lei è Ministro della Sempliciottificazione, ma sempliciottificare fino a questo punto non può farlo, neanche coi suoi panettieri e piastrellisti di Pontida! Ci spiegherebbe meglio? Chi sono gli altri 46.000 privilegiati? Grazie.
Nelle prossime puntante, man mano che le cifre della Manovra Epocale saranno illustrate e debitamente spolpate, ci occuperemo degli altri decantatissimi capitoli. Tafanus
P.S.: Il "combinato disposto di numero d'abitanti e chilometri quadrati porta a risultati esilaranti. Per esempio in Liguria, dove la regione è lunga e stretta, i kmq sono pochi, verrebbero abolite TUTTE le province tranne Genova. Quinsi a Genova dovrebbero far capo TUTTI i liguri compresi fra il confine con la Toscana e quello con la Francia. Perchè per ora non è chiaro se due province limitrofe con pochi abitanti e/o kmq possano o meno accorparsi per costituire una provincia che super i limiti (ad esempio, Imperia più Savona). Tutto da ridere. O da piangere?
SOCIAL
Follow @Tafanus