Con grande discrezione (per email e non attraverso un commento pubblico sul blog), un amico mi rimprovera garbatamente per essermi occupato, nelle ultime 24 ore, più di Roberta Vinci che della manovra. Ha ragione, ma purtroppo ho ragione anch'io: non parlo di una manovra che non c'è. Ne parlerò, e diffusamente, quando vedrò nero su bianco il provvedimento. In quel preciso momento, si potranno fare delle analisi. Oggi, no. Non mi riesce, proprio non mi riesce, di fare analisi sul nulla. Quindi mi limito a fornire solo brevi considerazioni sul nulla:
-a) A tutt'oggi non conosciamo il contenuto della lettera di commissariamento della BCE, quindi non posso analizzare ciò che non conosco. Quando e se il governo ci mostrerà la lettera di Trichet, la commenteremo.
-b) Delle modifiche costituzionali dell'art. 41 e dell'art. 81 ho già scritto, e non ho nulla da aggiungere a quanto ho già scritto. E' una inservibile cortina fumogena che non serve a niente e nessuno. La BCE ci crederà esattamente come aveva creduto alla manovra "spalmata" al 95% sul 2013 e sul 2014. Spero che ce la tirino nei denti.
-c) Ieri molti hanno avuto un'erezione perchè la borsa, dopo aver avuto un crollo continuo del 33% in tre mesi, è "rimbalzata" del 4,1%. Il Viagra ha fatto loro perdere di vista che il "rimbalzo", del 4,1%, è avvenuto dopo un super-crollo, il giorno prima, del 6,7%.
-d) Oggi il "rimbalzo era già finito; la borsa, dopo pochi minuti dall'apertura, perdeva già il 2,7% rispetto alla chiusura di ieri. Poi è arrivato il viagra targato Consob. Il divieto di vendite allo scoperto per 15 giorni.
-e) "Speculazione" non è una parolaccia. Il termine deriva dallo "speculum", che è strumento che consente di vedere cose nascoste agli altri. Chi "specula" al ribasso fa esattamente, all'incontrario, ciò che fa chi "specula" al rialzo. Il primo è un ottimista, il secondo un pessimista. Ognuno fa le sue previsioni, vince chi ha la migliore capacità analitica.
-f) Non c'è una speculazione etica ed una immorale. Lo speculatore al rialzo compra titoli con soldi che non ha, con la speranza di rivenderli a prezzo maggiore, ed incassare la differenza. Lo speculatore al ribasso vende titoli che non ha, con la speranza di poterli ricomprare (e "ricoprirsi") a prezzi più bassi. Nessuna delle due categorie investe in attivotà produttive, ma solo sulle proprie capacità di analisi.
-g) Non è la bieca speculazione che rovina l'Italia, ma è l'Italia, coi suoi dissennati e prevedibili comportamenti, che è talmente leggibile in filigrana da fare la fortuna degli speculatori.
-h) Oggi, dopo l'ennesima apertura in crollo verticale della borsa, la Consob ha pensato bene di vietare per 15 giorni le vendite allo scoperto. Il nostro è un paese senza memoria e senza cervello, e non ricorda che questa cosa è stata fatta già una volta, a metà degli anni '70. Il risultato è stato un disastro. C'è stato un rimbalzo drogato delle quotazioni, perchè molti "ribassisti", presi dal panico di non trovare i titoli a riporto in liquidazione, corsero a ricoprirsi a qualsiasi prezzo. Poi, finito l'effetto viagra del provvedimento, il mercato è rimasto privo dell'unico strumento capace di creare qualche rimbalzo tecnico: gli acquisti di ricopertura dei ribassisti. Ed è stato il crollo. Quello vero, duraturo, pesante, senza più nessun paracadute. Finirà così anche questa volta.
-i) Oggi dovrebbero partorire il decreto, nero su bianco. Temo che verrà fuori un secchio di aria fritta: manovra fatta da articoli 41 e 81, tagli (non accompagnati da leggi stringenti e scadenziate) ai costi della politica; recupero (indicato in termini di wishful thinking) dell'evasione fiscale. E poco altro. Forse un'addizionale ridicola e temporanea sugli scaglioni marginali di super-stipendi e super-pensioni. Niente patrimoniale, perchè la parola è brutta (anche se il concetto è sacrosanto). Vedremo. Se sbaglio di molto, sono disposto ad ingoiare questo file senza uso successivo di Malox.
Il governo è in stato confusionale, crede di poter chiedere una manovra da oltre 100.000 miliardi di lire "perchè ce lo chiede la BCE", ma non ci mostra le richieste della BCE. La manovra per ora è fatta da annunci, ballons-d'essai, avanzate e ritirate. Il governo è un morto che cammina, tenuto in piedi dalla propria debolezza.
Il governo Scilipoti legge i sondaggi come li leggiamo noi, e sa che se cade, non si rialza. I sondaggi che abbiamo (e che riportiamo in calce), arrivano al 24 luglio (prima dello scoppio della crisi acuta), e già sono disastrosi per il governo Berlusconi-Scilipoti. In agosto i sondaggi non si fanno, ma fra tre settimane usciranno i primi sondaggi di settembre (che conterranno anche le variazioni deglu umori degli italiani che per ora possiamo solo immaginare), che ci diranno che il morto è ancora più freddo. Ecco perchè non ci sarà nessuno scioglimento anticipato. Ai peones della rovina dell'Italia non fotte un cazzo. Loro porteranno comunque a casa la pensione, e fino a quel momento continueranno a portare a casa ricche prebende e privilegi.
Ci consegneranno un paese a pezzi, fallito, disprezzato, retrocesso. Noi vinceremo le prossime elezioni, e tanto per cambiare dovremo, ancora una volta, salvare il salvabile con politiche economiche - quelle, si - lacrime e sangue. Riperderemo il consenso, perchè siamo un paese di idioti, e lorsignori rivinceranno le elezioni, e potranno ricominciare daccapo. Corsi e ricorsi storici. Tafanus
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