A Palermo un gruppo di autonomi brucia le bandiere di CISL e UIL
Un gruppo di autonomi, che ha preso parte al corteo organizzato dal sindacalismo di base, ha bruciato bandiere di Cisl e della Uil: "Non c'è posto per gli infami Bonanni e Angeletti, non c'è spazio per sindacati venduti nel tempo della crisi", affermano gli esponenti di "Spezzone sociale". Poco prima erano state lanciate uova contro la vicina sede di Mondadori e c'erano state tensioni quando il serpentone di studenti medi, universitari, precari e centri sociali, arrivato nei pressi di piazza Verdi, ha tentato di raggiungere i manifestanti della Cgil: i poliziotti hanno fermato il corteo all'incrocio tra le vie Mariano Stabile e Ruggero Settimo e hanno contattato i responsabili locali del sindacato perchè dessero l'assenso all'ingresso in piazza, via libera presto dato. Gli autonomi, del resto, avevano spiegato di non volere contestare la Cgil, ma Cisl e Uil.
...no ...non è bello bruciare le bandiere... ma quando, dopo anni di devastante crisi economica pagata sempre e solo dai più deboli, la difesa dei lavoratori è affidata a questi due collaborazionisti, il cui unico scopo nella vita sembra essere quello di laudare il governo, andare a cena di nascosto a Palazzo Grazioli (entrando dal retro, come due malfattori), e tentare di fare un'OPA continua e fallimentare sugli iscritti della CGIL, allora bruciare le bandiere non solo si può, ma si deve... E mentre gli autonomi bruciano le bandiere, invitiamo gli iscritti a questi due sindacati gialli a bruciare le tessere, e a ritrovare la dignità perduta. Tafanus
PAROLE CHE PASSERANNO ALLA STORIA:
"...Giulio Tremonti è uno dei pochi che ha visione, sguardo largo: l'ho stimato e lo stimo ancora...". Firmato: Bonanni
P.S.: Bonanni & Angeletti: i firmatari del mitico "Patto per l'Italia" con Silvio. Del "Patto si sono perse le tracce, il "Patto" ha cfreato una frattura insanabile con la CGIL che non lo ha firmato (perchè non c'era niente dentro), ma i due lestofanti MAI hanno avuto le palle di pretendere, di rivendicare il rispetto di questa minchiata di "Patto". Nè mai hanno avvertito l'elementare buon senso di chiedere scusa alla CGIL. Sarebbe bello se oggi, alla manifestazione dei "nemici" della CGIL, ci fossero tante bandiere - a titolo individuale - di militanti CISL e UIL. L'Italia non ha bisogno di sindacalisti gialli. Tafanus
Compagni di merende
Fare sciopero? per la Polverini, altra ex sindacalista gialla, "non era il momento giusto - "L'anomalia di questo sciopero e della manifestazione è che si tengono nel momento in cui la manovra non è stata votata e non ha ancora la sua forma definitiva. Forse era opportuno attendere". Così la presidente della Regione Lazio, ed ex segretario dell' Ugl, Renata Polverini...
Forse per la Polverini il "momento giusto" sarebbe stato DOPO la pubblicazione dell'art. 8 sulla Gazzetta Ufficiale, quando solo un improbabile referendum dai tempi incerti, ma certamente lunghi, avrebbe potuto cancellare questo sconcio, che con una manovra di rientro dal debito non c'entra una mazza. Taf
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