Aspettavamo un possibile downgrading del debito sovrano italiano da parte di Moody's in ottobre (era noto che l'Italia fosse sotto investigazione da un pezzo da parte di Moody's), ma è arrivata prima Standard & Poor's, stanotte, a borse (occidentali) chiuse.
Poco importa che le agenzie di rating siano abbastanza squalificate. Ciò che importa è che i mercati dei titoli di stato poi pretendano dei rendimenti (per loro) e dei costi (per noi) rapportati a ciò che le società di rating dicono. E le società di rating dicono male, molto male (vedi tabella allegata).
Oggi lo spread dei btp sui bund torna a sfiorare quota 400. Vogliamo ricordarlo? Per lunghi anni lo spread è stato di 50 punti e, a volte, sotto Prodi e Ciampi c'è stato, per brevi periodi addirittura un lieve spread negativo in sfavore della Germania. Ora ricordiamo queste due cifre: 50 punti, 400 punti. Significa che a regime (man mano che arriveranno a scadenza bpt emessi ai vecchi tassi, e se ne dovranno piazzare altri ai nuovi tassi) il costo del debito publico italiano - salito a 1910 miliardi di euro - salirà di 3,5 punti percentuali (cioè di circa 67 miliardi di euro all'anno). Ciò significa che alla mega-manovra (in parte fasulla) di 54 miliardi spalmati su tre anni, si dovrà aggiungere una manovra vera, ogni anno, di 67 miliardi.
E' quella che Tito Boeri ha definito la "papi-tax": una tassa non dovuta solo ai fondamentali dell'Italia, ma alla mancanza di prospettive generata da un simile governo di sciancati, incollato col culo alla sedia, guidato da un malato, e sorretto da una banda di cacciatori di vitalizio, che accetteranno da papi qualsiasi porcata, pur di raggiungere il minimo periodo di contribuzione. Ecco come siamo messi:
Siamo messi peggio non solo degli USA, della Francia, della Spagna, del Belgio senza governo, ma anche peggio della Slovenia (di cui abbiamo sempre parlato con sufficienza), del Giappone reduce dallo tsunami, dal terremoto e dalle catastrofi nucleari, peggio della Corea del Sud, peggio di Israele coi suoi problemi con la Palestina e con tutto il mondo arabo circostante, e adesso talloniamo da vicino Polonia e Malesia che - seppur con un rating inferiore al nostro - ("A-" in luogo della nostra magnifica "A" semplice), godono di un outlook stabile, mentre noi siamo conciati ad una A con outlook negativo.
Polonia, Malesia, aspettateci! stiamo arrivando! Tafanus
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