Le reazioni in Germania dopo la nota con cui Palazzo Chigi replica alla decisione dell'agenzia in merito al debito italiano. "A Berlusconi mancano giudizio e ragione". "Un duro colpo al suo governo". "La sua reazione è semplicemente quella di inveire"
BERLINO - Come Standard&Poor sottolinea, il problema dell'Italia è soprattutto politico, ma Berlusconi ancora una volta sembra non saper far nulla di meglio che inveire. Ecco in sostanza il giudizio a caldo dei massimi media tedeschi, appena uscito nelle loro edizioni online a commento del declassamento dell'Italia da parte della grande agenzia di rating internazionale e soprattutto delle reazioni del presidente del Consiglio. Un giudizio sparato in apertura o tra i primi titoli dei siti, che unisce trasversalmente media conservatori, liberal e progressisti, testate filogovernative o critiche verso l'esecutivo. E che fornisce una conferma drammatica del pessimo rating politico di Berlusconi agli occhi dell'establishment della prima potenza europea.
"Standard&Poor ammonisce che l'insufficienza di riforme e la prospettiva di instabilità politica sono problematiche, ma a Berlusconi mancano ravvedimento, giudizio, ragione, per cui la sua reazione è semplicemente quella di inveire contro l'agenzia di rating accusando i media e parlando di decisione fuori dalla realtà e mossa da motivazioni politiche", sottolinea Spiegel online. Il quale evidenzia in modo impietoso i dati del debito sovrano italiano e della debole crescita economica. Non meno duro il giudizio della Sueddeusche. Il sito del quotidiano liberal di Monaco sottolinea che il downgrading è un duro colpo al governo Berlusconi e alla sua lotta contro l'alto debito pubblico, anche se non soprattutto perché Standard&Poor mette sotto accusa la perdurante incertezza politica a Roma. Berlusconi, commenta la Sueddeutsche, "reagisce sfrenato".
Di "duro colpo all'Italia" parla la liberalconservatrice Frankfurter Allgemeine. Il declassamento deciso dall'agenzia, nota, sottolinea l'insufficienza di riforme e le carenze della manovra, e il premier reagisce subito con accuse. Die Welt, quotidiano conservatore e filogovernativo di qualità dell'editoriale Springer mette in rilievo come "attualmente Silvio Berlusconi non appare in grado di far uscire il paese dalla crisi". Spietato, anche con le immagini, Bild online. Apre la sezione economia con una foto, con un euro spaccato in fotomontaggio al centro del tricolore e un'immagine di Berlusconi colto in una smorfia. Nuovo colpo per l'euro, dice il titolo, sottolineando come per motivi politici il caso Italia sia pericoloso per tutta l'Eurozona e per le tasche degli elettori tedeschi. Il giudizio di Standard&Poor, e la sua sottolineatura delle motivazioni soprattutto politiche del basso rating italiano, sono anche l'apertura dei tg del mattino della Ard, l'autorevole prima rete tv pubblica tedesca, e del suo sito.
Insomma, bocciatura da parte dei media della potenza-guida dell'Unione europea, non solo da Standard&Poor. Bocciatura doppia: per le cifre e le cause del declassamento, e per la reazione tutta invettive del premier.
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