Nessuno è autorizzato (lo anticipo, a scanso di equivoci) a sospettarmi di svolta dipietrista. Cosa dico e scrivo di Di Pietro dall'autunno 2007 (sono trascorsi 4 anni!) è agli atti. Scripta manent. E chi voglia controllare quali siano gli "scripta", se non ha memoria diretta, può sempre fare un giretto sulla categoria "Di Pietro" sul Tafanus, Oppure può leggersi l'intero dossier "C'è del marcio nell'IdV" da noi caricato e linkato integralmente. Oppure, infine, può far riferimento a quanto ho scritto su "I retroscena sul Popolo Viola".
Ancora ieri ho ironizzato sul Di Pietro che alla festa dell'IdV trotterellava gentile e servile mezzo passo dietro Bersani, lo stesso Bersani che per anni ha attaccato, in un fallimentare tentativo di OPA sul PD.
Ciò non toglie che oggi Di Pietro sia sottoposto ad un feroce pestaggio politico e mediatico (anche da parte di media di sinistra - buon ultimo persino il bravo Corradino Mineo su RaiNews24). Lo attaccano tutti, da destra e da sinistra, enucleando l'ultima frase di un periodo alquanto più articolato:
"Prima che ci scappi il morto, mandiamo a casa questo governo"
Questa la frase da tutti riportata, e da quasi tutti chiosata, interpretata, condannata. Ma vogliamo, per una volta, leggere il periodo per intero? Eccolo:
"La grande responsabilità politica di un governo che non ha più nulla da dire o da dare e che, chiuso nel suo bunker, pensa di poter ancora governare il Paese mentre nel Paese sta sbocciando la rivolta sociale. Prima che ci scappi il morto, mandiamo a casa questo governo".
Posso dirlo? sottoscrivo TOTALMENTE la frase di Di Pietro. Qualcuno nutre qualche dubbio sul fatto che nel Paese stia sbocciando la rivolta sociale, nel momento in cui il piccolo Hitler vive rinchiuso nel bunker con le sue 40 Eva Brown, cieco e sordo rispetto ai segnali che ormai arrivano da strati sempre più vasti e socialmente diversificati del paese? Qualcuno ricorda che gli anni di piombo sono nati in un contesto socio-economico molto meno grave di quello attuale?
"Prima che ci scappi il morto" non è un incitamento ad ammazzare qualcuno, o anche un semplice "wishful thinking". E' una ragionevolissima previsione, che faccio mia. "Prima che ci scappi il morto", chi può e deve, a cominciare dallo "statista" Bossi, stacchi la spina; tagli la luce, l'acqua e l'aria al bunker del piccolo Hitler. Se oggi la Lega non staccherà la spina a questa accolita di banditi, arriveranno le monetine. Io in Brianza ci vivo, e conosco gli umori della gente. Mi creda, Bossi. Stanno arrivando le monetine, e non arriveranno solo ad Arcore, ma anche a Cassano Magnago.
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