Lo so già... dovrò affrontare le ire di chi non sopporta che io mi occupi troppo dei rottamatori (ai quali fin qui ho dedicato addirittura lo 0,69% dei post del Tafanus: una follia!). Ma sono allenato. Nel 2007 ricevevo le stesse accuse perchè mi occupavo troppo di Grillo, nel 2008 mi occupavo troppo di Di Pietro, nel 2009 mi occupavo troppo dei violini...
A mia scusante posso solo dire che sarebbe stato colpevole (anche agli occhi di chi critica il mio spasmodico interesse per i rottamatori), non occuparmene. In fondo, io mi occupo dei rottamatori esattamente nella stessa misura in cui i rottamatori si occupano di me, dei miei amici, della mia famiglia... Avrò il diritto di difendermi, o no? E ancora: se uno definisce una riunione di 1200 persone un "evento epocale", e un altro si accinge addirittura a lanciare il "Big Bang", cosa diamine può fare un povero blogger che si occupa di politica e di economia... occuparsi temporaneamente del Billionaire? Seguire la serie B di Volley? Fare la prova su strada dell'ultimo cinquantino della Piaggio? Si accettano suggerimenti.
In attesa di suggerimenti intelligenti (e dopo essermi occupato anche di decreto sviluppo, di energia nucleare e di Fukushima, di spread e di debito, di Libia e di sondaggi elettorali), torno ad occuparmi di Civati. Lo faccio perchè ieri su prossimaitalia.it è uscito, attesissimo, un articolo di Civati, che elenca le grandi idee innovative emerse dall'epocale brain-storming di Bologna.E' uscito in mattinata, e all'una di notte del giorno nopo aveva suscitato già lo spasmodico interesse di ben due commentatori.
Oddio... dei cinque punti elencati da Civati come fossero la scoperta della fissione dell'atomo, alcuni ho come un'impressione di averli già sentiti, e di averli già letti nei programmi di molti partiti. Ma non si può negare a Civati il diritto di impacchettare con una carta da regalo nuova pacchetti vecchi. Ma facciamo parlare Civati:
"...chi è stato a Bologna lo sa, e chi ha voluto riportarlo lo ha raccontato a chi non c’era: che non si dica che da piazza Maggiore in Bologna, sabato e domenica, non sono uscite idee (no, non si dica. NdR). Risposte, oltre che proposte, ai problemi degli italiani e all’emergenza che viviamo. Le nostre campagne per Il Nostro Tempo.
Che abbiamo messo nel cartone della pizza, (oltre che sul nostro canale video, che stiamo aggiornando), simbolicamente, ma che molto concretamente ora andremo a consegnare a domicilio: al Partito Democratico, certo, ma soprattutto ai militanti, agli attivisti, a quella società civilissima che può dare, se coinvolta, un contributo decisivo, e attraverso tutti loro a tutti quei cittadini che vorranno ascoltarci. Nella speranza che siano tanti, così come tanti erano in piazza durante il nostro weekend..."
Ma leggiamoli, i "contributi decisivi" che Civati ha raccolto dalla Società Civilissima radunata a Bologna:
Cinque risposte, quindi, in pdf da stampare e far circolare:
1 – Prima gli elettori: primarie libere per la scelta dei parlamentari, in tutti i collegi e con qualsiasi legge elettorale, contro lo scilipotismo e a favore della partecipazione democratica, quella della primavera arancione, per far scegliere ai cittadini chi li rappresenta a Roma, proprio come si scelgono i sindaci.
2 – Con disciplina e onore: una legge feroce contro la corruzione, che cancelli tutti i lodi ad personam di questi anni, la lotta ai conflitti d’interessi ad ogni livello, e nuove forme di trasparente e accessibile rendiconto finanziario degli incarichi politici o comunque determinati dalla politica.
3 – Terra! Suolo bene comune: rivedere i criteri sugli oneri di urbanizzazione, coinvolgendo i cittadini e regolando le nuove costruzioni in base alle effettive richieste del mercato, bloccando le realizzazioni a fine speculativo; vietare l’uso degli oneri per la parte di spesa corrente dei bilanci degli enti locali, e fermare le compensazioni monetarie, anche attraverso nuovi sistemi di controllo. Censire il patrimonio utilizzato, sia quello produttivo che quello residenziale, e incentivarne l’utilizzo.
4 – Il fisco, dai mobili agli immobili: nel Paese primatista della pressione fiscale su chi lavora e produce, nel Paese in cui il mattone è la speculazione più redditizia e meno tassata, bisogna invertire la tendenza: abbassare le tasse sul lavoro con un rimborso contante annuo andando a prenderlo da chi ricava rendita dagli immobili. Inoltre, a proposito del fisco: riduzione delle scritture contabili e semplificazione dei calcoli delle imposte; ampliamento della gamma degli oneri deducibili; emissione e ricezione elettronica di fatture e corrispettivi, e tracciabilità del pagamento di costi deducibili; inversione del rapporto tra Fisco/controllore e contribuente/controllato, con l’assegnazione al Fisco della compilazione di tutte le dichiarazioni dei redditi, dipendenti e autonome.
5 – Per tutte e tutti: superare la condizione di precarietà di questi anni estendendo l’indennità di disoccupazione a tutti i lavoratori, inclusi i titolari di contratti atipici: si può fare, e va fatto parificando i contributi sociali. Ogni tipo di contratto, subordinato o para-subordinato, dovrà prevedere il versamento dei relativi contributi: si tratta di somme assolutamente contenute e sostenibili per l’impresa.
Volendo essere malvagi, potremmo dire che il tutto poteva essere riassunto in 5 righe di dejà vu. Proviamo?
-1) Primarie obbligatorie
-2) Legge anti-corruzione e redditi noti per gli amministratori pubblici
-3) Rimodulazione degli oneri di urbanizzazione
-4) Patrimoniale
-5) Lotta al precariato
Ma le cose stanno, se possibile, persino peggio di così. Cliccando sui titoli dei singoli paragrafetti, quello che a noi sembrava alquanto pleonastico, diventa addirittura un esercizio di pura logorrea. Provare per credere. Cliccate, ad esempio, sul titolo del primo capitoletto, "Prima gli elettori". Si apre un file pdf (quello di cui Civati vorrebbe che ci facessimo apostoli nel mondo), composto da capitoletti, la cui banalità mette i brividi:
No Porcellum
Contro lo scilipotismo
Più democrazia
La Primavera Arancione (?)
Il Parlamento Costituente
Le Primarie
A prescindere (?)
Vi risparmio l'esercizio sugli altri capitoletti. Chi vuole, se lo faccia da solo, e diffonda nel mondo i pdf col verbo del civatismo. Per me è sufficiente così. Ho imparato che si deve essere contro il porcellum e lo scilipotismo, a favore della democrazia, e persino delle primarie (che sono addirittura nello statuto del PD nella cui Direzione il Ciwati siede quando non è in giro per l'Italia a parlare contro i partiti, incluso il suo). Manca solo "volere bene alla mamma", ma si può rimediare alla prossima fermata. Poi galleggeremo, finalmente, non già all'aria fritta, ma all'aria ri-fritta.
A proposito: un'ultima annotazione, perchè persino io sono stufo di occuparmi del nulla: su nessun punto ho trovato un numeretto, una cifra, una indicazione di copertura, o le famose 4W che, nelle aziende di cultura anglosassone, servono a filtrare i fatti dalle pugnette, attraverso il colino della fattibilità. Li ricordiamo ai seguaci di Civati, che forse non li hanno mai sentiti nominare:
Who, What, Where, When
Tradotto: Chi fa Cosa, Dove, Quando. Aggiungerei; Come, con Quali Soldi. Per il resto ci siamo, anche noi siano contro il Porcellum, per le Primarie che abbiamo addirittura nello Statuto, e, portandoci avanti rispetto al progranna del Civatismo, vogliamo già bene alla mamma, senza che nessuno ce lo ordini o ce lo suggerisca via pdf. Tafanus
P.S.: Ora aspettiamo intrepidi il "Big-Bang" (è stato battezzato così, non è colpa mia) o, se preferite, la Leopolda/2, organizzato da Matteo Renzi, once upon a time co-rottamatore di Ciwati. Ora non sono più tanto amici, ma non si può dire... altrimenti Civati scioglie di nuovo i cani, e mi da di nuovo del "troll"... Ma accetto scommesse: non foss'altro che per differenziarsi dal neo.nemico Viwari, il FiòRenzino dirà che apprezza il porcellum, adora lo scilipotismo, vuole meno democrazia, ed auspicaun incremento esponenziale del precariato.
Oppure no... dirà le stesse banalità (perchè le banalità hanno la caratteristica dell'universalità), e allora non ci resta che chiederci perchè questa "Summa Tautologica" non l'abbiamo scritta ed esposta alle masse insieme, in un'unica Piazza Maggiore di Firenze, o alla Leopolda di Bologna. Avrebbero raddoppiato il volume di suono, e dimezzato i costi. Un affarone
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...al ggiovane cosseddu sono saltati i nervi... Lo capisco. Mentre lui faceva l'apprendista troll sul Tafanus, postando da brava dattilografa un commento di insulti dopo l'altro, io ero sul suo sito, con un file lungo un chilometro, contenente tutti i suoi posts più idioti, e glieli ficcavo con un semplice clik su cento luoghi diversi... Dev'essere disperato, perchè mi ha ricordato che "idiota" è un insulto penalmente rilevante... Cossettu, come troll? di più, di meno?.
Poi, preso dallo sconforto, ha cambiato la mia username su prossuimaitalia. Di nuovo aitogoal... Credo che si chiami "manipolazione di dati informatici" altrui... Si, Cosseddu, sei decisamente un idiota... Alla fine, preso dalla disperazione (capisco il suo conflitto interiore) ha cancellato il mio profilo...
Quando la lotta si fa dura, i ggiovani aspiranti politicanti si ammosciano... Insomma, se c'è da fare di fioretto, ce la fanno ancora. Se c'è da fare a sprangate, non hanno il fisico. E nemmeno la testa
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