Genova, ottobre 2011. – Il governo del ridicolo e della tragedia ha già consegnato l’Italia allo sberleffo internazionale e il popolo italiano alla miseria anteguerra. Nulla è più sicuro, nulla è più certo. I diritti acquisiti sono carta straccia, l’impegno dello Stato di garantire i suoi doveri è solo un optional. Bisogna lavorare fino a tre giorni dopo la morte. Il potere di acquisto delle famiglie diminuisce sempre di più. I poveri aumentano, gli invalidi sono un sovrastruttura di cui non bisogna tenere conto perché «parassiti». Tutto rotola sotto i nostri occhi e noi stiamo ancora a decidere se Berlusconi deve durare o no. In altri tempi vi sarebbe stata la rivoluzione. Ah, come rimpiango i tempi del sano comunismo, capace di mobilitare le masse e di riempire le piazze!
Coloro che hanno votato questo maledetto governo e questa stramaledetta maggioranza, che hanno scaraventato il Paese nell’abisso del buco nero della miseria, oggi pontificano su come uscire dalla crisi assaltando pensioni e lavoro. Nessuno di costoro, figli di buona donna, fa autocritica. I sondaggi dicono che ancora 26% della popolazione ha fiducia nel governo e nel suo «cerone». E’ questo che sconvolge! Costoro, anche se B. andasse ad ammazzare la propria mamma con le sue mani, continuerebbero a sostenerlo. Sono malati, peggio di lui.
A fronte di costoro, vampiri che succhiano sangue, vi sono tante realtà sparse in tutta Italia e all’Estero che si fanno carico delle inefficienze, delle deficienze di uno Stato che è il vero nemico del suo popolo. Tra questi c’è l’Associazione «Ludovica Robotti - San Torpete», che ha assunto l’art. 3 della Costituzione come programma di vicinanza ai cittadini e alle cittadine, senza distinzione; «senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali» che impone alla coscienza di ciascuno, prima, e alla Repubblica poi il «compito di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese». Mai formulazione di civiltà fu più incisiva e limpida.
Accanto a questo argine invalicabile di civiltà, noi aggiungiamo la motivazione che deriva dal Vangelo che ci apre alla universalità e a vedere nei poveri il volto del Signore che si è identificato con essi: avevo fame e sete, ero nudo, straniero, malato e mi avete assistito. Quando, Signore? Tutte le volte che l’avete fatto al più piccolo dei miei fratelli l’avete fatto a me. Da questi due pilastri, Costituzione e Vangelo, non possiamo discostarci senza tradire la nostra storia, i morti della Resistenza e la nostra dignità di cittadini.
In questa ottica la «Ludovica Robotti-San Torpete» accompagna persone e famiglie di Genova e di fuori Genova (purché controllabili, in genere attraverso amici di Paolo prete) a non annegare nel mare della morte civile ed economica attraverso borse di studio per ragazzi che sarebbero per strada (n. 2 per ora); paga bollette di enel, gas, e acqua scadute; blocco di sfratto pagando gli affitti arretrati; arredi a chi ha la casa popolare; «il latte giusto» ai bambini appena nati con problemi, ecc. ecc.
Stiamo ristrutturando i locali della segreteria che fino ad oggi ha operato in stato di necessità nella sacrestia della Parrocchia. Ora il lavoro è tanto e occorre una sede decente in regola con le leggi. I lavori hanno un costo in più del previsto perché i locali, sono antichi e vincolati dalla Soprintendenza che impone determinati interventi di tutela (abbiamo trovato una strada romana che passa sotto i locali e che un giorno, forse, renderemo agibile. Abbiamo necessità estrema di avere due locali dignitosi e accoglienti dove ricevere le persone per colloqui con specialisti, specialmente psicologi. I poveri non devono essere accolti in sottoscala, ma in una saletta che dia loro la dimensione del rispetto che si ha per loro.
Coloro che vogliono e possono aiutarci possono farlo usando uno dei seguenti strumenti:
Una precisazione: chi è titolare di impresa con partita Iva e vuole detrarlo dalle tasse, deve fare l’eventuale versamento esclusivamente alla Parrocchia o a Massoero 2000-Onlus. Per la trasparenza della contabilità prego motivare con la dicitura «SOSTEGNO LAVORI»:
Associazione Ludovica Robotti (non può rilasciare ricevute per detrazione fiscale)
Vico San Giorgio 3R presso Chiesa San Torpete, via delle Grazie 27/3 16128 Genova:
Banca Etica: Iban: IT87 D050 1801 4000 0000 0132407 - Codice Bic: CCRTIT2T84A
Banca Poste: Iban: IT10H0760101400000006916331- Codice BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX
Conto Corrente Postale N. 6916331: Intestato a: Associazione Ludovica Robotti San Torpete
Associazione Massoero 2000- Onlus (rilascia ricevuta anche ai singoli per detrazione fiscale)
Via della Maddalena, 29 - 16124 Genova:
Banca: Iban: IT65M0617501432000001274680 – BIC: CRGEITGG132
Parrocchia di S. Maria Immacolata e San Torperte (rilascia ricevuta solo alle imprese con P. Iva)
Banca: Iban: IT49 P 03069 01400 10000 0032248 Indirizzo SWIFT: BIC BCITITMM
E’ SEMPRE ATTIVO IL SITO: www.paolofarinella.eu
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