Ieri avevo scritto un post, che potete vedere al seguente link, e di cui riprendo i passaggi principali:
Quando la storia si ripete - Da Genova 2001 a Roma 2011, qualcosa che non quadra
Ho scritto questo post di getto, stimolato anche da una strana foto pubblicata da Repubblica. Inquietante, di difficile decifrazione... Mentre alcuni bastardi coperti dai soliti caschi integrali spaccano tranquillamente la porta in cristallo blindato della Carimi, un pacifico signore, a un metro e mezzo di distanza, è tranquillamente appoggiato con le spalle al muro della banca, indifferente a tutto. Ha una certa età, un po' di pancetta, gli occhiali scuri che ne mascherano buona parte della faccia. Sembra non aver paura né dei black-blocs armati di picconi, né della polizia che potrebbe eventualmente arrivare, scambiarlo per "uno di loro", massacrarlo a manganellate. Niente. E' la statua della annoiata tranquillità. A voi ricorda qualcosa? A me si. A me ricorda lo stereotipo del celerino in borghese. Di quelli che ai miei tempi si infiltravano ed infiltravano.
Avete guardato bene questa foto? Bene, memorizzatela, perchè ne aggiungo un'altra, partorita dalla rete, e segnalata su FB da JeSuis Stephanie. La foto sopra mostra un tranquillo signore che assiste con indifferenza alla distruzione di una porta a vetri blindata di una banca da parte di un gruppetto di black-bloc.
La foto sotto, invece, mostra un tranquillo signore che è intruppato in un gruppetto di agenti in tenuta antisommossa:
Ma voi mi direte: qual'è il problema? Bene, in aggiunta al problema che ho sollevato ieri, quando disponevo solo della foto degli spaccatori di vetrine, se ne aggiunge un altro. Illazioni, per carità... Mi sono divertito ad ingrandire il signore della prima foto e quello della seconda. Ovviamente la definizione ci perde, ma memorizzate alcuni particolari macroscopici: il giubotto, la maglietta, i capelli, gli occhiali... suvvia!... Un piccolo sforzo!
Notate niente di strano? E qualche magistrato ha voglia di approfondire?
P.S.: Questo post lo invierò, completo di foto, alla Procura della Repubblica di Roma. Che ne facciano, se credono, l'uso più appropriato. Tafanus
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