Incontro ravvicinato Frattini - Lavitola - Meta
Lavitola con Frattini al vertice ufficiale con il vice-premier albanese Meta. Frattini smentisce e fa l'offeso, insulta Repubblica, ma un filmato dell'emittente TCH lo smaschera
(Repubblica 19/11/2011)
ROMA - Lavitola incontra il vicepremier albanese, grazie a Frattini. Nonostante le smentite del ministro, la conferma di una tv albanese che mostra le foto ufficiali. Si apre un nuovo fronte per il governo, dall'opposizione il ministro viene ritenuto ormai inadatto a guidare la Farnesina.
I FATTI - Dopo la pubblicazione su Repubblica delle intercettazioni del faccendiere Valter Lavitola con il capo della segreteria della Farnesina in cui venivano fatte pressioni per organizzare un incontro con il vicepremier albanese Meta, il ministro degli Esteri Franco Frattini ha dichiarato a Canale 5: "Dalla pubblicazione si evince con assoluta inequivocabile chiarezza che mai ho mescolato l'attività istituzionale con altri tipi di incontro ". Ma un servizio della tv albanese Tch lo smentisce: nella corrispondenza da Roma, la giornalista Irida Cami mostra una foto dell'incontro del 21 ottobre 2009 il cui l'ex direttore dell'Avanti appare in compagnia di Frattini e del vicepremier e ministro degli Affari Esteri albanese Ilir Meta [...]
Malgrado questi nuovi elementi, anche oggi Frattini torna però a smentire. "In relazione a quanto pubblicato da Repubblica.it - recita una nota - la Farnesina ribadisce che in nessun caso, ad incontri istituzionali, ivi compreso quello fra il ministro degli esteri italiano ed il suo omologo albanese, sono stati presenti partecipanti estranei alle delegazioni ufficiali, quale il signor Lavitola. Come evidente e noto, durante incontri bilaterali non si riprendono fotografie ufficiali, salvo quella di fronte alle bandiere nella sala riunioni fra i due ministri. E' anche evidente che all'epoca in cui il fotogramma è stato scattato non vi era notizia di indagini su illeciti a carico di Lavitola".
Se ne deduce che qualunque cittadino, qualunque imprenditore può avere la possibilità - almeno con questo ministro degli Esteri - di arrivare a parlare di affari privati con il vicepremier albanese in una occasione pubblica.
Frattini, però, insiste: "A quell'epoca nessuno immaginava o sapeva minimamente chi fosse Lavitola, per quanto intendo dire affari, affari illeciti, indagini, niente di tutto questo era noto. Lavitola era una persona come tante, che in quel caso conosceva il ministro albanese assai prima di quanto lo conoscessi io".
Ministro, immagino che lei non sappia minimamente chi sia io. Quindi, ho le carte in regola per auto-invitarmi al suo prossimo incontro ufficiale con qualche delegazione di styati esteri? Mi porta lei con l'aereo di Stato (tanto, dove giaggiano in 50, possono viaggiare in 51...), oppure devo raggiungervi con mezzi privati? Tafanus
MASSIMO DONADI - Dura la reazione dell'Italia dei Valori: "L’Italia non merita - ha detto il capogruppo alla Camera Massimo Donadi - un ministro degli Esteri che prende ordini da un soggetto come Lavitola. Un ministro bugiardo, oltretutto, che ha prima negato di aver partecipato ad un incontro istituzionale con Lavitola ma poi è stato smentito dalle immagini della televisione albanese. Una figura barbina, Frattini dovrebbe dimettersi per aver detto il falso agli italiani e dovrebbe venire in Parlamento a spiegare quali siano i suoi rapporti con il direttore dell’Avanti e a quali altri incontri abbia partecipato e perché".
ANNA FINOCCHIARO - Per la capogruppo del Pd in Senato, "Invece che tentare di arrampicarsi sugli specchi, il ministro Frattini farebbe bene ad ammettere di aver sbagliato e a spiegare chiaramente come mai il faccendiere Valter Lavitola è stato ritratto in sua compagnia, al ministero degli Esteri, insieme con il ministro albanese Ilir Meta. La questione, infatti, non è se si trattasse di occasione ufficiale o ufficiosa, ma riguarda i motivi per cui un personaggio come Lavitola ha potuto mostrare, seppure in tempi non sospetti per l'opinione pubblica, una vicinanza equivoca anche nei confronti della Farnesina".
ITALO BOCCHINO . "Tra i tanti motivi per cui l'Italia ha perso credibilità nel mondo c'è anche quello di avere un ministro degli Esteri bugiardo, che mente su questioni relative a vertici internazionali. Frattini aveva assicurato al Tg5 di non aver fatto partecipare il latitante Walter Lavitola al vertice con il ministro degli Esteri albanese, ma è stato sbugiardato dalle immagini della televisione di Tirana che lo ritraggono in un colloquio a tre con il collega albanese e il suo amico faccendiere. Insieme con Lavitola, Frattini si era occupato anche di altre questioni in Centroamerica, in Sudamerica e nei Caraibi, e questo suo piegarsi alle pressioni di un faccendiere opaco che fa affari in questi paesi è un gravissimo danno all'Italia che nessun inquilino della Farnesina aveva mai provocato".
CARMELO BRIGUGLIO - "Alla luce di quanto emerso sui rapporti confidenziali Frattini-Lavitola e la partecipazione del faccendiere a eventi e incontri diplomatici, Frattini appare inadatto a rappresentare l'Italia come ministro degli Esteri, e dovrebbe lasciare la Farnesina. All'estero sarebbe naturale e automatico".
LAPO PISTELLI - "E' grave che il ministro Frattini non ammetta o finga di non vedere l'errore commesso, chiunque fosse la fonte che raccomandava Lavitola in quelle circostanze.
RICCARDO NENCINI - "Il ministro Frattini, se ha a cuore la dignità sua e quella del Paese che rappresenta, dovrebbe seguire l'esempio dell'ex collega britannico Fox e dimettersi senza perdere un minuto in più" , il segretario nazionale del Psi.
IL FILMATO DELLA TV ALBANESE CHE SPUTTANA FRATTINI
SOCIAL
Follow @Tafanus