...patetè... troppa grazzzia! Ieri, in poche ore, è successo quanto segue:
-a) il Governo è andato sotto, con la mancata approvazione del rendiconto di bilancio 2010. E' successo solo altre due volte dalla nascita della Repubblica: coi governi Andreotti e Goria. Entrambi i casi si sono chiusi con le dimissioni del governo.
-b) la Commissione Europea ha cortesemente informato il governo italiano che "un eventuale condono fiscale, provvedimento per sua natura non strutturale, e dagli esiti finanziari incerti, non aiuterebbe la commissione a valutare positivamente la manovra correttiva alla quale l'Italia si è impegnata.
-c) la Corte dei Conti (organismo tipicamente comunista) ha bocciato la riforma del fisco (quale, non si sa), in quanto priva di copertura finanziaria. La copertura indicata è infatti la stessa già impegnata per la manovra di luglio, e non può quindi coprire anche quella fiscale a futura memoria. Insomma, accà nisciuno è fesso... Una coperta può coprire un letto, non due letti in stanze diverse.
-d) Il nanetto culoflaccido si è impegnato a "modificare" e far approvare il rendiconto di bilancio bocciato dall'aula. Il Grande Manager e Uomo del Fare non ha capito (e nessuno gli ha spiegato - tranne qualche centinaio di costituzionalisti), che il rendiconto è - lo dice la parola stessa - un documento consuntivo, che riporta il "già avvenuto". Quindi è, per sua natura, immodificabile. Se se ne fanno due versioni, una delle due è fasulla. O no?
-e) L'eterno aspirante al premio Pulitzer, Rigor Mortis Sallusti, oggi ha pubblicato una "prima" del Geniale da ritagliare e conservare. Questa prima spiegava che a Silvio 28 birichini un po' pasticcioni avevano creato qualche problemino, del tutto marginale, a rapidamente rimediabile.
f) Tutti gli altri giornali invece non hanno capito, ed hanno prodotto prime pagine diverse e sbagliate (...of course...). Una testate per tutte: l'Unità:
-g) Per salvarsi il culo flaccido, martedì qualcuno ha lanciato degli avvertimenti catastrofici: "se ci sarà sentore di crisi di governo, i mercati ce la faranno pagare cara"... Sbagliato. Ieri la crisi era quasi certa, e i mercati hanno festeggiato alla grande: l'indice FTSE-Mib è salito di quasi il 3% (record europeo di giornata). Che i mercati, più che "temere" una crisi, la stiano auspicando?
-h) Tanto per spegnere sul nascere i tentativi - che erano già iniziati - di parlare del "lascito" delle "sinistre", ieri Bloomberg ha pubblicato un grafico (in calce) che indica chiaramente chi ha fatto crescere il debito pro-capite degli italiani (un grafico che, in forma molto più grezza, ma uguale nelle cifre - tratte da Bankitalia - il Tafanus aveva già pubblicato alcuni giorni fa:
Cliccando sul grafico per aprirlo e vederlo meglio, si noterà come la somma degli incrementi di debito creato dal nano è quasi tre volte quello creato da tutti i governi di centro-sinistra messi assieme. In particolare, da notare come, sia pure di poco, il debito sia calato solo in due occasioni: governo D'Alema, e governo Prodi II. Il colpo di grazia è stato dato dal 2008 ad oggi dal governo che aveva messo in sicurezza i conti, e che era uscito dalla crisi (che peraltro non c'era) prima e meglio degli altri. Esticatzi...
Il combinato disposto delle minchiate fatte da questo governo porta al trend di sondaggi che vedete nel grafico in calce, che si riferisce al periodo settembre 2010 - ottobre 2011:
E' facile vedere come a fine agosto 2010 il centro-destra aveva un vantaggio tendenziale sul centro-sinistra di circa 5 punti (41 a 36), mentre oggi, a 13 mesi di distanza, il centro-sinistra supera il centro-destra di 7,5 punti. Insomma, il quadro si è ribaltato, e la forbice a favore del centro-sinistra si allarga, mese dopo mese.
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E veniamo a Ballarò e a Pagnoncelli, che hanno prodotto gli unici sondaggi significativi nel quadro dell'attuale legge elettorale, legge che assegna un forte peso alle coalizioni. Pagnoncelli (per chi non ha visto Ballarò) ha esaminato tre scenari associativi:
Scenario 1° - CSX, CDX, Centro
Scenario 2° - UDC col CSX
Scenario 3° - UDC col CDX
FACCIAMO UN PO' DI ANALISI ?
Nello scenario 1° (il meno incestuoso: centro-sinistra e centro-destra attuali, col bel Pierferdi a fare la statuina di centro dove - a breve - scoppierà la guerra per la leadership fra Fini, Casini e l'inutile Rutelli), il centro-sinistra ha un vantaggio di 10 punti (47 a 37) sul centro-destra, e i centrini, col loro 15%, sono condannati all'irrilevanza.
Nello scenario 2° (quello che vedrebbe l'UDC "incestuato" con la sinistra): il centro-sinistra "allargato" stravincerebbe alla grande (con 18 punti di scarto sul centrodestra. Ciò significa che la stragrande maggioranza degli elettori dell'UDC sarebbe disponibile ad allearsi col centro-sinistra, e che il centro-sinistra non fuggirebbe altrove per l'arrivo dei centristi. In termini di numeri, infatti, dei 15 punti attribuiti oggi ai centristi, 3 punti fuggirebbero nel centro destra (che passerebbe dal 37 al 40%), 11,5 punti passerebbero al centro sinistra, che passerebbe dal 47 al 58,5%.
Ma è tutto così semplice? No, perchè poi dovremmo governare insieme ai baciapile dell'UDC, che rifuggono da tutte le libertà civili (testamento biologico, unioni di fatto, niente finanziamento alle scuole confessionali, ricerca sulle staminali, e via elencando), non hanno il senso dello stato laico. No, non mi piace.
Nello scenario 3° il centro-sinistra vincerebbe anche se Casini si accomodasse a destra (dove lo porta il cuore), ma poco più di metà dell'elettorato centrista sarebbe disposto a traslocare (circa 8 punti su 15), 3 punti traslocherebbero a sinistra, e circa 4 punti finirebbero fra gli incerti o fra gli astensionisti.
QUESTO IL QUADRO COMPLESSIVO. In uno scenario del genere, Casini diventa, insieme ai suoi alleatini, un'entità assolutamente irrilevante. Non andrà mai in una coalizione perdente, e non sarà in grado né di essere determinante, nè di fare la politica dei due forni.
Quindi la sinistra lo lasci andare dove vuole. Non lo corteggi, non lo cerchi. Lo lasci, col cicoria e con Fini, nel suo grande centro. Attenzione! Casini è come la moglie del medico in "Amici Miei": chi prende la moglie del medico, deve prendersi anche il cane Birillo, la governante tedesca, e le sottocoppe di peltro. Fuor di metafora, chi prende Casini, si becca anche la Roccella, la Binetti e il Cicoria. No, grazie!
Cerchiamo, piuttosto, di riportare alla politica, in partiti veri e capaci di andare oltre il 4%, personaggi di sinistra che rimpiango: i Cesare Salvi, i Fabio Mussi, i Gavino Angius. Se per caso a sinistra ci fossero dei Fioroni, dei Gentiloni o degli altri "oni" che si sentono a disagio, che si accomodino loro nel Grance Centro, e ci lascino tranquilli nella nostra Bulgaria. Tafanus
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