Matteo Renzi: "Ecco le mie 100 idee per l'Italia"

Contrordine del contrordine, amici rottamatori! Dopo essere stato debitamente preso per il culo per aver rimandato "a fra tre mesi" la pubblicazione delle Fantastiche Cento Idee, prima promesse per la fine della "coinvenscion", Renzi si è affrettato a pubblicarle. Ahi ahi... Al confronto con la lettera a Gesù Bambino di Berlusconi, questo trattatello di "Nuovo che aAanza ggiovane ggiovane" è peggio di una lettera a Babbo Natale spedita a Rovaniemi, Finlandia...

Un sacco di roba fritta e rifritta, coperture finanziarie indicate prossime allo zero, roba vecchia di decenni spacciata per nuova, imprecisioni da arrossimento (le 21.000 leggi italiane...), niente tempificazioni...

Poco più che dei titoletti frettolosamente arronzati. Ma abbiate fede. Adesso Renzi metterà al lavoro i suoi economisti ed esperti di organizzazione e di diritto (tutti rigorosamente under 20's), e in men che non si dica il verbo sarà fra di noi.

Intanto, divertiteviu a spulciare questo fantastico "centalogo", e mettete accanto ad ogni titoletto delle sigle: DV per dejà vu, SC per senza copertura, GF per già fatto, CS per clamorosamente sbagliato", PT per privo di tempificazione. Fatto questo, qualcuno ci dica cosa resta...

...sotto il vestito, niente...

"Ecco le mie 100 idee per l'Italia" Dopo la convention alla stazione Leopolda di Firenze, Matteo Renzi ha redatto un documento con le sue cento idee per l'Italia. Eccole [...]

(Continua su firenze.repubblica.it)

P.S.: a coloro che non mancheranno di chiedermi perchè io nutra "astio" nei confronti di Renzi, consiglio la lettura della brava Giovanna Cosenza, che ha avuto più tempo e voglia di me nel concentrasri in una lettura rapida,, ma più approfondita della mia, della letterina di Renzi a Sankta Klaus, Rovaniemi:

[ll wiki PD di Renzi]

Ecco un piccolo passaggio:

Le questioni che il Wiki Pdf tocca sono tante, cruciali, complesse. Qualcosa che nessun essere umano da solo potrebbe mai affrontare, non dico risolvere. Ma dietro Renzi non vedo una squadra di persone competenti – ognuno nel suo settore – per farlo. Né in Renzi al momento vedo la preparazione, l’equilibrio e la solidità necessari per costruire la squadra che serve. Cioè la sfilata di celebrità sul palco della Leopolda non è bastata a convincermi che un sottoinsieme di celebrità potrebbe fare squadra, ecco.

Ecco perché il documento pare una specie di detonatore (bang!) di slogan: non tre, quattro o dieci, ma cento, così è più probabile che ognuno trovi il suo [,,,]

Giovanna Cosenza