...queste le fantastiche e fantasiose dichiarazioni di Calderoli... e ti chiedi se sia meglio, per lui, essere sospettato di mentire, o di dire la verità...
«Sul Mattarellum fummo ricattati» - Il ministro leghista Calderoli, autore del Porcellum: «No al voto anticipato, meglio una fase costituente»
...che qualcuno cominci a cagarsi addosso, alla sola idea ci possa essere la chiamata alle "gabbine"?...
Sono davvero più vicine le elezioni dopo le parole del ministro Roberto Maroni che ha aperto sul referendum? Si andrà al voto anticipato? Il ministro Roberto Calderoli ai microfoni del Tg1 allontana l'ipotesi: «Credo che ci sia davanti un grosso obiettivo, trasformare l'attuale legislatura in una legislatura costituente». «C'è uno scenario preoccupante - prosegue - Il nord che cresce alla velocità della Germania, il sud che decresce alla velocità della Grecia. C'è una unica ricetta, è il federalismo» (...ma come, non era la "secessiun", la soluzione?... NdR)
PORCELLUM E MATTARELLUM - Il padre del Porcellum disconosce la creatura e rivela: la Lega lo accettò sotto ricatto. Intervistato dal Tg1, il ministro ha affermato infatti che all'epoca della nascita dell'attuale legge elettorale «la Lega ed il sottoscritto erano a favore del Mattarellum». Il «Mattarellum» è il sistema elettorale che rientrerebbe di fatto in vigore qualora passasse il referendum appena presentato in Cassazione. «Fummo ricattati da Casini e dall'Udc, per introdurre un sistema proporzionale», punta adesso l'indice l'esponente del Carroccio, «da Fini che voleva le liste bloccate e Berlusconi che voleva il premio di maggioranza». Quanto alla sinistra, dette la sua «collaborazione non dicendo nulla». A rafforzare il disconoscimento, Calderoli ricorda di essere stato lui, l'autore della legge, ad affibbiarle in nomignolo con il quale è passata ai libri di storia come legge «porcata», da cui poi il nomignolo coniato da Giovanni Sartori.
(...solo per ristabilire un minimo di decenza e di verità: io ho seguito TUTTO il dibattito perticolare, e i partiti di centro-sinistra hanno fatto ostruzionismo feroce, ma alla fine ha prevalso, ovviamente, la maggioranza. Presidenti di Camera e Senato stravolsero i regolamenti parlamentari pur di contingentare sia i tempi dei singoli interventi, che - cosa da dittature centro-americane - i tempi complessivi della discussione. NdR)
LE CRITICHE - Acceso il dibattito su referendum e legge elettorale alla luce delle dichiarazioni dei leghisti Maroni e Calderoli - «La paura del referendum e dell'indignazione popolare fa novanta - è la critica del portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando -. E il promotore della vergognosa legge elettorale rinnega la sua creatura. Ne prendiamo atto, limitandoci a ricordare il danno devastante prodotto in questi anni dal "Porcellum" di Calderoli alla tenuta democratica del nostro Paese». «I cittadini - racconta sul suo blog Antonio Di Pietro a proposito del referendum - ci rincorrevano per firmare non perché volessero esercitare un'azione di antipolitica, ma perché volevano esercitare un'azione politica. Noi vogliamo una nuova legge elettorale».
ALTRI STATISTI PARLANO - Per il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, «la legge elettorale, quale che sia, deve consentire in primo luogo all'elettore di scegliere il premier, la coalizione, il programma. Il resto è materia di confronto». Per Gasparri si dovrebbe subito avviare un confronto sul presidenzialismo. Il ministro Saverio Romano si dice d'accordo con il collega di governo Ignazio La Russa: è opportuno, sostiene, «lasciare la legge elettorale attuale introducendo le preferenze. Cosi si può recuperare il rapporto elettore eletto». Ha una sua proposta anche il governatore lombardo Roberto Formigoni, secondo cui bisognerebbe aggiungere le preferenze alla attuale legge elettorale.(Corriere.it - 02/10/2011)
Ora il quadro è chiaro: lo strenuo difensore della legge-porcata, e suo primo firmatario, era contrario. E' stato ricattato. Da chi? dalla Spectre? no! dai partiti suoi alleati. Lui voleva il Mattarellum, mica il Calderolum! Questo gli è stato "imposto"; quindi siamo a fine corsa, alla confessione di un ministro che certifica la sua vigliaccheria politica, e la sua pochezza. Mani e testa rubate alla rimozione del tartaro...
Si ascolta ciò che dice in difesa del mattarellum, e contro il Calderolum, e si viene colti da vertigini. Per anni, abbiamo vissuto in un equivoco. Abbiamo pensato che il Calderolum piacesse a Calderoli, e invece lui lo detestava! Più di noi komunisti trinariciuti! Pensavano che quando gridava "al voto, al voto" intendesse dire "al voto, al voto!", e invece intendeva dire che non è il momento di montare le gabbine, perchè, dice, «credo che ci sia davanti un grosso obiettivo, trasformare l'attuale legislatura in una legislatura costituente».
Non è magnifico? Dopo aver trascorso tre anni e 5 mesi a non fare un cazzo, quando manca - nella peggiore delle ipotesi (per noi) - meno di un anno e mezzo al "rompete le righe" (dopo anni di "rompiamo il paese"), Calderolo vuole iniziare, ORA, a fare una "legislatura costituente".
Qualcuno chiami il 113. Tafanus
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