"Stati Generali" del PdL a Milano (Sottotitolo: Le "comiche Finali") - Solo una giornalista di nome Sabrina Cottone, in forze (si fa per dire) al Geniale, poteva scrivere questo incipit:
"Angelino Alfano da Agrigento, classe 1970, è un po’ milanese, perché ha studiato giurisprudenza alla Cattolica. Così, quando entra nella fossa dei leoni del Pdl lombardo, sa come prendere i duemila eletti che lo attendono con ansia nella sala strapiena. Sono le tredici e quarantacinque, ben oltre l’ora di pranzo (e dei tg). Lui ha ascoltato duecento minuti di interventi, scherza sulla curva glicemica in picchiata, ammorbidisce la platea che sembrava in preda a sindrome da disfatta: «Il rischio è cadere in una trappola psicologica per cui ci convinciamo che hanno ragione gli altri. Ma noi non possiamo accettare lezioni da loro, sconfitti dalla storia!». Piovono applausi.
Poi punta diritto al cuore, al grande assente, Silvio Berlusconi. Fin troppo banale dire che lo si nota anche se non c’è. E Alfano, segretario politico del Pdl scelto dal premier, invita a fare squadra intorno a Berlusconi incalzato dalla magistratura, dai continui inviti a lasciare il governo, adesso anche dalla pubblicità a pagamento sui quotidiani: «Berlusconi è sotto attacco ed è il nostro leader e noi lo difendiamo»
Sic! crollo degli iscritti (dai 7000 dell'anno scorso agli 800 di quest'anno). Il Chief Commander che non si fa vedere (è in visita a Milanello, a motivare le truppe pallonare, e il genero Pat-Pat).Poi la giovane "comandata" agli stati generali infierisce:
"Il giovane delfino galvanizza la platea" (l'Angelino Sterminatore - NdR): «Vogliamo vincere nel 2013, faremo i congressi provinciali all’inizio di dicembre». Non si accorge, nella sua foga laudatoria, nemmeno della pesantezza delle parole di Albertini: «La meritocrazia non è essere una bella ragazza, se devi fare l’attrice o la spogliarellista va bene, ma se devi fare il rappresentante istituzionale o il ministro...» Vede l'unica nota stonata nell'intervento di Formigoni (Governatore della più importante regione italiana): «Bisogna fare le riforme, un grande cambiamento nella politica di governo e di partito. Cambiare aria, riconquistare il consenso degli elettori, basta con i nominati dall’alto».
Ma si riprende subito, e si spara una Gelmini al culmine della notorietà e del consenso (soprattutto nelle barzellette e nella feroce satira dei social networks e della rete in genere): «Dobbiamo essere compatti davanti agli attacchi straordinari a Berlusconi che mirano a sovvertire la democrazia. A volerlo mandare via sono le lobbies, i salotti, i poteri forti, imprenditori che non hanno concluso nulla, gente che preferisce un governo tecnico a un governo eletto dal popolo».
E' finita? No, no è finita, perchè la notista politica del Geniale cita persino un passaggio della superflua Santanché, che non riporto. Ma non dice una parola sul Silvio che non c'è. Ai SUOI Stati Generali...
Oggi, alle 12,15, su questa "nota politica" di una candidata al Premio Pulitzer, ci sono ben 4 (quattro) commenti di lettori. Sono talmente pochi, e talmente entusiastici, che vale la pena di riportarli tutti...
# salferraro2: Ma Santo Dio Silvio della Comunicazione, come fai, inoltre, a non renderti conto che Emilio Fede, Ti porta via elettori più di Galbanelli, Fazio, Travaglio, Floris, Gruber, Dandini messi insieme. Pensionalo subito!
# PierPieroPiero: il segretario nominato che candida chi l'ha nominato in un florilegio di lacrime adesso si esibisce in una struggente difesa del vecchio porco nominante... A volte mi chiedo se non stiamo vivendo nella sceneggiatura di quale soap opera....
# KumKum; E se non fate squadra con lui, perché è solo grazie a lui che esistete tutti quanti voi del pdl, allora perderete un bel po' di voti. Ci sono già preparativi di trasloco nella casa della lega se Silvio cadrà (purché ciò non avvenga per mano della lega, altrimenti quei voti resteranno inutilizzati). Se faranno cadere Silvio, tanto varrà provare la formula secessionista per cercare di sganciarsi non dal Meridione, ma dai suoi politici che han distrutto quella terra e sono passati, ora, anche al Nord.
# reporter79: dai che ce la fate! treo quattro siete rimasti!
La ridicola giornalista in marzo aveva scritto su un blog blograffaella un articolo nel quale, impancandosi a retroscenista, ci anticipa chi sarà il Cardinale di Milano, dopo Tettamanzi. In un articolo di una paginetta riesce a "scooppare" i nomi di Angelo Scola, Gianfranco Ravasi, Bruno Forte, Gianni Ambrosio, Pierbattista Pizzaballa, Luigi Negri, Luciano Monari, Diego Coletti, Franco Giulio Brambilla. Fatti i conticini? La mitica retroscenista "restringe il campo" a soli 9 nomi, ma prudentemente, si lascia la porta aperta, concludendo l'articolessa con queste parole-salvavita: "L'elenco potrebbe allungarsi".
Siamo sicuri che la retroscenista del Geniale ci azzeccherà. E' come giocare 90 numeri sulla ruota di Milano. Ci azzecchi di sicuro, non vinci un cazzo, ma puoi sempre proclamare: "l'avevamo detto!". Il Geniale, da parte sua, commette la piccola truffa di giornata: nella prima pagina di oggi, che riportiamo in calce, sotto il titoletto sugli "Stati Generali" (quella piccola scrittina in bianco su fondo blu), con fotina della coppia più bella del mondo (l'Angelino e il Maialetto). Foto d'attualità... scattata chissà quando a Roma, Palazzo Chigi. Al Geniale hanno trascurato i particolari... sullo sfondo dei due campeggia il famoso Tiepolo, e la vergine alla quale la pudica mente del Maialetto, con sprezzo del ridicolo, aveva fatto velare il seno
Al peggio, con questa banda di cabarettisti, non c'è mai fine. Tafanus
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