Premessa: mi trovo d’accordo sull’80% delle proposte del Movimento 5 Stelle. Ambiente, istruzione, abolizione della legge Biagi, trasparenza delle istituzioni, politica come servizio, no alla Tav e così via.
Però, vedendo i vari Giovanni Favia, Davide Bono e Mattia Calise ospiti di Luca Telese e Nicola Porro su La7, ho riascoltato il mantra che sembra rassicurante ma in realtà è tutt’altro: “Non siamo né di destra né di sinistra”. O come dice Beppe Grillo, “noi siamo avanti”.
Vorrei dire ai grillini che il primo a fare un ragionamento del genere (”né destra né sinistra, oltre”) fu Benito Mussolini. Il quale, appena entrato in Parlamento con i suoi Fasci, si posizionò all’estrema destra dell’emiciclo perché “altrove non c’era posto”. Corsi e ricorsi storici, perché l’Msi di Almirante aveva una componente sostanziosa (quella “rivoluzionaria” di Pino Rauti) che professava la stessa identica cosa: “Né destra né sinistra, ma contro il sistema”. Per non parlare di quelli della tristemente famosa Terza Posizione. E rimanendo a oggi, chiedere ai giovanissimi dei vari grupposcoli dell’estrema destra, tipo quelli del Fronte Nazionale. Il ritornello è sempre lo stesso: né destra, né sinistra eccetera eccetera. E poi ci sono interi pezzi della Lega Nord che si vantano di non essere “né di destra né di sinistra”.
I grillini, quando fanno dichiarazioni di questo tipo, non sono quindi originalissimi e neanche in buona compagnia. Non è solo una questione lessicale. Destra e sinistra ci sono, esistono eccome. Dirsi contro tutto e tutti è quanto di più ideologico e settario esista. Perché spesso, al posto delle idee, a fare paura sono i metodi.
(di Matteo Pucciarelli - MicroMega)
...caspita... quando queste cose le scrivevo a MicroMega, ricevevo silenzio o insulti. Erano altri tempi. Correva l'anno 2007, e il Tafanus conduceva la sua (quasi) solitaria battaglia contro il populismo di marca grillista, che invece trovava entusiastici apprezzamenti su MicroMega, su Annozero, e collaborazioni da Marco Travaglio, comparsate congiunte di Grillo con Di Pietro, Travaglio, De Magistris, e grandi apprezzamenti da Pancho Pardi, e da tante belle teste d'uovo...
Il Tafanus conduceva, in stile "Uno Contro Tutti", la sua battaglia contro il cazzaro. Il 60% dei lettori del Tafanus era grillista, pur non avendo mai letto le famose proposte di legge che correvano comunque a firmare ai banchetti. Il primo Vaffa-Day di Bologna (8 settembre 2007) suscitava masturbazioni collettive di massa.
Quam mutatus ab illo! ora i "grillini sono come Mussolini"... Benvenuti, amici. Io lo scrivevo da quando, 2007, per aver smascherato una sòla dei meettuppini di Carate Brianza, ho ricevuto fiumi di insulti e minacce. Il tempo, questo galantuomo...
Ora sono curioso di vedere quanto ci metteranno gli attuali "indignados" per i miei troppi post sul cazzarino di Firenze a cambiare idea... Nel frattempo, annoto quotidianamente la stima delle folle che si riversano su leopolda2011.it, come avevo peraltro fatto l'anno scorso per prossimaitalia.it
Non mancherò di tenervi aggiornati.
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