La lettera d'intenti di Berlusconi (non firmata da Tremonti) la potete leggere e scaricare dal Tafanus (colonna di sinistra, gruppo "FILES"). Non che sia un documento prezioso... Gli avevo dato una scorsa, avevo sentito il sibilo che si avverte aprendo una confezione di caffé sotto vuoto, e l'avevo ribattezzata la "Letterina a Gesù Bambino". Gesù, ti prometto che d'ora in poi sarò più buono, non mi toccherò, e farò i compiti tutti i giorni... Tutto qui.
Oggi, mentre Napolitano sta conducendo delle vere e proprie consultazioni, sono ritornato su quel documento. L'ho riletto con più attenzione, e mi sono rovinato la giornata. E' peggio, molto peggio della letterina a Gesù Bambino. C'è poco, e quel poco è sbagliato. Roba da bocciatura al primo anno di Istituto Tecnico Commerciale.
Il nulla sotto vuoto - Si proclamano sostanzialmente tre cose:
-1) L'aver varato una manovra da 60 miliardi "spalmata" su quattro anni (2011-2014)
-2) L'assunto che con questa manovra si raggiungerà il pareggio di bilancio nel 2013
-3) L'assunto che questa manovrina (peraltro incerta su troppi parametri vaghi, come la riforma fiscale) sarebbe sufficiente a far scendere entro il 2014 il debito pubblico al 112,6% del PIL, dall'attuale 120%.
Che ci crediate o meno: in un documento che parla di parametri (deficit e debito) rapportati al PIL, non c'è una sola indicazione su quali siano i tassi di variazione del PIL! Insomma, si straparla del risultato di frazioni il cui denominatore è il PIL, senza dire quale sia il PIL. Non è fantastico? E questi stronzi dovrebbero risanare l'economia italiana???? Ma io a questi non affiderei neanche l'amministrazione di un condominio da due appartamenti!
Ma andiamo avanti. Perchè in questo "documento" non ci sono due cifre in croce che quadrino. Dopo aver parlato di una manovra da 60 miliardi in quattro anni, ci spiegano che la manovra stessa sarà così spalmata:
0,2% del PIL nel 2011
1,7% del PIL nel 2012
3,3% del PIL nel 2013
3,5% del PIL nel 2014
Sul PIL non ci dicono niente (credo che Silvio sia più attratto e più esperto di "pilu" che di PIL). Quindi ipotizziamo. Quest'anno si aggirerà intorno a 1600 miliardi, ed è ottimistico pensare che nei prossimi anni cresca oltre l'1% all'anno. Quindi 1600, 1616, 1632, 1648 miliardi.
Iniziamo dalla considerazione sulla solita operazione da magliari disonesti: poichè l'ipotesi più probabile è che si voti nel 2012, abbiamo che su una manovra complessiva pari a 8,7 punti di PIL, di ben 0,2 punti si fa carico questo governo di banditi, lasciando l'onore (e il costo politico) degli altri 8,5 punti a chi verrà dopo di loro.
Ma facciamo un altro conticino:
0,2% del PIL 2011 = 3,2 miliardi
1,7% del PIL 2012 = 27,5 miliardi
3,3% del PIL 2013 = 53,9 miliardi
3,5% del PIL 2014 = 57,5 miliardi
Ebbene, mentre questi banditi deficienti parlano, in cifre, di una manovra da 60 miliardi in quattro anni, sommando le quattro manovre annuali calcolate sulle percentuali (fornite da loro!) di manovra sul pil per i quattro anni, abbiamo dati ben diversi!
3,2 + 27,5 + 53,9 + 57,5 = 142,1 miliardi (non 60!)
Ma il peggio deve ancora arrivare. Per non complicare troppo il problema, tutti i calcoli sono fatti ad euro 2011, senza il calcolo dell'inflazione, peraltro non prevista ed indicata nella letterina alla UE.
I valori di decicit/PIL previsti nella letterina sono: 4,4% di deficit nel 2011; 2,7% di deficit nel 2012; 0,5% di avanzo nel 2013; 4,1% di avanzo nel 2014. Fatemi la grazia di non chiedermi da dove diamine saltino fuori dei dati espressi in percentuale di un PIL non indicato. In questo documento non c'è un solo cazzo di dato che sia coerente con qualche altro dato. Sono numeri impazziti, per ognuno dei quali non si è fatto neanche un tentativo di quadratura non dico sostanziale (sarebbe stato chiedere troppo), ma neanche formale.
E allora vediamo di capire noi dove sarà il debito italiano nel 2014, al di la delle minchiate scritte da qualche cameriere del nano. Posso dirlo? Capisco perchè Tremonti non abbia voluto firmare questa vergognosa letterina. Persino un amministratore di condomini ha una sua dignità da salvaguardare!
Un'ultima premessa nalle considerazioni che seguiranno: attualmente il debito è di 1911 miliardi, e gli interessi sul debito sono di 74 miliardi. Ciò vuol dire che il debito è stato contratto ad un costo medio del 3,9%. Ma è stato contratto quando lo spread italiano viaggiava intorno ai 50 punti base (0,5% di interessi più del bund tedesco), mentre ora siamo sopra i 400 punti-base.
Ciò significa che, man mano che i titoli di stato arriveranno a scadenza, dovranno essere sostituiti da titoli che costeranno almeno 3 punti di interesse in più (ma potrebbero arrivare a 4,5 punti in più, cioè all'8,5%, ed allora sarebbe la fine). Non sono elucubrazioni mie. Sto ascoltando in questo momento una dichiarazione di Visco, che dice esattamente la stessa cosa. Visco, il Vampiro. Ricordate? O Dio! quanto avremmo avuto bisogno di un vampiro, in questi anni!
Nei prossimi anni, siamo messi così: nel 2012 andranno rinnovati 270 miliardi di titoli, sui quali pagheremo almeno 8,1 miliardi all'anno in più di interessi; nel 2013 scadranno altri 200 miliardi (e il costo salirà di altri 6 miliardi, che si sommeranno agli 8,1); idem nel 2014. Quindi, da qui al 2014 il costo degli interessi salirà di 20 miliardi all'anno. Quarantamila miliardi di lire all'anno. Negli anni successivi, sic stantibus rebus, ogni anno ci sarà un aggravio di altri 6/8 miliardi.
La Grecia non è vicina, siamo già nel Peloponneso.
Partiamo dal debito attuale di 1911 miliardi. Nel calcoletto che segue è già incorporata la manovrina da 60 miliardi varata dai cazzari del governo, e violentemente bocciata senza appello dai mercati (vedi spreas a 450 punti):
2012: si aggiungerà un deficit di 44 miliardi, un costo degli interessi di 82 miliardi, e si arriverà ad un debito di 2037 del PIL.
2013; si toglierà un avanzo di 10 miliardi, si aggiungerà un costo degli interessi di 90 miliardi, e si arriverà ad un debito di 2117 miliardi.
2014: si toglierà un avanzo di 68 miliardi (che non si capisce da dove arrivi); si aggiungerà un costo per interessi di 98 miliardi, e il debito salirà a 2147 miliardi.
Torniamo da dove eravamo partiti: dall'affermazione del nano che nel 2014 il debito sarà sceso al 112,6% del PIL. Oddio, mi gira la testa... 2147 miliardi su un PIL di 1648 miliardi, a casa mia, significa un rapporto debito/PIL del 130,3%, non del 112,6%... Dove sbaglio?
Perchè, vedete, fra 130,3% e 112,6% corrono 17,7 punti percentuali di PIL. Che ci crediate o meno, mancano, esattamente, 291,7 miliardi. Ora, o la smettete di fare i cretini, e tirate fuori i 291,7 miliardi che avete nascosto (...basta cogli scherzi, dai...), oppure...
Oppure portiamo i libri in tribunale, perchè questo paese non rischia il default. Questo paese in default c'è già.
Tafanus
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