ROMA, 07 NOV – ''Il Pd deve scegliere: restare dentro il solito recinto galvanizzando i propri elettori. O aprire i cancelli e lanciarsi nelle praterie del voto di opinione''. Lo afferma alla Stampa il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, sottolineando che ''proprio ora che il Pdl, che non è andato in crisi nemmeno per gli scandali sessuali, sta cadendo per la caduta di credibilità e di consenso, il Pd non riesce a crescere''.
''Nessun allarmismo, nessuna colpevolizzazione, ma riflettiamo'', prosegue, perche' ''il partito che ambisce a prendere la guida del Paese dovrebbe avere la forza di allargare il proprio campo anziche' restringerlo'' [...]
Quanto a D'Alema che l'ha definito un "fenomeno mediatico", Renzi chiarisce che ''la comunicazione non e' mica una parolaccia! Non puo' essere alternativa alla politica anche perchè se comunichi il niente la gente se ne accorge''.
Le verirtà inconfutabili del bischero
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Caro Renzino,
lei ha la capacità - più unica che rara - di sparare incommensurabili cazzate con l'aria di chi è l'unico depositario delle Grandi Intuizioni Politiche. Ma le sue Intuizioni finiscono sistematicamente con l'infrangersi contro la realtà che - come (quasi) tutti sanno, è costituita dai fatti e non dalle pugnette e dai "wishful thinkings". Ci consenta (come direbbe il suo idolo) di tentare di separare i fatti dalle pugnette, prima di lanciarsi nel vuoto spinto delle opinioni:
-1) Quelle insignificanti righette rosse e blu che vede non sono tracciate a mano libera. Si chiamano "linee di tendenza polinomiali", e sono costruite da programmi di analisi matematica, sui dati puntuali di TUTTI i sondaggi di TUTTI gli istituti, e non da madonnari di strada;
-2) Come qualsiasi idiota sarebbe in grado di vedere osservando il grafico, il PdL non "cade" da quando è iniziato il balletto delle letterine istituzionali, ma da ben 11 mesi (da quando, per capirci, lei andava a fare una "cena elengante" semi-clandestina ad Arcore). Cade con discreta accelerazione. Insomma, con una crescente inclinazione. E non è colpa né di Repubblica (come sosteneva stamattina su Omnibus il suo amicone Amicone), né della Spectre. Cade perchè la ggente comincia ad accorgersi che Berlusconi (quello che noi continuiamo a "demonizzare" nonostante il suo parere contrario) sta sbriciolando questo paese. Vede, ci siamo divisi i compiti. Lei ci va a cena, noi facciamo del puro, continuo, autolesionistico antiberlusconismo. A cose finite, ognuno farà l'esame di coscienza.
-2) Il PD che - non essendo guidato da lei - "non riesce a crescere", a giudicare dal grafico tracciato da una disonesta mano comunista, sembra invece che a crescere ci riesca benissimo. Esattamente da 14 mesi, e con una regolarità da cronometro svizzero.
Renzino, si conceda (e ci conceda) una pausa. Una settimana (sette piccoli giorni) senza afferrare il primo medium che le passa a tiro, per infilarci dentro la sua minchiata quotidiana. Sia gentile, ci lasci almeno riprendere dalle cento banalità del suo ghost-writer Giorgio Gori. E la prossima volta (è solo un consiglio) il ghost-writer non se lo scelga nel milieu "Grande Fratello". Magari si rivolga al Prof. Boeri de "lavoce.info", o all'ufficio studi della CGIA di Mestre, o a Romano Prodi... Vedrà... è una umiliante cessione di sovranità renzinesca, ma la sua reputazione dovrebbe giovarsene.
Tafanus
P.S.: "se comunichi il niente la gente se ne accorge". Ben detto, Renzino. Alla Leopolda lei ha comunicato il niente, e la ggente se n'è accorta.
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