La S&P ha avvertito la Germania e gli altri stati membri della eurozona col rating AAA: potrebbero subire l'onta del downgrading, a causa del peggioramento della loro situazione politica ed economica, causata dall'appartenenza alla stessa area monetaria. L'agenzia di rating è pronta ad annunciare che sta per marchiare con un outlook negativo Germania, Francia, Olanda, Austria, Finlandia e Lussemburgo. Ciò significa che questi paesi avrebbero il 50% di probabilità di subire un downgrading entro 90 giorni.
S&P avrebbe avvertito i sei governi che il loro rating potrebbe essere abbassato a livello AA+, qualora le azioni ispettive (creditwatch review), non dovesse convincere gli esperti della società. Circa la Germania, S&P ha affermato che la società è preoccupata circa il peggioramento dei problemi politici, economici e finanziari connessi alla unione economica e monetaria della zonma euro. L'agenzia di rating tiene sotto stretto controllo la situazione, man mano che si avvicina la fatidica data del 9 dicembre e del meeting EU. Germania e Francia vorrebbero istituire regole fiscali più stringenti per calmare le preoccupazioni degli investitori.
S&P ha informato i sei governi che intenderebbe concludere al più presto possibile la sua ispezione, subito dopo il 9 dicembre. E' opinione dell'agenzia che l'assenza di progressi dei poilitici europei nel controllo della diffusione della crisi finanziaria può trasformarsi in debolezza strutturale del processo decisionale all'interno della UE.
La mossa di S&P, arrivando in un momento tanto critico dei negoziati, è probabile che possa innescare altre recriminazioni, dopo le ripetute critiche della politica sul comportamento delle agenzie di rating durante la crisi. Le agenzie sono accusate da molti politici di approfondire le crisi coi loro comportamenti, e dovranno fronteggiare nuove, stringenti regole di comportamento.
Ma le agenzie di rating sono preoccupate su chi si assumerà la responsabilità di compiere questo passo, che probabilmente aumenterebbe l'affanno dei paesi AAA. I governi temono che un downgrade renderebbero più difficili, per l'eurozona, le operazioni di soccorso finanziario di paesi come il Portogallo, la Grecia, l'Irlanda, attualmente puntellate dsai paesi "a tripla A". Questi paesi sono anche spaventati all'idea che questo potrebbe innalzare il costo del finanziamento di queste operazioni [...] (continua su FT)
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