The Nuclear Industry and Health
AN UNEXPECTED MORTALITY INCREASE IN
THE UNITED STATES FOLLOWS ARRIVAL OF THE
RADIOACTIVE PLUME FROM FUKUSHIMA:
IS THERE A CORRELATION?
(Joseph J. Mangano and Janette D. Sherman)
The multiple nuclear meltdowns at the Fukushima plants beginning on March 11, 2011, are releasing large amounts of airborne radioactivity that has spread throughout Japan and to other nations; thus, studies of contamination and health hazards are merited. In the United States, Fukushima fallout arrived just six days after the earthquake, tsunami, and meltdowns.
Some samples of radioactivity in precipitation, air, water, and milk, taken by the U.S. government, showed levels hundreds of times above normal; however, the small number of samples prohibits any credible analysis of temporal trends and spatial comparisons. U.S. health officials report weekly deaths by age in 122 cities, about 25 to 35 percent of the national total. Deaths rose 4.46 percent from 2010 to 2011 in the 14 weeks after the arrival of Japanese fallout, compared with a 2.34 percent increase in the prior 14 weeks [...]
Inizia con queste parole [il rapporto di J. Mangano e D. Sherman] sulle presumibili conseguenze a breve termine del fallout radioattivo di Fukushima negli USA. Il rapporto (18 pagine in formato pdf, in inglese "facile", denso di tabelle molto interessanti), parla di circa 14.000 bambini morti in rapporto al fallaout di Fukushima: solo 2.500 morti in meno di quelli causati da Chernobyl, ma potrebbero salire fino a 16,500). Potete leggere un resumè in italiano dei risultati dell'indagine su questo [post di rassegna.it]
Nucleare - Dossier Fukushima: 14mila morti negli Usa
L'inaspettato aumento dei decessi sarebbe collegabile alle radiazioni nocive dal Giappone: "C'è una relazione?", si chiedono gli esperti. I risultati di uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Health Services: "Numeri simili a quelli di Chernobyl"
Circa 14mila morti negli Stati Uniti sarebbero collegabili al disastro nucleare di Fukushima avvenuto lo scorso marzo. Lo afferma un articolo pubblicato sul numero di dicembre della rivista medica "Journal of Health Services" [...] (continua su [post di rassegna.it]
Nel frattempo, in Giappone la Tepco spara l'ennesima palla: la centrale di Fukushima è ormai in sicurezza. Tutti tranquilli? No, perchè nel frattempo i tempi previsti per il totale decommissioning della centrale sono via via passati da 10, a 20, 30, ed ora 40 anni. Sui costi per ora nessuno si sbilancia. Tafanus
(credits: ringrazio emanuele p. per la segnalazione di questo articolo)
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