Tascisti e Fascisti - Chi difende la gang

Riprendo pari pari un post del Tafanus del 10/12/2006. Bersani ci aveva provato, a liberalizzare la gang dei tascisti. Non ci era riuscito, perchè la gang dei tascisti, protetta da quella dei fascisti (più o meno "post"), si era messa di traverso. E queste due gang sono in grado, ahimé, di paralizzare una metropoli rischiando qualcosa di vicino allo zero.

Ora ha dovuto rinunciare anche Mario Monti. Voglio ricordare i fatti non commendevoli del 2006, affinchè nessun filo-tascista d'oggi (a voi il privilegio di immaginare i nomi), pensi di poter cavalcare un successo della propria violenza come un fallimento della politica vecchia o nuova.

Ma prima o poi questo tema dovrà essere affrontato con sistemi adeguati, una volta per tutte. Non ci possono essere categorie protette. Ecco cosa scrivevamo nel 2006 (sono passati 5 anni, ma questo post sembra scritto ieri...):

PARTE PRIMA - Il fatto: a Roma un tascista si sente "derubato" di una corsa da un aunoleggiatore (autorizzato, è meglio precisare). A Roma i tascisti non discutono mai i loro diritti. Il tascista in questione non fà eccezione. Non discute, mena. L'autonologgiatore muore. Un altro tascista, intervistato dalla TV, approva: "...si è sentito toccato nei suoi diritti, e ha reagito secondo quello che pensava..."

PARTE SECONDA: si scopre che il tascista assassino aveva NOVE precedenti penali per violenza, aggressione e altra robetta del genere, ma alla Camera di Commercio, dove si rinnovano periodicamente le licenze, figurava "Incensurato". E' il bello dell'auto-certificazione, bellezza... Ora attendiamo che qualcuno (non sappiamo a chi tocchi, se al Governo o al Comune), per gente che prende in macchina dei cittadini, chieda anche la radiografia dei denti. Autocertificazione sti cazzi.

PARTE TERZA: Attendiamo con ansia la prossima manifestazione di piazza (magari con blocco della circolazione) dei tascisti romani, per avere il piacere di vederli guidati alla vittoria dalle "tre punte" (Storace - Gasparri - Alemanno). Per la legalità, c'è sempre tempo.

Tafanus