ROMA - "Il dimensionamento complessivo del programma Joint Strike Fighter e' in corso di riesame alla luce delle esigenze operative e delle compatibilita' finanziare". Lo dice il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola, nel corso del question time alla Camera, rispondendo a una interrogazione sull'acquisto di 131 cacciabombardieri F-35.
Detto questo, pero', il ministro rivendica "l'elevato valore operativo, tecnologico e industriale" che portera' all'Italia "la produzione del velivolo". E facendo riferimento al "complesso industriale" che sara' coinvolto, spiega, "che dara' occupazione a 1.500 persone". Mentre per le industrie collegate che vi lavoreranno "dara' una previsione di 10 mila posti di lavoro e di oltre 40 imprese" coinvolte "che contribuiscono alla crescita economica del paese. Anche cosi' si fa la crescita". Inoltre, ricorda che il programma fu "avviato con lungimiranza dal ministro Andreatta e poi confermato nel decennio dai governi D'Alema, Prodi e Berlusconi".
Il programma F-35 dev'essere abbandonato tout-court. Non si raddrizzano le gambe ai cani, ed ogni giorno che passa negli stessi USA sorgono crescenti perplessità. Inoltre, è un piano che non possiamo permetterci. Vedi post del tafanus, tratto da Wired
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