E' morto stanotte, a 93 anni, Oscar Luigi Scalfaro. Daremo ulteriori notizie appena ci perverranno dalle agenzie. Prime notizie
I primi giudizi, da amici e coccodrilli
Qualcuno voleva sapere cosa avrebbe scritto Littorio Feltri? Eccolo servito!
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Appresa la notizia della scomparsa di Oscar Luigi Scalfari, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha diffuso un sentito messaggio di cordoglio. "E' con profonda commozione che rendo omaggio alla figura di Oscar Luigi Scalfaro, ricordando tutto quel che egli ha dato al servizio del Paese, e l'amicizia limpida e affettuosa che mi ha donato. E' stato un protagonista della vita politica democratica nei decenni dell'Italia repubblicana, esempio di coerenza ideale e di integrità morale".
"Si è identificato col Parlamento, cui ha dedicato con passione la più gran parte del suo impegno. Da uomo di governo, ha lasciato l'impronta più forte nella funzione da lui sentitissima di ministro dell'Interno. Da Presidente della Repubblica, ha fronteggiato con fermezza e linearità periodi tra i più difficili della nostra storia. Da uomo di fede, da antifascista e da costruttore dello Stato democratico, ha espresso al livello più alto la tradizione dell'impegno politico dei cattolici italiani, svolgendo un ruolo peculiare nel partito della Democrazia Cristiana".
"Mai dimenticando la sua giovanile scelta di magistrato - ha concluso il capo dello Stato -, Oscar Luigi Scalfaro ha avuto sempre per supremo riferimento la legge, la Costituzione, le istituzioni repubblicane. In questa luce sarà ricordato e onorato, innanzitutto da quanti come me hanno potuto conoscere da vicino anche il calore e la schiettezza della sua umanità. Alla figlia Marianna, che gli è stata amorevolmente, ininterrottamente vicina, la mia commossa solidarietà".
Più tardi, dopo essersi recato in visita a casa di Scalfaro per le condoglianze alla figlia Marianna, il capo dello Stato ha ricordato ancora "l'amico". "Entrò in politica prima di me avendo fatto parte della Costituente, fu eletto nel 1946 e io entrai in Parlamento nel 1953. Ma siamo stati vicinissimi nel periodo in cui io ero presidente della Camera, Giovanni Spadolini presidente del Senato e lui presidente della Repubblica"
Monti: "Gli espressi personalmente gratitudine". "Esprimo la partecipazione del Governo e mia personale al dolore e al cordoglio di tutto il Paese per la scomparsa di Oscar Luigi Scalfaro". Così il presidente del Consiglio Mario Monti in una nota, in cui ricorda in Scalfaro il difensore dei "valori fondanti della Repubblica contenuti nella Carta Costituzionale, dandone testimonianza con la sua azione e il suo rigore a tutti gli italiani, in particolare ai giovani". "Nel novembre scorso - conclude Monti -, appena assunto l'incarico di presidente, tenni a esprimergli personalmente i sentimenti di gratitudine per l'esempio da lui offerto nel servire la cosa pubblica".
Fini: "Se ne va un protagonista". Messaggio di cordoglio del presidente della Camera. "Il Presidente Scalfaro si è battuto convintamente per tutta la vita per l'affermazione degli ideali in cui credeva e per una Italia sempre più forte, democratica e unita. Come membro della Costituente, come deputato, come Presidente della Camera, come Capo dello Stato e come senatore a vita si è sempre impegnato a rafforzare la Repubblica fondata sulla Carta Costituzionale di cui fu costantemente strenuo difensore".
(...ecco cosa scriveva sul "Geniale" tale Paolo Bracalini, dei rapporti fra Fini e Scalfaro, solo il 20 aprile 2011): "...gran concerto di tromboni, ottoni lucidati a nuovo con duetto da antologia. Un ex presidente abbonato a vita allo scranno del Senato, e un presidente attuale che ci farebbe un pensierino per la carica vita natural durante..."
Schifani: "Mai negato suo contributo". "Scalfaro ha attraversato fasi drammatiche ed esaltanti della nostra democrazia, trovando sempre nella Costituzione punti di riferimento e occasioni di crescita per la comunità nazionale. Oggi desidero ricordarlo, però, collega tra i colleghi, quando entrava in Aula e non faceva mancare il suo contributo nei dibattiti di Palazzo Madama". Così il presidente del Senato Renato Schifani, che aggiunge:
"Ha incarnato un'immagine della Repubblica cui tutti teniamo gelosamente: una Repubblica baluardo dei diritti dell'uomo e della pace, impegnata nel promuovere il protagonismo responsabile delle parti sociali, sollecita nel richiamare ciascuno all'adempimento dei propri doveri di solidarietà..."
(...ecco cosa diceva Schifani di Scalfaro nel 2002, che quando passò la legge Cirami grazie ai pianisti, esultò come un bimbo dell’asilo): “Li abbiamo fregati! Siamo diventati più furbi di loro!”. Poi insolentì l’ex presidente Scalfaro: “Non conosce la democrazia, ha avallato il più grande tradimento della volontà popolare, sta invecchiando male..."
Alfano: "Scelte difficili, non da tutti condivise". "E' scomparso uno dei padri fondatori della nostra Costituzione, che ha seguito un proprio percorso politico con determinazione e ha operato scelte difficili, da tutti non condivise, che hanno lasciato il segno in momenti complessi della vita della nostra Repubblica". E' quanto dichiara il segretario politico del Pdl, Angelino Alfano.
Cicchitto: "Coerente e agguerrito avversario". "Di fronte alla morte è evidente che vengono meno le differenze politiche. Per questo esprimiamo profondo cordoglio per la morte di Oscar Luigi Scalfaro che è stato sempre - in tutte le cariche politiche e istituzionali da lui ricoperte - un nostro coerente e agguerrito avversario politico". Questo il commento di fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera, alla morte dell'ex Capo dello Stato.
Ecco cosa diceva Cicchitto il 7 marzo 2010: "...questo Presidente della Repubblica (Napolitano - NdR) ha sempre dimostrato di essere super partes. Non solo in questa vicenda, ma anche in quelle in cui non eravamo d'accordo con lui, ma è sempre successo su questioni di merito. Mentre con Ciampi e specialmente con Scalfaro abbiamo avuto dei presidenti schierati..."
Alemanno: "Su di lui sbagliammo giudizio". "Nel '94 vedevamo Scalfaro come un conservatore, un simbolo della Prima Repubblica", ma "il giudizio che abbiamo dato allora è stato errato", "abbiamo esagerato di fronte ad un uomo di grande integrita' morale". Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno, durante "L'Intervista", su SkyTg24. "Scalfaro - ha aggiunto Alemanno - è stato un politico puro e integerrimo, che può essere posto a esempio per tutti, a destra come a sinistra" (...meglio tardi che mai...)
Maurizio Lupi: "Un riferimento, nonostante disaccordo". "In questi anni più volte mi sono trovato in disaccordo con le sue posizioni e ho criticato le sue scelte - dichiara Maurizio Lupi, vicepresidente Pdl alla Camera dei deputati, esprimendo il cordoglio per la scomparsa di Scalfaro -. La sua figura ha sintetizzato le contraddizioni e i limiti del delicato passaggio tra la prima e la seconda Repubblica. Ma nonostante questo è indubbio che Scalfaro resterà un punto di riferimento nella storia del nostro Paese".
Ecco cosa diceva Maurizio Lupi nel 2004, secondo "Sette": "...Maurizio Lupi, giovane rampante ciellino di Forza Italia, mi ha detto che non c’è nessuno più voltagabbana di Oscar Luigi Scalfaro perché è passato dalla Dc più di destra che ci fosse, alla sinistra dei girotondi..."
"Si è identificato col Parlamento, cui ha dedicato con passione la più gran parte del suo impegno. Da uomo di governo, ha lasciato l'impronta più forte nella funzione da lui sentitissima di ministro dell'Interno. Da Presidente della Repubblica, ha fronteggiato con fermezza e linearità periodi tra i più difficili della nostra storia. Da uomo di fede, da antifascista e da costruttore dello Stato democratico, ha espresso al livello più alto la tradizione dell'impegno politico dei cattolici italiani, svolgendo un ruolo peculiare nel partito della Democrazia Cristiana".
"Mai dimenticando la sua giovanile scelta di magistrato - ha concluso il capo dello Stato -, Oscar Luigi Scalfaro ha avuto sempre per supremo riferimento la legge, la Costituzione, le istituzioni repubblicane. In questa luce sarà ricordato e onorato, innanzitutto da quanti come me hanno potuto conoscere da vicino anche il calore e la schiettezza della sua umanità. Alla figlia Marianna, che gli è stata amorevolmente, ininterrottamente vicina, la mia commossa solidarietà".
Più tardi, dopo essersi recato in visita a casa di Scalfaro per le condoglianze alla figlia Marianna, il capo dello Stato ha ricordato ancora "l'amico". "Entrò in politica prima di me avendo fatto parte della Costituente, fu eletto nel 1946 e io entrai in Parlamento nel 1953. Ma siamo stati vicinissimi nel periodo in cui io ero presidente della Camera, Giovanni Spadolini presidente del Senato e lui presidente della Repubblica"
Monti: "Gli espressi personalmente gratitudine". "Esprimo la partecipazione del Governo e mia personale al dolore e al cordoglio di tutto il Paese per la scomparsa di Oscar Luigi Scalfaro". Così il presidente del Consiglio Mario Monti in una nota, in cui ricorda in Scalfaro il difensore dei "valori fondanti della Repubblica contenuti nella Carta Costituzionale, dandone testimonianza con la sua azione e il suo rigore a tutti gli italiani, in particolare ai giovani". "Nel novembre scorso - conclude Monti -, appena assunto l'incarico di presidente, tenni a esprimergli personalmente i sentimenti di gratitudine per l'esempio da lui offerto nel servire la cosa pubblica".
Fini: "Se ne va un protagonista". Messaggio di cordoglio del presidente della Camera. "Il Presidente Scalfaro si è battuto convintamente per tutta la vita per l'affermazione degli ideali in cui credeva e per una Italia sempre più forte, democratica e unita. Come membro della Costituente, come deputato, come Presidente della Camera, come Capo dello Stato e come senatore a vita si è sempre impegnato a rafforzare la Repubblica fondata sulla Carta Costituzionale di cui fu costantemente strenuo difensore".
(...ecco cosa scriveva sul "Geniale" tale Paolo Bracalini, dei rapporti fra Fini e Scalfaro, solo il 20 aprile 2011): "...gran concerto di tromboni, ottoni lucidati a nuovo con duetto da antologia. Un ex presidente abbonato a vita allo scranno del Senato, e un presidente attuale che ci farebbe un pensierino per la carica vita natural durante..."
Schifani: "Mai negato suo contributo". "Scalfaro ha attraversato fasi drammatiche ed esaltanti della nostra democrazia, trovando sempre nella Costituzione punti di riferimento e occasioni di crescita per la comunità nazionale. Oggi desidero ricordarlo, però, collega tra i colleghi, quando entrava in Aula e non faceva mancare il suo contributo nei dibattiti di Palazzo Madama". Così il presidente del Senato Renato Schifani, che aggiunge:
"Ha incarnato un'immagine della Repubblica cui tutti teniamo gelosamente: una Repubblica baluardo dei diritti dell'uomo e della pace, impegnata nel promuovere il protagonismo responsabile delle parti sociali, sollecita nel richiamare ciascuno all'adempimento dei propri doveri di solidarietà..."
(...ecco cosa diceva Schifani di Scalfaro nel 2002, che quando passò la legge Cirami grazie ai pianisti, esultò come un bimbo dell’asilo): “Li abbiamo fregati! Siamo diventati più furbi di loro!”. Poi insolentì l’ex presidente Scalfaro: “Non conosce la democrazia, ha avallato il più grande tradimento della volontà popolare, sta invecchiando male..."
Alfano: "Scelte difficili, non da tutti condivise". "E' scomparso uno dei padri fondatori della nostra Costituzione, che ha seguito un proprio percorso politico con determinazione e ha operato scelte difficili, da tutti non condivise, che hanno lasciato il segno in momenti complessi della vita della nostra Repubblica". E' quanto dichiara il segretario politico del Pdl, Angelino Alfano.
Cicchitto: "Coerente e agguerrito avversario". "Di fronte alla morte è evidente che vengono meno le differenze politiche. Per questo esprimiamo profondo cordoglio per la morte di Oscar Luigi Scalfaro che è stato sempre - in tutte le cariche politiche e istituzionali da lui ricoperte - un nostro coerente e agguerrito avversario politico". Questo il commento di fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera, alla morte dell'ex Capo dello Stato.
Ecco cosa diceva Cicchitto il 7 marzo 2010: "...questo Presidente della Repubblica (Napolitano - NdR) ha sempre dimostrato di essere super partes. Non solo in questa vicenda, ma anche in quelle in cui non eravamo d'accordo con lui, ma è sempre successo su questioni di merito. Mentre con Ciampi e specialmente con Scalfaro abbiamo avuto dei presidenti schierati..."
Alemanno: "Su di lui sbagliammo giudizio". "Nel '94 vedevamo Scalfaro come un conservatore, un simbolo della Prima Repubblica", ma "il giudizio che abbiamo dato allora è stato errato", "abbiamo esagerato di fronte ad un uomo di grande integrita' morale". Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno, durante "L'Intervista", su SkyTg24. "Scalfaro - ha aggiunto Alemanno - è stato un politico puro e integerrimo, che può essere posto a esempio per tutti, a destra come a sinistra" (...meglio tardi che mai...)
Maurizio Lupi: "Un riferimento, nonostante disaccordo". "In questi anni più volte mi sono trovato in disaccordo con le sue posizioni e ho criticato le sue scelte - dichiara Maurizio Lupi, vicepresidente Pdl alla Camera dei deputati, esprimendo il cordoglio per la scomparsa di Scalfaro -. La sua figura ha sintetizzato le contraddizioni e i limiti del delicato passaggio tra la prima e la seconda Repubblica. Ma nonostante questo è indubbio che Scalfaro resterà un punto di riferimento nella storia del nostro Paese".
Ecco cosa diceva Maurizio Lupi nel 2004, secondo "Sette": "...Maurizio Lupi, giovane rampante ciellino di Forza Italia, mi ha detto che non c’è nessuno più voltagabbana di Oscar Luigi Scalfaro perché è passato dalla Dc più di destra che ci fosse, alla sinistra dei girotondi..."
Vi terremo aggiornati sull'andamento del coccodrillismo di coloro che, Scalfaro vivente, lo hanno sempre insultato, e oggi scrivono commoventi epitaffi. Tafanus
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