Quando una calderolata accade, non ci si deve fermare ai resoconti riassuntivi dei giornali. Meglio, molto meglio, lanciare nell'aere la scorreggia originale, in forma integrale, sì da poterne gustare tutta la fragranza originaria. D'altronde il Porco (suino per sua stessa ammissione, avendo riconosciuto la paternità del Porcellum), è un animale (lo sanno bene i nostri avi contadini) di cui non si butta via niente...
Quindi voglio archiviare (prima che il tempo scarichi il devastante fetore della "bomba chimico-organica), i due documenti originali: l'Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-06516 (Interrogazione urgente con richiesta di risposta scritta) del Presidente dei Senatori Celto-Padani, indirizzata al Presidente del Consiglio pro-tempore Mario Monti, e la più che sollecita "risposta scritta".
Leggendo i due documenti (integralmente riportati in calce, e tratti dai siti ufficiali del Senato e della Presidenza del Consiglio), viene in mente un aforisma popolare al tempo dei western: "Quando un maiale incontra un professore, il maiale è un maiale morto"
Atto Ispettivo Senato n. 4-06516, Seduta n. 652 - Sen. Roberto Calderoli al Presidente del Consiglio dei ministri.
Si chiede di sapere:
# Se corrisponda alla verità la notizia secondo cui la notte dell'ultimo giorno dell'anno 2011 si siano tenuti dei festeggiamenti presso la Presidenza del Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi;
# Se la festa avesse le caratteristiche di manifestazione istituzionale ovvero di natura privata;
# Quanti fossero gli invitati alla festa e a che titolo vi abbiano partecipato;
# Se l'iniziativa sia stata effettivamente disposta dal Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti;
# Se tra gli invitati figurassero anche le persone care al presidente;
# Chi abbia sostenuto gli oneri diretti e indiretti della serata, con particolare riferimento alla sicurezza e agli straordinari per il personale addetto, e se gli stessi siano stati già corrisposti;
# Se non si ritenga inopportuno e offensivo verso i cittadini organizzare, in un momento di crisi come quella attuale, una festa in cui si utilizzino strutture e personale pubblici.
Inutile dire che la "risposta scritta" all'interrogazione "urgente" non si è fatta attendere. Come dire... le occasioni per divertirsi un po' sono così rare, di questi tempi... Ecco la risposta del Presidente del Consiglio, tratta dal sito ufficiale del Governo:
La Risposta Scritta del Pres. del Cons. all'interrogazione 4-06516 del Sen. Calderoli
Il Presidente del Consiglio ha appreso da fonti di stampa che il Senatore Roberto Calderoli avrebbe presentato in data odierna un’interrogazione a risposta scritta con la quale chiede di dar conto delle modalità di svolgimento della cena del 31 dicembre 2011 del medesimo Presidente del Consiglio.
Il Presidente Monti precisa che non c’è stato alcun tipo di festeggiamento presso Palazzo Chigi, ma si è tenuta presso l’appartamento, residenza di servizio del Presidente del Consiglio, una semplice cena di natura privata, dalle ore 20.00 del 31 dicembre 2011 alle ore 00.15 del 1° gennaio 2012, alla quale hanno partecipato: Mario Monti e la moglie, a titolo di residenti pro tempore nell’appartamento suddetto, nonché quali invitati la figlia e il figlio, con i rispettivi coniugi, una sorella della signora Monti con il coniuge, quattro bambini, nipoti dei coniugi Monti, di età compresa tra un anno e mezzo e i sei anni.
Tutti gli invitati alla cena, che hanno trascorso a Roma il periodo dal 27 dicembre al 2 gennaio, risiedevano all’Hotel Nazionale, ovviamente a loro spese.
Gli oneri della serata sono stati sostenuti personalmente da Mario Monti, che, come l’interrogante ricorderà, ha rinunciato alle remunerazioni previste per le posizioni di Presidente del Consiglio e di Ministro dell’economia e delle finanze.
Gli acquisti sono stati effettuati dalla signora Monti a proprie spese presso alcuni negozi siti in Piazza Santa Emerenziana (tortellini e dolce) e in via Cola di Rienzo (cotechino e lenticchie).
La cena è stata preparata e servita in tavola dalla signora Monti. Non vi è perciò stato alcun onere diretto o indiretto per spese di personale.
Il Presidente Monti non si sente tuttavia di escludere che, in relazione al numero relativamente elevato degli invitati (10 ospiti), possano esservi stati per l’Amministrazione di Palazzo Chigi oneri lievemente superiori a quelli abituali per quanto riguarda il consumo di energia elettrica, gas e acqua corrente.
Nel dare risposta al Senatore Calderoli, il Presidente Monti esprime la propria gratitudine per la richiesta di chiarimenti, poiché anche a suo parere sarebbe “inopportuno e offensivo verso i cittadini organizzare una festa utilizzando strutture e personale pubblici”. Come risulta dalle circostanze di fatto sopra indicate, non si è trattato di “una festa” organizzata “utilizzando strutture e personale pubblici”.
D’altronde il Presidente Monti evita accuratamente di utilizzare mezzi dello Stato se non per ragioni strettamente legate all’esercizio delle sue funzioni, quali gli incontri con rappresentanti istituzionali o con membri di governo stranieri. Pertanto, il Presidente, per raggiungere il proprio domicilio a Milano, utilizza il treno, a meno che non siano previsti la partenza o l’arrivo a Milano da un viaggio ufficiale.
Che dire? all'aforisma del lontano West prima ricordato, vorrei aggiungere due frasi celebri, che il Porco Padre mi ha fatto tornare in mente:
Detto popolare napoletano: "... ta putive sparagnà, sta figura 'e mmerda..."
Aforisma attribuito a JFK: "...Signore, tu che hai posto dei limiti all'intelligenza dell'uomo, perchè non hai posto dei limiti anche alla sua stupidità?..."
P.S.: folle di storici stanno cercando (per ora senza alcun successo) tracce di interrogazioni celtiche urgenti, a risposta scritta, indirizzate dal Porco al Presidente Emerito Berlusconi Silvio, relative a voci, peraltro non verificate, di "cene eleganti" che si sarebbero svolte in abitazioni private e di servizio, con ampio spiegamento di scorte (escort per gli inglesi), macchine ed aerei di servizio, seguite da assunzioni (per titoli ed esami orali) nelle funzioni di assessore comunale, provinciale, regionale, parlamentare, sottosegretario, ministro. La selezione per i posti più remunerativi e prestigiosi sembra che avvenisse con criteri assolutamente meritocratici. Un peso predominante essendo assegnato all'esito degli esami orali che concludevano le cene eleganti. Vi faremo sapere. Tafanus
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