I commercialisti fanno le pulci alle manovre anticrisi del 2011. Gran parte delle tasse decisa da Silvio. Lo dice una fonte non sospettabile di "sinistrismo": l'Ufficio Studi dell'ordine dei commercialisti. E lo certifica una fonte di destra: [Il Tempo] di Sechi
Chi ci ha stangato di più con le tasse, Silvio o Mario? Di quanto aumenta la pressione fiscale per effetto della correzione dei conti complessivamente operata dai due governi? Le risposte arrivano da uno studio elaborato da Eutekne.info sull’ammontare complessivo della correzione dei conti attuata dalle diverse manovre che si sono susseguite nel secondo semestre del 2011.
Secondo i calcoli dell'ufficio studi dell'ordine dei Commercialisti, per il 2012 l'incremento è di 2,38 punti percentuali: si passa da una pressione fiscale che, prima di luglio 2011, era attesa per quell'anno in misura pari al 42,71 per cento, ad una pari al 45,09. Per l'anno 2013 l'incremento è di 3,10 punti percentuali: si passa da un valore che, prima di luglio 2011, era atteso per quell'anno in misura pari al 42,56 per cento, ad una pressione fiscale attesa oggi del 45,66%. Per l'anno 2014 l'incremento è di 3,09 punti percentuali: da 42,43 per cento, atteso prima di luglio 2011, al 45,52 per cento di oggi.
Torniamo, quindi, alla prima domanda. Ovvero: quanto di questo aggravio della pressione fiscale è riconducibile alle scelte operate sotto il governo Berlusconi e quanto a quelle operate sotto il governo Monti.
Per quanto riguarda il 2012, su 2,38 punti percentuali di incremento della pressione fiscale, 1,32 (55,5% dell'aumento) sono riconducibili alle scelte operate sotto il Cavaliere e 1,07 (44,5% dell'aumento) sotto Monti. Per il 2013, su 3,10 punti percentuali di incremento della pressione fiscale, 2,24 (72,4% dell'aumento) sono riconducibili alle scelte operate sotto il governo Berlusconi e 0,86 (27,6% dell'aumento) sotto il governo Monti. Per quanto riguarda infine il 2014, su 3,09 punti percentuali di incremento della pressione fiscale, 2,37 (76,7% dell'aumento) sono riconducibili alle scelte operate sotto il governo Berlusconi e 0,72 (23,3% dell'aumento) sotto l'attuale esecutivo. (Riportiamo, per maggior chiarezza, i dati nella tabella sottostante. NdR)
Anno Cav. Monti
2012 1,32 1,07
2013 2,24 0,86
2014 2,37 0,72
TOT. 5,93 2,65
% 69,1 30,9
Tradotto: buona parte dell'aumento della pressione fiscale è riconducibile alle manovre varate dall'ex premier. Con la differenza che con Monti la stangata decorre già dal 2012, mentre gli aggravi decisi da Tremonti erano stati collocati tra il 2013 e il 2014 [...]
(...cioè, da perfetto imbroglione, aveva "collocato" il grosso del lavoro sporco a carico di coloro che sarebbero arrivati dopo. Che sorpresa... lo scriviamo dalla prima "manovrina di manutenzione" del Berluska... Per gli smemorati: prevedeva un "buffetto da 1,5 miliardi nel 2011, e da 5,5 miliardi nel 2012. Roba da "trecartari" - NdR)
(Camilla Conti - Il Tempo)
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