Premesso che alcuni cominciano a dimenticare troppo alla svelta perchè ci sia un governo Monti, cosa abbia trovato Monti nei cassetti, quali fossero i rapporti "Berlusconi - Resto del Mondo", e quali siano i numeri sui quali Monti debba ricercare i voti in Senato, vorremmo denunciare qualche segnale di appannamento dell'opera del governo, che potrebbe portare, alla lunga, ad una situazione di stallo.
Monti ha potuto fare - appena arrivato, e sotto la spinta dell'emergenza - operazioni emergenziali molto forti, tutte recessive, e quasi sempre non molto eque, perchè nessuno, in quelle tragiche giornate, avrebbe avuto il coraggio di mettersi di traverso. Lo hanno fatto la Lega, Di Pietro e Vendola, che non stanno brillando come forse pensavano nei sondaggi. a Vendola non è in parlamento (ed è quindi irrilevante), la Lega sta raccogliendo qualche briciola sotto la tavola del PdL, e Di Pietro sta retrocedendo alla grande.
Ora si apre, davanti a Monti, un oceano di possibili azioni non più fondate su tagli ai ceti medio-bassi, ai redditi da lavoro dipendente e da pensione. Questi redditi pagano l'82% dell'IRPEF totale incassata dallo Stato, e da questo momento in poi non si potrà più chiedere niente a queste classi sociali.
E' giunto quindi il momento di superare le colonne d'Ercole, e di cominciare a pestare - ma questa volta sul serio, per far soldi e non solo per lanciare segnali - nei grandi, ingiusti serbatoi dai quali finora non si è estratto nulla:
# Evasione fiscale: l'ISTAT stima (per difetto) che il 18% del PIL sfugga al fisco. Si tratta di circa 290 miliardi di €, sui quali prospera una sottrazione di risorse al fisco (e quindi alla collettività) valutabile in poco meno di 150 miliardi di imposte dirette, indirette e previdenziali.
La canea che si è scatenata sul blitz di Cortina è paradigmatica. Sappiamo benissimo che incrociando i database3 del PRA e delle dichiarazioni dei redditi si possono trovare, all'istante, tabulati interi di situazioni sospette. Ma il punto è un altro: l'operazione Cortina è stata una brillantissima operazione comunicazionale, che ha dimistrato - persino agli idiotissimi militanti del PdL che difendono gli evasori, pur appartenendo, magari, essi stessi ai ceti più danneggiati dall'evasione, quanto diffusa e quanto elevata sia questa evasione. Forse adesso saranno meno propensi a combattere contro i loro interessi. Spero che adesso smettano di invocare valori alti - quali la privacy e il garantismo - a difesa di puri interessi criminali di bottega. Quindi, mentre si lavora di database, si continuino a fare cento Cortina, Capri e Argentario, per tener viva la campagna mediatica.
Ma al tempo stesso si metta mano alla legge: si cancelli l'oscena legge Berlusconi sulla depenalizzazione del falso in bilancio; di riducano a due i gradi di giudizio per il contenzioso fiscale; si pretenda giàin primo grado una provisionale parziale sugli importi contestati; al secondo ed ultimo grado di giudizio, si concedano eventuali rateizzazioni, gravate da interessi di mercato e rivalutazione monetaria; si smetta con l'assurda pratica per la quale il pagamento della prima rata interrompe procedure di recupero forzoso, che oggi devono ricominciare ogni volta da zero. Non ci può essere una differenza da dieci a uno fra l'evasione accertata e il riscosso.
Si faccia una legge "di scopo", secondo la quale il 50% di quanto effettivamente incassato per il recupero da evasione, vada a diminuzione della pressione fiscale di redditi fissi e pensioni. Si faccia insomma sentire sulla pelle, ai tartassati di sempre, perchè sia necessario trasformarsi tutti in delatori. Privacy sticazzi. Quando un bar mi vende un caffè a un euro senza scontrino, trasferisce da lui a me 20 centesini di IVA, ed almeno 30 centesimi di tasse. Cinquanta centesimi che pagherò io anzichè lui.
# Corruzione: il costo della corruzione è stato stimato in circa 70 miliardi di euro, ma non sappiamo con quali criteri si possa stimare il costo della corruzione. Per somma algebrica delle corruzioni che conosciamo, con le quantità che conosciamo? Ci sembra poco. Ma prendiamo per buono questo dato, in assenza di prove a contrario.
La "provvista" di danaro per corrompere passa, in stragrande maggioranza, per falsificazioni di scritture e di bilanci. Si ripenalizzi il reato di falso in bilancio, e si aumentino le pene per i fenomeni corruttivi; si affronti seriamente il fenomeno della protezione dei criminali da parte della Giunta per le Autorizzazioni. Che senso ha autorizzare le intercettazioni deio parlamentari solo dopo parere positivo della Giunta? Qualcuno riesce ad immaginare un parlamentare talmente coglione che, sapendo che sono state autorizzate le intercettazioni a suo carico, si metta a parlare a telefono di affari sporchi?
# Inefficienza della Pubblica Amministrazione: come sa chiunque abbia avuto a che fare con lo Stato (cioè noi tutti) sa quale sia il livello di inefficienza della PA. Nessuno però sa quali siano i costi relativi, ma certamente in questo settore esistono vaste riserve di caccia. Dalla inefficienza organizzativa, all'assenteismo spesso incontrollato, agli acquisti non centralizzalti e/o senza gare d'appalto, agli organici squilibrati in più o in meno, alle nomine dirigenziali pletoriche, alle clientele, etc..
Si faccia esattamente il contrario di quanto fatto da Brunetta. Si incriminino per danno erariale coloro che hanno dilapidato miliardi in siti internet che non funzionano (vedi Posta Certificata); si riducano drasticamente gli enti inutili (se ne parla sempre, e non si è mai iniziato), e i relativi serbatoi di posti in CdA di politici trombati, amici e clientes. Si affidi a società esterne di organizzazione aziendale la valutazione organizzativa degli enti pubblici, ed eventuali piani di MIP (Management Incentive Plans) che coprano almeno il 60% della teorica retribuzione massima. Si applichino nella PA gli stessi criteri del settoree privato per quanto attiene a licenziabilità e trasferibilità. In compenso, si condanni lo Stato per le forme patologiche di "precariato di comodo". Vedi il corpo insegnante condannato a vita allo stato di finta supplenza.
# Costi della politica: si va dal bicameralismo perfetto e perfettamente inutile, ai costi lordi dei politici, doppi rispetto agli omologhi di altri paesi europei, alle provincie della cui abolizione nessuno parla più, ai rimborsi elettorali negati da un referendum e raddoppiati dalla politica stessa, ai finanziamenti alla stampa di partito (ed in particolare a "giornali" che non vendono una copia, e che prendono le sovvenzioni un tanto a copia "stampata", anzichè a copia "venduta"), e via tralasciando. Tutti sappiamo di cosa stiamo parlando. Si smetta. All'assenza di giornali come La Discussione, l'Opinione, Il Campanile, l'Avanti, riusciremo a sopravvivere.
# Liberalizzazioni: si nei settori protetti, e in quelli che operano attraverso cartelli più o meno palesi (farmacie, distribuzione carburanti, ordini professionali eccetera); si a quelli che operano in settori di pubblico interesse (autostrade, trasporti locali eccetera) ma solo con stringenti gare d'appalto e contratti di servizio molto severi. No alle liberalizzazioni di beni e servizi essenziali (acqua, sanità ecc.);
# Vendita patrimonio immobiliatre e demaniale: si alla vendita di beni dello stato improduttivi e non utilizzati, o sotto-utilizzati. No a forme già viste in passato di "lease-back" di beni venduti a privati, e ripresi in affitto dagli stessi enti pubblici che li utilizzavano prima, a costi folli. Rivalutazione dei beni demaniali dati in concessione a prezzi non simbolici (vedi stabilimenti balneari), ed assegnati tramite regolare gara d'appalto. Senza rinnovi automatici della concessione.
# Last but not least, i costi (e gli sprechi) della Difesa. Perchè dobbiamo essere uno dei primi paesi al mondo per impegno di uomini e mezzi nei territori di guerra, quando nessuno, nei fatti, ci dice neanche "grazie", quando tutti si tirano indietro nella difesa delle frontiere comuni dell'area Schengen, di fronte al fenomeno dell'immigrazione clandestina, e dalla suddivisione dei costi necessari per reggere in maniera più dignitosa centri di prima accoglienza? Perchè dobbiamo avere, nelle gerarchie militari, una struttura a piramide rovesciata, dove i generali sono più numerosi dei soldati semplici? Perchè dobbiamo spendere 15 miliardi per gli inutili cacciabombardieri F35, e quattro volte tanto includendo i costi di gestione e di manutenzione?
Infine, una piccola annotazione strategica: Mario Monti non si sogni lontanamente che infilare tante norme, con "un colpo a destra e uno a sinistra", in decretoni omnibus, serva a far passare i provvedimenti che alla destra non piacciono. Si proceda presentando, con frequenza molto elevata, UN provvedimento alla volta. Che i berluscloni, se vogliono ancora proteggere i Cosentino, i Dell'Utri, i falsificatori di bilanci e gli evasori fiscali, almeno siano costretti a mettere la faccia e le impronte digitali su ogni provvedimento oscenamente denegato. Tafanus
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