Miracolo a Cortina - Nel giorno dei controlli della Finanza, si è verificato un miracolo: gli incassi dei commercianti sono improvvisamente aumentati del 400%. Ora, se i commercianti di Cortina fossero dotati di spirito imprenditoriale, non dovrebbero lamentarsi (come hanno fatto), ma dovrebbero invocare la presenza dei controllori della GdF per 365 giorni all'anno... Ma come, gli evasori non erano concentrati nel "meridione"?
Boom di incassi nel giorno di controlli a Cortina
Neve, impianti aperti, luci di un Natale appena finito e controlli fiscali. Così proprio oggi gli incassi degli esercizi commerciali di Cortina - tra alberghi, bar, ristoranti, gioiellerie, boutique, farmacie, e saloni di bellezza -, "sono lievitati rispetto sia al giorno precedente sia allo stesso periodo del 2010". A comunicarlo è l'Agenzia delle Entrate del Veneto, che ha anche sottolineato come: "i ristoranti hanno registrato incrementi negli incassi fino al 300% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno, i commercianti di beni di lusso fino al 400% rispetto allo stesso giorno dell'anno prima, i bar fino al 40% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno (+104% rispetto al giorno prima)".
E sempre a Cortina spono state controllate le dichiarazioni dei proprietari di 251 auto di lusso di grossa cilindrata. Su 133 auto intestate a persone fisiche, 42 appartengono a cittadini che fanno fatica a "sbarcare il lunario", avendo dichiarato 30 mila euro lordi di reddito sia nel 2009 sia nel 2010, mentre 16 auto sono intestate a contribuenti che hanno dichiarato meno di 50 mila euro lordi. Gli altri 118 superbolidi sono intestati a società che sia nel 2009 sia nel 2010 hanno dichiarato in 19 casi di essere in perdita, mentre in 37 casi hanno dichiarato meno di 50 mila euro lordi".
L'operazione messa in campo nella città sulle Dolomiti lo scorso 30 dicembre, ha impegnato 80 agenti che hanno effettuato controlli in soli 35 esercizi commerciali (su un totale di quasi mille), ha portato "risultati e informazioni utili per il recupero dell'evasione" riferisce l'agenzia delle entrate. Non sono mancati singoli episodi particolari, dichiara l'agenzia "un commerciante deteneva beni di lusso in conto vendita per più di 1,6 milioni di euro, senza alcun documento fiscale".
L'operazione fa parte della "normale attività di presidio del territorio di competenza dell'agenzia delle entrate, svolta non solo in Veneto ma su tutto il territorio nazionale. Gli scontrini dunque oggi sono stati battuti e secondo quanto si legge nella nota emessa dall'agenzia: "L'esperienza e la professionalità dei funzionari dell'agenzia è tale per cui il controllo è stato effettuato con il minimo intralcio allo svolgimento dell'attività commerciale, evidenziato anche dagli episodi nei quali i funzionari sono stati addirittura scambiati per commessi dalla clientela".
SOCIAL
Follow @Tafanus